Un orologio e una matrice per esplorare il nuovo
Come sempre accade quando si entra in territori inesplorati, Gar-
tner raccomanda di sviluppare una guida alle buone pratiche per
la pianificazione strategica, assai utile quando si scelgono i par-
tner tecnologici. Cinque i modelli di partenariato analizzati. Si va
dall’approccio “moderate”, in cui clienti e vendor c ondividono
solo alcune competenze, a quello “very high” in cui il cliente non
conserva competenze chiave, demandandole interamente al pro-
prio fornitore. Nel mezzo c’è una gamma di alternative: dal mo-
dello “high”, orientato a un portafoglio prodotti limitato, in cui le
richieste del cliente diventano commodity nelle so-
luzioni offerte dal produttore, al modello “low”, ca-
ratterizzato da una modesta dipendenza dal
fornitore e un portafoglio strutturato di pr odotti;
per giungere infine al modello “very low”, dove a
una competenza strutturata del mercato si asso-
cia una buona collaborazione tra utenti vendor.
Questi modelli permettono di costruire matrici che
abbinano tecnologie e fornitori, per costruire le
mappe sinottiche delle partnership in essere; uno
strumento in più con cui scegliere i propri partner,
per impostare quella pianificazione strategica ne-
cessaria allo sviluppo dell’ecosistema planetario
che contraddistingue il Fabric Computing, anche
nelle situazioni in cui ci si limita all’implementazione
di server o alle installazioni stand-alone.
Gartner ha sviluppato la matrice della dipendenza
tecnologica, costruita dal punto di vista dell’utente.
Più verticalizzata è la piattaforma, più le organiz -
zazioni IT devono acquistare buona parte delle so-
luzioni da un solo fornitore o da una comunità
chiusa di fornitori tra loro alleati. La verticalizza-
zione, inoltre, accresce la probabilità che la tec-
nologia esistente non possa esser e pienamente
utilizzata; il ruolo strategico dello storage, del net-
working e dei tool di management influenza invece
la disponibilità di infrastruttur e Fbi (Fabric–based
infrastructure), agendo su semplicità e velocità di
rilascio oppure sull’integrazione dei data center.
Necessario, di fronte alla decisione di implemen-
tare una soluzione Fbi, stabilire quanto importante
sia far leva sull’hardware esistente e sugli investi-
menti già in essere di software per il management;
esistono infatti soluzioni Fbi più versatili di altre ri-
spetto al riuso così come soluzioni Fbi che meno
di altre consentono ai componenti tecnologici di
essere utilizzati per finalità esterne al controllo della soluzione
stessa. Per concludere, è utile dare un’occhiata all’IT Market
Clock 2011 riservato alla tecnologia server; da esso emerge che
il Fabric–based Computing è tuttora nella prima fase di sviluppo,
con un basso livello di commoditization.
*VICE PRESIDENT RESEARCH
**VICE PRESIDENT DISTINGUISHED ANALYST
maggio-giugno 2012
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Fonte: Gartner
Fonte: Gartner