Executive marzo - aprile 2011 - page 65

Gruppo Granarolo SpA, uno dei principali gruppi alimentari italiani, conferma di aver scelto Red Hat
Enterprise Linux quale piattaforma di riferimento per il proprio ambiente mission-critical. Il sistema operativo
aperto Red Hat Enterprise Linux era presente in azienda già dal 2008, ma veniva utilizzato solo per alcuni
progetti. Nel 2010, Granarolo decide di ridisegnare la propria infrastruttura informativa e di adottare soluzioni
open source avanzate al fine di poter disporre di una infrastruttura efficiente con possibilità di evoluzioni
legate alle richieste del business, oltre a evitare il vendor lock-in, ridurre i costi delle licenze e migrare a un
sistema operativo che giri su hardware commodity.
Il progetto parte nel giugno 2010 con la progettazione della nuova infrastruttura IT e, dopo una fase
di valutazione, Gruppo Granarolo decide di avvalersi di Red Hat Enterprise Linux a supporto di tutti gli
ambienti mission-critical. “Le motivazioni che ci hanno spinto a valutare l’adozione di Red Hat anche in
ambienti critici sono state principalmente tre – commenta Roberto Poli, TCO di Gruppo Granarolo SpA
–, innanzitutto il desiderio di sganciarci da una logica proprietaria di vendor lock-in per poter utilizzare
macchine basate su processori Intel anziché su processori proprietari, requisito invece imposto dal sistema
operativo UNIX presente in precedenza, la presenza in matrice di certificazione che comprendeva il
sistema ERP e il database adottato da Granarolo con il sistema operativo Red Hat Enterprise Linux e infine
l’esito positivo dell’installazione Red Hat presente in azienda dal 2008”.
A seguito della migrazione del sistema ERP, così come degli ambienti di produzione, test e sviluppo dalla
piattaforma esistente a Red Hat Enterprise Linux, la soluzione entra in produzione nel gennaio 2011.
Grazie alla migrazione a un modello di business basato su sottoscrizione, Gruppo Granarolo ha visto una
significativa riduzione dei costi operativi rispetto ai sistemi proprietari. La sottoscrizione comprende servizi
e supporto continuativi per garantire sicurezza, affidabilità e aggiornamento dei sistemi. L’azienda è stata
inoltre in grado di standardizzare l’infrastruttura su hardware commodity e di accedere a una gamma più
ampia di hardware vendor in fase di acquisto dei server.
“Red Hat Enterprise Linux potenzia la scalabilità della nostra infrastruttura, oggi in grado di crescere in
maniera coerente con le richieste del business senza dover affrontare ogni volta un ridisegno della stessa e
soprattutto garantendo omogeneità di sistema operativo e database. Red Hat Enterprise Linux è divenuta
la nostra piattaforma standard e sarà presente anche in progetti futuri, tra i quali l’erogazione dei nuovi
servizi applicativi”, conclude Poli.
ADVERTORIAL
GRUPPO GRANAROLO MIGRA
GLI AMBIENTI MISSION-CRITICAL
A RED HAT ENTERPRISE LINUX
Uno dei principali gruppi alimentari italiani adotta
la piattaforma aperta per il suo sistema ERP
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