rato, come quinto elemento, che la virtualizzazione continuerà a
crescere in tutti gli aspetti dell’infrastruttura IT nel periodo di pia-
nificazione considerato.
I manager IT sembrano evidentemente propensi a investire in
nuove e moderne soluzioni di storage che permettano di af-
frontare il problema della complessità degli ambienti aziendali,
di ridurre gli investimenti di capitale (capex) e/o le spese ope-
rative (opex) e di migliorare l’utilizzo delle risorse nel rispetto di
Sla sempre più esigenti. Lo storage rappresenta anche un ele-
mento importante in due delle iniziative primarie identificate
da Gartner – quella della virtualizzazione e quella della mo-
dernizzazione e del consolidamento dei data center – le quali,
a loro volta, saranno oggetto di numerose ricerche sul tema
dello storage nel 2011. Questo articolo si concentra su tre
aree di importanza critica per i responsabili dello storage
aziendale: tendenze tecnologiche, best practice, dinamiche
del mercato.
Tendenze tecnologiche
L’infrastruttura di storage attraverserà un periodo di profondi
cambiamenti nei prossimi anni.
Unità e dischi.
I progressi tecnologici delle unità allo stato so-
lido (SSD) e i dischi SATA (Serial Advanced Technology Atta-
chment) di grande capacità cambieranno le modalità di
configurazione degli array. Le unità disco di piccolo formato (2,5”)
diventeranno la scelta preferenziale, mentre le interfacce SCSI
(Small Computer System Interface) collegate per via seriale so-
stituiranno i dischi Fibre Channel per ragioni di costi, potenza,
raffreddamento e flessibilità di configurazione.
Connettività di rete.
Il protocollo 10 Gigabit Ethernet migliora
le prestazioni dei dispositivi NAS (Network-Attached Sto-
rage)/iSCSI (Internet SCSI) e, insieme al protocollo FCoE (Fibre
Channel over Ethernet), sarà preferito alla tecnologia Fibre Chan-
nel per le reti SAN (Storage Area Network).
Architettura.
Le architetture di storage a distribuzione orizzon-
tale (scale-out) e di storage unificato diventeranno sempre più
comuni in alternativa alle piattaforme a distribuzione verticale
(scale-up) dedicate, solitamente più costose.
Qualità e sicurezza.
Le tecnologie di “thin provisioning” e di ri-
partizione automatizzata dello storage permetteranno di miglio-
rare la qualità del servizio (QoS) e di ridurre i costi. Le tecnologie
di cifratura diventeranno ampiamente disponibili nei sistemi di di-
schi per soddisfare i requisiti di sicurezza delle soluzioni di storage
basate sul cloud.
Gestione dello storage.
Le innovazioni nel campo dei nastri fi-
sici, ad esempio l’aumento della velocità di trasferimento, le mag-
giori capacità e i file system di overlay, permettono di conservare
i dati importanti a costi più contenuti e sono indicate soprattutto
per i dati ad accesso meno frequente e per scopi di archiviazione
a lungo termine. Il software di gestione delle risorse di storage
(Srm) continuerà a evolversi verso la gestione dell’intera infra-
struttura di storage.
Mobilità e capacità.
Le esigenze di mobilità dei dati andranno
oltre la piattaforma, il data center e persino il campus, poiché
sarà necessario accedere a quantità di dati in continua crescita
da qualunque parte del mondo e su un numero crescente di di-
spositivi. I nuovi metodi di memorizzazione dei dati ridurranno il
fabbisogno di capacità per i processi di backup e archiviazione,
e le capacità di riduzione dei dati si sposteranno da soluzioni ba-
sate prevalentemente su appliance a componenti integrati nel si-
stema di storage, con possibilità di comprimere anche una parte
del carico di dati di uso primario.
Replicazione e cloud.
La replicazione degli array, gli appliance
di deduplicazione e i metodi di erogazione basati sul cloud offri-
ranno un’alternativa al trasporto off-site dei volumi su nastro. I
servizi basati sul cloud offrono un insieme più ampio di opzioni e
alternative per le soluzioni di storage e stanno avendo un influsso
importante sulle architetture di storage. La sicurezza rappresenta
una preoccupazione primaria per i dati in transito, soprattutto
per le transazioni off-premises.
Tutte queste tecnologie offrono un potenziale di convergenza
verso soluzioni basate su disco, con la possibilità di eliminare i
tradizionali circuiti di storage primario, ripristino e archiviazione.
L’uso di tecnologie server virtuali richiede una pianificazione spe-
ciale dello storage e, in particolare, dei processi di ripristino. L’ar-
chiviazione e la gestione dei contenuti sono fattori sempre più
importanti per la conformità alle normative, la riduzione dei costi,
la governance delle informazioni e il ritiro delle applicazioni. I dati
in SharePoint sono in aumento, e le versioni più recenti di Sha-
rePoint e Microsoft Exchange presentano nuove opportunità per
l’aggiornamento dello storage.
Ricerche in programma.
Le ricerche di Gartner studieranno gli
effetti di questi fattori sullo sviluppo dei prodotti di archiviazione,
spiegando perché i backup, da soli, non possano essere consi-
derati archivi a tutti gli effetti. Valuteranno le probabilità di con-
vergenza futura tra archiviazione e backup. La gestione e la
memorizzazione di enormi volumi di dati complessi (i cosiddetti
“big data”) a supporto delle analisi in tempo reale, processi che
richiedono il setacciamento di vasti insiemi di dati, diventeranno
requisiti sempre più importanti per le aziende, stimolando l’esi-
genza di maggiori capacità di storage e di prestazioni superiori.
Mentre per alcune situazioni d’impiego si tende ad abbandonare
l’uso di appliance dedicati, in altri ambiti si osserva la crescita di
una nuova generazione di soluzioni basate su una singola appli-
cazione o su un insieme di applicazioni integrate, come le appli-
marzo-aprile 2011
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