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office automation
giugno 2012
Alla ricerca dell’efficienza continua
Luca. La Converged Infrastructure di HP sintetizza l’of-
ferta di prodotti in grado di ottimizzare velocemente
il data center fornendo un valore complessivo molto
maggiore dei singoli componenti (server, network e
storage e software), comunque disponibili separata-
mente. Per le tematiche strategiche e più complesse,
HP offre una metodologia innovativa basata su wor-
kshop altamente interattivi che coinvolgono senior
manager e decision maker delle aziende clienti. Il ri-
sultato della condivisione dell’esperienza HP e delle
specifiche realtà ed esigenze cliente, è una roadmap
evolutiva che garantisce risultati di valore per l’IT e per
il business, in tempi coerenti con l’entità della trasfor-
mazione, e con una corretta gestione del cambiamento
in tutti gli ambiti, non solo tecnologici, che vengono
impattati da trasformazioni importanti”.
“IBM è impegnata a rispondere alle esigenze delle im-
prese in relazione al tema data center su diversi fronti:
quello della realizzazione di data center ottimizzati e
quello dello sviluppo di sistemi IT efficienti – sottoli-
nea Raffaele Pullo. Lo sviluppo di tecniche e soluzioni
di realizzazione di data center ottimizzati, riguarda lo
studio dei flussi di calore per definire le disposizioni
ottimali degli apparati IT, o l’offerta di data center
modulari, tipo container, installabili e integrabili per
coprire esigenze di varia ampiezza e dimensioni. Tali
offerte trasferiscono la complessità di r ealizzazione a
monte e permettono di raggiungere livelli di efficienza
molto elevati. Per quanto riguarda le tecnologie har-
dware, IBM continua nello sviluppo di sistemi ad alto
rapporto performance/consumi e ha inoltre introdotto
funzionalità automatiche di risparmio energetico sui si-
stemi, che ora possono modular e i consumi in fun-
zione del carico di lavoro”.
“Per rispondere in modo efficace a queste esigenze, le
soluzioni Schneider Electric, in particolare le soluzioni
In tempi come gli attuali, le aziende utenti rimangono ancora
molto focalizzate sul tema ritorno degli investimenti, soprattutto
nell’ambito delle tecnologie per i data center.
Ecco quindi come i vendor sono intervenuti per migliorare il ROI
delle loro soluzioni.
EMC
Giuliano Serventi
Presales manager
EMC ha sviluppato diversi programmi volti ad accelerare l’intro-
duzione delle nuove tecnologie, soprattutto quelle che hanno un
impatto diretto nel peso dell’infrastruttura, come per esempio
FAST. In parallelo anche la capacità di esecuzione, che rappre-
senta un altro elemento di unicità di EMC, è stata ridisegnata in
modo da garantire un progressivo rilascio di risultati intermedi.
Fujitsu Technology Solutions
Denis Nalon
Business programs manager
Il programma “Reshaping the Data Center” prende atto delle
maggiori esigenze espresse dai CIO: come ridurre i costi, come
incrementare la qualità dei servizi e come rendere più dinamico
l’IT. Per rispondere a queste esigenze inter viene soprattutto
nell’ambito del data center, che rappresenta il punto di partenza
più logico. Con questo programma interviene su diversi piani di
ottimizzazione, analizza i diversi elementi che compongono un
data center, il loro profilo energetico, il loro consumo puntuale o
su intervalli di tempo e le problematiche di condizionamento in
relazione alla posizione fisica dei dispositivi.
HP
Vinicio De Luca,
Practice principal data
center transformation,
technology services
È un dato di fatto che le aziende chiedono rientri dagli investi-
menti in tempi sempre più brevi. Per progetti rilevanti, le aspetta-
tive non scendono comunque mai sotto i nove mesi, per arrivare
ad 1-2 anni nelle situazioni più complesse. Le leve per un rientro
Il ritorno degli investimenti
in tecnologie per il data center