Office-Automation-giugno-2014 - page 81

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giugno 2014
elettrico svolge un ruolo chiave in questo proces-
so. Gli azionamenti elettrici costituiscono il legame
tra la fornitura di energia elettrica e la maggioranza
dei processi meccanici che richiedono una grande
quantità di energia. Macchine azionate da motori
elettrici consumano i due terzi di tutta l’energia
elettrica utilizzata nell’industria. Se i vecchi sistemi
nell’industria europea, nel commercio e nei servizi
pubblici, che hanno funzionato per decenni venissero
tutti sostituiti da moderni sistemi di azionamento,
questo si tradurrebbe in un risparmio energetico
annuo di 135 miliardi di chilowattora. Utilizzando il
controllo elettronico della velocità e motori ad alta
e cienza energetica, in Europa le emissioni di CO
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potrebbero essere ridotte di 69 milioni di tonnellate.
Per gli approfondimenti l’appuntamento è alla confe-
rence del 3 luglio a Milano (le iscrizioni sono in corso
che ANIE Energia ha inserito
tra le tappe del suo road show Industria E ciente
2014 (trovate le info sulla home page del sito Soiel).
Il supporto dell’IT
Il tema della misurazione e monitoraggio è centrale.
L’inizio del percorso che porta l’e cienza energetica
in azienda non può che essere un audit dei consumi
energetici, accompagnato da misura-rilevazione e
monitoraggio degli assorbimenti energetici.
In molte aziende, forse la maggior parte, manca la
consapevolezza di come viene utilizzata l’energia,
e questo è un grosso problema. L’e cienza ener-
getica in azienda può essere aumentata non solo
installando dispositivi e apparecchiature a basso
consumo, ma anche monitorando e gestendo gli
assorbimenti. L’ambito industriale, come è emerso
anche nella tavola rotonda del 20 maggio, è illumi-
nante da questo punto di vista. Un impianto di aria
compressa (energivoro) consuma in modo nasco-
sto una quantità esagerata di energia se è lasciato
funzionare a una pressione superiore a quella che
sarebbe necessaria per le lavorazioni in atto. Lo
stesso vale per un tornio o un macchinario equi-
valente se non è dotato di dispositivi che regolano
l’alimentazione in funzione dell’utilizzo.
Abbiamo già evidenziato in questo spazio dedicato
all’energy managment che la fase di misurazione e
monitoraggio è quella in cui l’ICT esprime al mas-
simo le proprie potenzialità a supporto dell’energy
manager. Quanto appena detto lo conferma.
Data Center
Un altro ambito in cui l’IT si lega al lavoro dell’ener-
gy manger è la gestione del data center e dell’in-
frastruttura informatica. Questi ambienti possono
rappresentare, e spesso rappresentano, una quota
significativa dei consumi energetici aziendali. Una
corretta progettazione e una gestione e cace del
data center dal punto di vista energetico devono
far parte della strategia di Energy management in
qualsiasi impresa. Di data center si parlerà molto
alla Energy Management Conference del 3 luglio
a Milano.
L’energia elettrica consumata nei centri di calcolo in
Europa nel 2006 era pari a 40 TWh, circa l’1,5% dei
consumi totali. Nei cinque anni seguenti il valore è
raddoppiato e l’incremento è diventato sempre più
rapido (le stime sono di
cient-server.eu).
L’aumento di consumi di elettricità è legato alla
continua di£usione di servizi web, software di cal-
colo previsionali di tutti i tipi e sistemi di assisten-
za computerizzata alle più svariate applicazioni di
tipo industriale e civile. Non per caso, tra i principali
gestori di centri di calcolo ci sono internet provi-
der, banche, industrie, istituti di ricerca e università.
Un centro di calcolo è diviso in tre parti:
IT Equipment, soprattutto server ma anche de-
sktop, monitor, stampanti e altri dispositivi che
eseguono l’elaborazione e il trattamento dei dati;
sistemi di alimentazione, che garantiscono conti-
nuità e qualità elettriche alle apparecchiature IT,
fra i quali unità UPS (Uninterruptible Power Supply
o gruppi di continuità), PDU (Power Distribution
Unit o unità di distribuzione dell’alimentazione)
e PSU (Power Supply Unit o alimentatori);
sistemi Ausiliari, che comprendono gli impianti di
ra£reddamento (o cooling) della sala e degli ap-
parati elettronici, l’illuminazione, i sistemi di sicu-
rezza come quelli antincendio e quelli a garanzia
della continuità elettrica (gruppi elettrogeni).
Come sono ripartiti i consumi? I consumi energetici
delle apparecchiature IT che svolgono il lavoro ‘uti-
le’ in un data center rappresentano in media il 50%
dei consumi totali. Il restante è diviso tra sistema
di ra£reddamento (circa il 30%) e di alimentazione
elettrica. A fini energetici è quindi fondamentale che
la parte di consumi relativi alla continuità elettrica
e ra£rescamento siano i minori possibili, in quanto
l’attività del centro di calcolo è rappresentata dagli
apparati elettronici.
È molto importante quindi conoscere i valori e la
distribuzione dei flussi energetici all’interno del cen-
tro di calcolo. La misurazione dei valori di potenza
necessari alle varie apparecchiature è fondamen-
tale per la valutazione dell’e cienza energetica
del datacenter.
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