Alla ricerca dell’efficienza continua
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office automation
giugno 2012
tura “flessibile” impone la gestione di continui
cambi di capacità e carichi dinamici”.
“Le aziende hanno sempre più bisogno di ridurre i co-
sti operativi e capitali del data center: i primi tramite
la riduzione delle macchine fisiche necessarie all’ero-
gazione dei ser vizi e all’ottimizzazione dell’utilizzo
delle risorse – spiega
Luca Zerminiani
, system engi-
neer director VMware Italy. I secondi grazie all’abbat-
timento delle spese energetiche e di raffreddamento.
Secondo uno studio che VMwar e ha condotto in-
sieme alla società Canalys, intervistando 350 partner
di canale nell’area EMEA, il risparmio sui costi rap-
presenta il beneficio più immediato offerto dalla vir-
tualizzazione secondo il 71% delle aziende coinvolte”.
Cosa mettono in campo i vendor ICT
Viste le esigenze che, secondo le opinioni dei vendor
interpellati, oggi emergono dal mercato vediamo invece
le risposte che ognuno mette in campo per dimostrare
la capacità di interpretare le richieste del mercato.
“EMC è stata una delle prime aziende ad orientare
verso il paradigma cloud lo sviluppo delle proprie so-
luzioni e della propria offerta tecnologica – racconta
Giuliano Serventi. L’intepretazione che EMC ha dato
alla transizione a questo nuovo modello è quella di
un viaggio, “Journey to the Cloud”, per sottolineare
come non sia pensabile un cambio cosi radicale e re-
pentino, ma si debba tener conto di quanto il cliente
ha già in campo, e che tipicamente deriva da un ap-
proccio top-down, con la conseguente generazione
di silos infrastrutturali non in grado di interoperare.
A oggi, tutte le tecnologie EMC vengono pensate, svi-
luppate e commercializzate in modo da essere im-
mediatamente applicabili e utilizzabili anche in con-
Di seguito diamo spazio ad alcuni casi utente di implementazio-
ne di soluzioni tecnologiche per data center di tipo diversificato.
1
L’Agenzia Regionale per la Prevenzione e l’Ambiente del-
l’Emilia-Romagna (ARPA) ha scelto di adottare le soluzioni
VMware per vir tualizzare e rinnovare il parco hardware
del data center ormai obsoleto, adottando anche un sistema di
disaster recovery. Il progetto di vir tualizzazione ha interessato
anche le sedi periferiche principali, dove è rimasto attivo un ser -
ver fisico: Arpa ha visto ridursi i costi di manutenzione delle sedi
periferiche, che oggi contano un solo ser ver virtualizzato, sup-
portato da un secondo server per il Disaster Recovery. Con la vir-
tualizzazione, Arpa ha diminuito i costi relativi al condiziona-
mento del data center e alla manutenzione dell’hardware.
2
Recentemente Fujitsu ha sviluppato un progetto di con-
solidamento e virtualizzazione per Lombardia Informati-
ca che sta portando alla migrazione di sistemi prima di-
spersi in differenti sedi, verso un unico spazio fisico. Negli am-
bienti di produzione, una quindicina di macchine fisiche control-
lano oggi circa 180 sistemi vir tuali. Interi servizi, come il Siste-
ma Informativo Socio-Sanitario, sono oggi gestiti nel nuovo am-
biente. L’attivazione di nuovi ser vizi, inoltre, non richiede più
l’acquisto di ser ver dedicati, ma può essere allocata su una
macchina virtuale, rendendo più efficiente il processo decisiona-
le. Lombardia Informatica sta procedendo a un significativo rin-
novamento infrastrutturale del proprio sistema informativo, che
prevede la presenza di un data center primario allocato presso
la sede centrale e di un secondo ambiente dedicato non solo al
disaster recovery e alla Business Continuity, ma anche all’eroga-
zione di alcuni servizi.
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Selecta opera come solution provider nella gestione,
elaborazione e spedizione di comunicazione obbligato-
ria. Produce circa 450 milioni di documenti all’anno, oc-
cupandosi della loro archiviazione e spedizione ad utenti priva-
ti per conto di circa 300 clienti del bancario, TLC, assicurativo e
Cinque casi di eccellenza