La trasformazione social
La terza forza del Nexus che si sta spostando dall’esterno dell’or-
ganizzazione verso il centro del core business è quindi il social
computing, che - come ha spiegato Andrea Di Maio, Managing
Vice President di Gartner - sta sostanzialmente cambiando i fon-
damentali così come finora li conoscevamo. Per esempio, quel-
li che riguardano la motivazione delle persone con cui le aziende
si relazionano, che siano clienti, fornitori piuttosto che colleghi.
Per Gartner questa forza è quella che trasformerà le organizza-
zioni da strutture gerarchiche a un insieme di comunità che si
aggregano attorno a problemi e idee comuni. Le stime dicono in
tal senso che nei prossimi tre anni le reti sociali di tipo consumer
raggiungeranno il limite delle loro potenzialità, ma nel contempo
il social computing diventerà sempre più importante per le impre-
se che già oggi stanno sfruttandone le potenzialità anche a fini
di marketing digitale. Nei prossimi tre anni, quindi, almeno dieci
organizzazioni nel mondo investiranno sui social media più di un
miliardo di dollari l’anno a testa. Gli analisti Gartner però nel cor-
so dell’evento hanno messo anche in guardia sul fatto che la lo-
ro evoluzione non sarà necessariamente sempre positiva, consi-
derato l’emergere di pratiche ingannevoli per cui nei prossimi tre
anni oltre il 15% degli user rating saranno a pagamento, oltre il
30% dei post saranno in qualche modo automatizzati, e almeno
il 5% degli utenti saranno non umani. D’altro canto le capacità in
ambito social saranno integrate con le applicazioni di business
più comuni e anche chi si occupa di sviluppo ne avrà a disposi-
zione i meccanismi, mentre le applicazioni interne andranno an-
che a ‘pescare’ i dati generati da quelle esterne. Insomma l’alba
di una nuova era di specializzazione fronte informazioni.
Infinite opportunità
Le informazioni appunto, o meglio il concetto di big data, la for-
za probabilmente più importante del Nexus. Sfruttando il flusso
costante di informazioni che arrivano non solo dall’interno ma
anche dall’esterno, per Gartner le aziende hanno davanti un in-
sieme infinito di nuove opportunità: trasformare i processi azien-
dali, ottimizzare i processi di business, innovare il proprio settore.
Regina Casonato ha spiegato che l’80% dei business executi-
ve possono citare un’informazione che vorrebbero ma che at-
tualmente non hanno, e le aziende che si stanno seriamente im-
pegnando a raccogliere e gestire le informazioni sono anche
premiate dal mercato. Di fatto si calcola che le organizzazioni
‘information centriche’ hanno un valore di mercato che è il dop-
pio di quanto riportano a bilancio e ci sono innovatori nel settore
della sanità che stanno iniziando a trasformare i dati raccolti dai
dispositivi medicali in dati che possono essere offerti nel cloud.
L’idea è che il dispositivo diventa servizio, e dati e informazioni di-
ventano fatturato. C’è però un problema: non tutte le organizza-
zioni hanno oggi al loro interno le competenze e il tempo neces-
sario per lavorare su questi dati e per tale ragione si rivolgeranno
sempre di più a fornitori esterni perché intervengano.
In breve secondo Gartner l’85% delle organizzazioni marketing
è destinato a esternalizzare l’analisi dei big data. Un concetto,
quest’ultimo, che significa guardare al di là di quello che tutti so-
no in grado di vedere, quindi capire bene come combinare dati
strutturati e non strutturati, e mettere in luce i cosiddetti dark da-
ta che non sono solo i dati raccolti ma quelli che in un determina-
to momento risultano sottoutilizzati e il relativo valore. In tal senso
dall’evento è emerso che le organizzazioni che avranno succes-
so nel futuro si distingueranno anche per la qualità dei pro-
pri modelli predittivi. Riassumendo, è questa per Gartner la
sfida che oggi hanno di fronte i Cio. Una sfida che è anche
opportunità. A patto di trovare le competenze necessarie
per lavorarci, con l’emergere di figure quali i data scien-
tist, che sviluppano modelli, e gli esperti di database No-
Sql, indispensabili per affrontare nuovi progetti. Gartner si
aspetta quindi un cambiamento radicale sullo scenario dei
big data, uno spostamento dal modello attuale incentra-
to sull’accumulo delle informazioni per arrivare alla loro va-
lorizzazione in quanto asset come accade per tutti gli al-
tri. Insomma - ha concluso Casonato - messe insieme, le
quattro forze cloud, social, mobility e big data danno vita
a un vortice potente di cambiamento chiamato Nexus che
ha impatto sui consumatori, i fornitori, il mercato e la spe-
sa, introducendo nuovi ruoli destinati a generare anche più
fatturato. Come per esempio quello del Chief Digital Offi-
cer, responsabile della strategia digitale delle aziende.
*Redattore Executive.IT
12
maggio-giugno 2013
Un vantaggio digitale da cogliere al volo
Un momento di confronto e dibattito al Gartner Italian Event 2013