diventato amministratore delegato del Gruppo; in quel momento
è cominciata la trasformazione delle due realtà che oggi si sono
integrate.
L’integrazione sta avvenendo mettendo in campo le reciproche
professionalità. In questo modo tutte le barriere generate da
diversità culturali o di approccio sono venute meno. Questo è
stato anche possibile dal momento che da sempre nella nostra
azienda è prevalsa la valorizzazione delle capacità e dei talenti.
Cosa succede ora?
L’azionista ed il management hanno deciso che è arrivato il mo-
mento di integrare le due realtà. Questo dopo aver vissuto un
periodo di sei anni in cui Lottomatica e GTECH hanno operato
con una logica a silos verticali, rimanendo focalizzate ognuna
nel proprio comparto di business. Oggi è il momento giusto per
completare l’integrazione.
Perché oggi e non ieri e nemmeno domani?
Ci sono vari aspetti, da un lato il mercato richiede sempre di
più un’offerta integrata, dall’altro abbiamo la grande opportu-
nità di mettere a fattor comune l’esperienza e la competenza di
un operatore di livello mondiale, quale Lottomatica nella realtà
Italiana, con GTECH che è leader mondiale di tecnologie per il
mercato delle Lotterie e del Gambling.
È questo il momento in cui le sinergie tra le due esperienze pos-
sono tradursi in una vera opportunità di business, accrescendo
di molto il valore dell’intera azienda.
Può darci qualche numero che descriva la complessità di
Lottomatica a livello italiano?
Nel 2004 il fatturato realizzato da Lottomatica in Italia è stato di
circa 600 milioni di euro, nel 2012 il valore del business realiz-
zato nel nostro Paese è arrivato a 1,8 miliardi di euro.
Nel 2004, il gioco del Lotto rappresentava ancora il 90% circa
dei ricavi, nel 2012 il 22%.
Questi numeri testimoniano come la nostra crescita abbia visto
negli anni un forte impegno focalizzato sulla diversificazione del
business. Interessanti sono comunque i valori che descrivono
come sono cambiati anche i volumi IT da gestire: nel 2004 ab-
biamo effettuato circa 4,5 miliardi di transazioni, nel 2012 chiu-
diamo con oltre 15 miliardi.
E per quanto riguarda la rete commerciale territoriale?
Nel 2004 Lottomatica operava in Italia con circa 40.000 punti
vendita, nel 2012 sono oltre 110.000. Sempre nel 2004 l’azienda
non era presente in molti dei segmenti che oggi invece compon-
gono il portafoglio. Attualmente oltre al Lotto ed al Gratta e Vinci,
siamo presenti nelle scommesse, nelle ricariche telefoniche, nei
pagamenti e riscossioni ed in 800 sale che ospitano i sistemi
Vlt, ovvero slot machine collegate al nostro data center che rap-
presentano l’evoluzione rispetto alle tradizionali macchine stand
alone. Queste sale esprimono una complessità tecnologica non
indifferente e possiamo vederle tutte insieme integrate come un
grande casinò distribuito sul territorio.
Ci spieghi questa complessità in due parole?
Nelle sale che ospitano i sistemi Vlt la dimensione architetturale
informatica e delle telecomunicazioni coinvolte è di prim’ordine.
Sono presenti dorsali ridondate per il trasferimento dati che ac-
quistiamo da diversi provider Telco, e abbiamo realizzato pro-
cessi tecnologici che provvedono a garantire la sicurezza del
giocatore, del gestore della sala, del concessionario (Lottoma-
tica) e di Aams, ovvero lo Stato (Aams, Amministrazione Auto-
noma dei Monopoli di Stato, ora incorporata nell’Agenzia delle
Dogane e dei Monopoli, ndr). Sono elementi questi che insieme
alla struttura Sogei (provider tecnologico di Aams), portano l’in-
tero sistema Italiano ad essere una best practice mondiale per
questo settore.
Cosa ci può dire invece in relazione ai numeri di GTECH?
Amo affermare che Lottomatica è un’azienda piccola che fa
cose da grandi in un mercato locale quale quello italiano, men-
tre GTECH è un’azienda grande che opera a livello mondiale
in un contesto B2B. GTECH opera in tutte le parti del mondo
dalle Americhe all’East Asiatico ed è fortemente focalizzata sullo
sviluppo e la fornitura di tecnologia su tutti i comparti: lottery,
scratch and win (gratta e vinci), slot machine, scommesse ed
interactive, ovvero giochi on line.
Ci dica allora qualcosa sui ricavi aggregati.
Nel 2012 abbiamo chiuso con un fatturato di gruppo di oltre 3
miliardi di euro ed un EBITDA di oltre 1 miliardo, con oltre 8.500
dipendenti.
Il diverso approccio di modello delle due realtà, quella Italiana e
quella Internazionale, è stato alla base dell’integrazione appena
completata. Vincere la sfida che ci vede impegnati nell’opera di
coniugare l’esperienza di un concessionario con quella di pro-
vider tecnologico, ovvero sposare l’abilitatore tecnologico con
l’abilitatore di processo, rappresenta la vera nuova opportunità
di creazione di valore per la nuova GTECH.
Ci faccia un esempio concreto di questo abbinamento.
Tante volte dico ai miei collaboratori che Amazon non ha il sito
più bello, ma ha sicuramente il processo più efficace ed effi-
ciente che un utente può desiderare visto che riceve le conse-
gne nel giro di 24 ore.
L’idea che sta alla base della nostra integrazione è quella di
dire: le lotterie hanno bisogno di terminali e di elaboratori, ma
16
maggio-giugno 2013
Così un’eccellenza italiana diventa globale