giugno 2012
office automation
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funzionale, sia intesa come soluzione multisettoriale
che come soluzione per specifici settori. I benefici
che si raggiungono con Docsweb sono: abbattimento
dei costi, maggiore efficienza operativa, collabora-
zione più efficace, interoperabilità con organizza-
zioni esterne, sicurezza, riservatezza e tracciabilità,
integrazione con i sistemi.
La firma autografa
con caratteristiche biometriche
Stefano Zanoli
ha presentato la partnership tra Kar-
tha e Wacom. La recente riforma del Codice del-
l’Amministrazione Digitale ha riaffermato l’esistenza
del documento informatico siglato con firma elet-
tronica, e ha aggiunto la firma elettronica avanzata,
con una definizione e caratteristiche tali che rendono
possibile un’accelerazione verso un mondo più pa-
perless. Questo grazie alla disponibilità tecnologia dei
prodotti Wacom, leader indiscusso nella creazione di
tablet per la raccolta della firma autografa con ca-
ratteristiche biometriche.
Le società che sottoscrivono e verificano i pr opri
documenti in formato elettronico hanno un note-
vole risparmio in tempi, costi e risorse grazie al-
l’impiego di pr ocessi integrati che utilizzino le
nuove tecnologie del settore, garantendo migliore
controllo e sicurezza. Sono già numer ose le orga-
nizzazioni che hanno adottato con successo le so-
luzioni Wacom e il software di Kartha. La soluzione
Kartha Signdoc permette di gestir e l’intero pro-
cesso di digitalizzazione, inclusa la conser vazione
sostitutiva del documento con grande rispetto per
l’ambiente, riduzione di costi certa, processi snelli
e maggiormente verificabili.
Durata nel tempo:
un fattore da valutare attentamente
Arturo Salvatici
di Icon Imaging & Consultig ha
portato l’esperienza di un grande outsourcer, che si
propone sul mercato con soluzioni “tutto digitale”,
soluzioni in corso di applicazioni in un progetto di
partnership con Postecom.
Per conservare i documenti digitali occorr e seguire
una serie di norme specifiche in costante evolu-
zione. È dunque necessario garantire che le elabora-
zioni rispettino le norme vigenti e monitorare l’evo-
luzione normativa, pr ospettando le nuove
opportunità così da poter valutare gli impatti e il rap-
porto costi/benefici. Avendo sempre chiaro il ter-
mine temporale di dieci anni previsti per la conser-
vazione di tutte le scritture tributarie.
Il ricorso a un outsourcer specializzato si evidenzia
come la soluzione che può garantire un tipo di atti-
vità che altrimenti richiederebbe l’impegno di ri-
sorse specialistiche costose e esterne al core del-
l’azienda; ma anche il fattore ‘durata nel tempo’ deve
essere un elemento da valutare.
Per la selezione del fornitore di servizi ‘a consumo’
il criterio di scelta può essere il solo prezzo, nel caso
dei servizi di conservazione dei documenti digitali è
necessario anche valutare la robustezza del fornitore.
La domanda che un’azienda deve assolutamente
porsi è: “Tutti i documenti saranno disponibili, ac-
cessibili e leggibili anche tra dieci anni?”.
Nel convegno è stata presentata una ricerca di mercato effettua-
ta da Mirò per conto di Soiel che ha coinvolto i partecipanti del-
le precedenti edizioni di Documento Digitale. Il campione era
costituito da CIO e responsabili infor matici provenienti in mag-
gioranza da aziende industriali, con una presenza però anche
di PA e con una prevalenza di organizzazioni medio-grandi.
La ricerca ha confer mato alcune delle indicazioni che sono
emerse dalle relazioni: innanzitutto lo stato di salute del settore;
ben il 70% degli intervistati infatti dichiara di voler investire in
soluzioni di questo tipo nel prossimo futuro. Gli investimenti co-
prono un po’ tutti gli ambiti, ma è interessante notare come ben
il 34% del campione afferma che questi andranno nella direzio-
ne del workflow management, e cioè di applicazioni integrate e
sofisticate con un impatto diretto sulla gestione dei processi e sui
miglioramenti organizzativi. Il miglioramento dei processi pro-
duttivi è infatti la motivazione prevalente nella scelta dell’investi-
mento, come conferma un’elevata percentuale degli intervistati.
Nello specifico i processi interorganizzativi sono visti molto
coinvolti dall’innovazione e anche questo è un segnale di evolu-
zione del settore. Le prime esperienze infatti sono par tite come
semplice intervento sui processi interni amministrativi e si evolvo-
no ora verso l’area della comunicazione interna e del coordina-
mento, affacciandosi anche ai processi più avanzati di collabo-
razione con clienti e fornitori.
Le ultime domande riguardavano le potenzialità nuove messe in
moto dalle tecnologie e qui gli intervistati indicano nella diffusio-
ne dei nuovi strumenti per il mobile e nelle applicazioni a essi le-
gate la novità con maggiori potenzialità anche nell’ambito della
gestione documentale, confermando le valutazioni di molti dei
relatori intervenuti, che proprio su questo fronte hanno presenta-
to le novità più interessanti.
Dove va il mercato