Executive maggio-giugno 2013 - page 76

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maggio-giugno 2013 
Internet delle cose: un futuro mainstream
Raccomandazioni
• Creare una strategia di lungo termine su come usare l’Internet delle cose in un contesto che sfrutti l’Internet of
Everything. Ad esempio, valutare in che modo l’ottimizzazione di un dato processo richieda un miglioramento co-
ordinato delle persone, dei sistemi, delle cose e dei luoghi – non soltanto delle cose. Provare quindi a stabilire come
quel processo potrebbe migliorare se ognuna delle entità che lo compongono potesse informare o fornire un servizio
alle altre entità. Ad esempio, sarebbe possibile configurare una macchina perché chiami un operatore quando so-
spetti di avere bisogno dell’intervento umano (ad esempio, per la regolazione della taratura o per una configurazione
complicata)? E si potrebbe configurare la stessa macchina perché prenoti alcuni locali di deposito, sapendo che ne
avrà bisogno per una fase di stoccaggio durante la lavorazione? Per realizzare pienamente il valore che può scaturire
dall’evoluzione della ‘Internet of Things’ nella ‘Internet of Everything’ sarà necessario un modo di pensare originale e
innovativo.
• Anticipare e gestire attivamente la convergenza tra IT e OT. Il reparto IT dovrà collaborare con i gruppi operativi e i team
di progettisti più vicini ai sistemi OT per creare piani congiunti. Per consentire di trarre vantaggio dai flussi di informazioni
associati alle tecnologie operative, questi piani congiunti dovranno definire in modo dettagliato le modalità di accesso,
collocazione e utilizzo dei dati acquisiti in tempo reale e delle informazioni ricavate dai sensori.
• Il reparto IT dovrà preparare un piano idoneo che favorisca l’allineamento degli strumenti e dei processi IT con le esi-
genze dei prodotti software delle OT. Data la complessità del software interconnesso delle tecnologie operative, le at-
tività riguardanti la sicurezza elettronica, l’applicazione delle patch, gli aggiornamenti e il monitoraggio delle prestazioni
costringeranno i team di progettisti ad acquisire nuove capacità e strumenti di cui in precedenza non avevano bisogno.
• Usando l’Iot come sfondo, esplorare e identificare aree specifiche in cui sia possibile intervenire sulle attività operative
aziendali, estendere la supply chain ai clienti o cambiare il modo di interagire con i clienti.
• Creare un target di ‘persone tipo’ che potrebbero utilizzare la soluzione Iot, quindi valutare gli specifici casi d’uso azien-
dali e le tecnologie correlate. Considerare l’Iot come un’opportunità per coinvolgere importanti professionisti dell’area
business nello studio ‘ipotetico’ delle persone tipo e dei business case.
• Molte opportunità legate all’Iot non sono ancora state scoperte, perciò l’uso di tecniche e metodologie di ricerca e
innovazione potrà permettere di studiare e perseguire nuovi casi d’uso.
• Avvicinarsi all’Internet delle cose non come a una singola attività ma con un approccio più ampio, valutando l’impatto
di un insieme sempre più intelligente di beni reali che si combinano con l’Internet e i sistemi IT tradizionali.
• Adottare un approccio olistico e integrativo nell’esaminare le opportunità e nel creare i potenziali business case. Gli
aspetti da prendere in considerazione includono la connettività, la raccolta dei dati, le esigenze di analisi dei dati, la
gestione dei sistemi e le problematiche legate all’integrazione di nuovi beni nei processi e nelle infrastrutture esistenti,
o alla creazione di un’infrastruttura interamente nuova a supporto di nuovi flussi di ricavi. Focalizzarsi sugli incrementi
misurabili e sostanziali dei ricavi, dell’efficienza o della redditività che possano derivare da una maggiore efficienza nel
monitoraggio, nella gestione e nel controllo dei beni remoti.
• Avvicinarsi all’Internet delle cose non come a una singola attività ma con un approccio più ampio, valutando l’impatto
di un insieme sempre più intelligente di beni reali che si combinano con internet e i sistemi IT tradizionali.
• Sullo sfondo dell’Iot, esplorare e identificare aree specifiche in cui sia possibile intervenire sulle attività operative azien-
dali, estendere la supply chain ai clienti o cambiare il modo di interagire con i clienti.
• Gestire attivamente la convergenza tra IT e OT. Creare le condizioni perché il reparto IT collabori con i gruppi operativi
e i team di progettisti più vicini ai sistemi OT per creare piani congiunti.
• Creare una strategia di lungo termine su come usare l’Internet delle cose in un contesto che sfrutti l’Internet of
Everything. Ad esempio, studiare in che modo l’ottimizzazione di un processo richieda un miglioramento coordinato
delle persone, dei sistemi, delle cose e dei luoghi.
– può diventare molto più efficiente. Questa situazione configura
un concetto che Gartner definisce l’Internet of Everything. L’In-
ternet of Things è solo una parte di questo concetto – insieme
all’Internet of People (che include i social network o gli strumen-
ti di presenza Im), l’Internet of Places (che include Foursquare o
qualunque luogo che possa trasmettere informazioni su di sè) e
l’Internet of Information (ad esempio, il World Wide Web o i siste-
mi in grado di condividere informazioni tramite Api o servizi Web).
* Research VP
** VP & Gartner Fellow
1...,66,67,68,69,70,71,72,73,74,75 77,78,79,80,81,82,83,84
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