Mobility e social o rono molteplici opportunità di business in termini
di cross-selling, profilazione della clientela e ampliamento della base clienti,
con un occhio di riguardo alle generazioni più giovani.
Se ne è discusso al convegno Finance Evolution Meeting.
66
giugno 2014
APPUNTAMENTI
L
a crisi economico-finanziaria di questi ultimi anni,
insieme ai progressi della tecnologia e all’inevi-
tabile ricomposizione demografica della clientela,
sta cambiando il volto del mercato bancario. Se
fino a qualche tempo fa la percezione della nuova
frontiera del banking era legata alla multicanalità,
alla conoscenza del cliente e alla disponibilità 24x7
dei servizi, oggi tutto ciò è divenuto lo standard con
cui le banche sono chiamate ad arontare nuove
importanti sfide in termini di competitività.
Il riferimento, sul versante dello sviluppo dei servi-
zi, è alle nuove modalità di comunicazione e inte-
razione con la clientela che si stanno imponendo
grazie alla diusione sempre più capillare del ca-
nale mobile e dei social network, con le molteplici
possibilità di business oerte in termini di cross-
selling, profilazione della clientela e ampliamento
della base clienti, con un occhio di riguardo alle
generazioni più giovani. E in prospettiva l’impatto
dei pagamenti in mobilità, che per le banche com-
porta un evidente rischio di disintermediazione da
parte dei nuovi competitor, è destinato via via a
diventare più significativo.
Per fornire risposte vincenti alla crescente domanda
di servizi, alle banche è richiesto un investimento
INNOVAZIONE
IN BANCA:
LO STATO
DELL’ARTE
RAFFAELA CITTERIO
notevole in termini di innovazione, sia dal punto di
vista tecnologico che organizzativo. Sono questi i
temi principali intorno cui si è sviluppata la discus-
sione nel corso del convegno Finance Evolution
Meeting organizzato da Soiel International e Banca
& Mercati lo scorso 22 maggio a Milano.
Dove vanno le banche?
I lavori sono stati aperti da
Giulio Murri
, research
analyst di ABI Lab, che nel suo intervento ha ri-
cordato innanzitutto come il mondo finance in Ita-
lia risulti essere sempre il maggior ICT spender e
come i budget IT - anche per il 2014 - siano previsti
costanti (27,8%) o in crescita (50%). Dal Rappor-
to ABI Lab 2014, inoltre, risulta che le banche si
stanno rapidamente adeguando al profilo evoluto
del cliente e alle sue nuove esigenze configurando
nuovi paradigmi di oerta, visto che l’88% ore al-
meno un’App di mobile banking, il 64% è presente
su Facebook e il 53% dei contact center bancari
propone una chat nell’area clienti. Le banche stan-
no anche lavorando nella direzione di automatizza-
re la componente transazionale per dare più peso
all’attività di tipo consulenziale, anche attraverso il
ripensamento degli spazi fisici e delle funzionalità.