Executive maggio-giugno 2013 - page 20

Il fatto che in Italia ci sia una normativa molto articolata e
complessa per quanto riguarda i giochi dati in concessione
dallo Stato, è stato uno svantaggio o un vantaggio?
Inizialmente è stato uno svantaggio incredibile. Tale complessità
ha rappresentato una barriera che si frapponeva tra l’esigenza di
proporre la migliore user experience e la capacità di governarla.
Nel tempo, secondo me, questo fattore è diventato addirittura
un vantaggio strategico. Cerco di spiegarmi.
In un sito offshore, ovvero scarsamente regolamentato se non
addirittura senza regole, dove è possibile giocare una mano di
poker, il produttore o l’erogatore del servizio mette a disposi-
zione le tecnologie migliori senza alcuna costrizione né di vincolo
né di relazione. Si capisce bene che c’è una grande opportunità
e il gestore presenta l’offerta più ‘appeal’, più qualificante, più
apprezzabile da un punto di vista di esperienza utente. Si tratta
però di cose che possono essere border line o che non forni-
scono la completa garanzia di certezza e di sicurezza su quanto
sta accadendo.
La nostra realtà deve assicurare un livello di esperienza utente
assolutamente di prim’ordine e la necessità di regolamentazione
richiesta dalle norme non deve penalizzare questa esigenza.
Nel mettere d’accordo questi due aspetti è nata la capacità di
competere efficacemente con tutti i circuiti offshore che non ri-
spondono a regolamentazioni e normative.
La nostra capacità di far fare la stessa esperienza di gioco con
tutti i vincoli regolamentari è oggi un fattore di distinzione sul
mercato, sicuramente molto prezioso, perché diventa abilitatore
unico per la crescita del business.
Cosa intendete fare quindi?
Possiamo proporre il nostro know how a tutte quelle realtà pub-
bliche in giro per il mondo che oggi iniziano un percorso o di
regolamentazione dell’offerta Interactive (giochi on line) o di “pri-
vatizzazione” delle concessioni di gioco.
Possiamo fornire prodotti, soluzioni ed esperienza da operatore
per la gestione di concessioni di gioco in contesti innovativi e
regolamentati, replicando il modello italiano riconosciuto ed ap-
prezzato a livello internazionale. Il mercato internazionale si sta
aprendo, in altri Paesi sta nascendo una forte sensibilità verso i
giochi dati in concessione in modo regolamentato per garantire
tutti gli attori che ne fanno parte, ma anche per sviluppare l’of-
ferta di business e meglio contrastare la diffusione dell’offerta
illegale.
L’Italia in questo segmento ha fatto grandi cose, ha ridotto sensi-
bilmente la presenza di offerta illegale ed ha sostenuto la traspa-
renza e il corretto rispetto dei tre soggetti coinvolti: il giocatore,
il concessionario e l’ente pubblico che rilascia le concessioni di
gioco. Nel bilanciare questo ha ipotizzato regole, logiche e situa-
zioni e ha cercato di premiare il concessionario o i concessionari
crediamo che oggi per i gestori delle stesse sia altrettanto im-
portante, se non di più, avere anche una visione del processo
che consenta di gestire, nel corretto perimetro dei regolamenti
e delle leggi, una forte capacità di far crescere le opportunità di
business del loro mercato.
È la cosa che Lottomatica è stata in grado di sviluppare molto
in Italia in questi anni. Partendo dal Lotto, abbiamo sviluppato
business in ottica multiprodotto e multicanale realizzando un’e-
sperienza significativa e forte sulla crescita di valore, non solo
per noi ma anche per il mercato, per l’utilizzatore finale e per
lo Stato.
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maggio-giugno 2013 
Così un’eccellenza italiana diventa globale
Chi è Giovanni Rando Mazzarino
Giovanni Rando Mazzarino entra in Olivetti Telecomunica-
zioni all’inizio degli Anni ’80 e vi rimane con vari incarichi
nell’ambito della progettazione e produzione di Sistemi
Pabx e TLC.
Nel 1989 passa alla SEAT Divisione STET ed assume all’in-
terno della Saritel Spa la responsabilità della Divisione Te-
levas per lo sviluppo, erogazione e commercializzazione
di Servizi integrati di TLC ed EDI.
Nel dicembre del 1992 entra in ILTE come Direttore di
Stabilimento Pre-Press.
A fine 1997 ritorna in Seat Pagine Gialle come CIO della
società.
Dall’ottobre 2003 entra a far parte, come Senior Vice Pre-
sident, del Gruppo Lottomatica Spa.
Nella nuova GTECH ricopre il ruolo CTO Interactive, Bet-
ting & Italy al quale riferisce anche la struttura di Call
Center.
È laureato al Politecnico di Torino in Ingegneria Elettro-
nica, e ha conseguito un Master in General Management
presso CEDEP - INSEAD Fontainbleau – Francia.
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