I device consumer non sono sempre utilizzabili in tutti gli ambiti enterprise.
Nelle attività di manutenzione e controllo di impianti industriali, per esempio,
una scelta poco accorta può creare molti problemi.
Ecco perché è utile considerare i dispositivi mobili ‘rinforzati’.
52
giugno 2014
SPECIALE - MOBILE BUSINESS
S
martphone e tablet, ovvero i nuovi device che
caratterizzano l’attuale era del mobility com-
puting, si stanno di ondendo sempre di più nelle
aziende italiane anche in ambiti applicativi parti-
colarmente critici. Ovvero in tutti quelle situazio-
ni, come può essere una rete di manutentori che
opera su impianti dispersi in un certo territorio, che
molto facilmente possono mettere a rischio e sotto
sollecitazione i device mobili in modo più ‘pesante’
rispetto ai normali ambienti d’ucio e in viaggio.
Tipicamente il personale mobile di un servizio di
field force, come sono per l’appunto i manutentori,
operano spesso all’esterno e devono a rontare, in-
sieme ai loro device, ogni tipologia di clima; oppure
questi operatori sono a contatto e devono inter-
venire su impianti, infrastrutture, macchinari poco
accessibili, oppure installati all’interno di ambienti
caratterizzati da elevata temperatura e umidità,
ovvero al di sopra degli standard per un idoneo
utilizzo di un device consumer.
Nonostante per queste necessità esista un’o erta
di sistemi rinforzati, che gli specialisti chiamano in
gergo ‘rugged’, molte aziende hanno selezionato e
continuano a selezionare per questi ambiti di utilizzo
i device mobili più popolari nel mondo consumer. I
TABLET
E SMARTPHONE
PER GLI AMBIENTI
CRITICI
RUGGERO VOTA
sistemi rugged nascono per a rontare meglio tutta
una serie di criticità e per fare questo adottano le
soluzioni tecnologiche più d’avanguardia e quindi
costano di più dei device consumer più popolari.
Ma è giusto guardare solo al parametro del costo,
quando si deve pianificare l’investimento in termi-
nali per la field force automation che poi devono
interagire con ecienza ed ecacia, ovvero in tutte
le situazioni immaginabili, con le applicazioni azien-
dali remote? Questo speciale intende dare qualche
spunto di riflessione proprio per spiegare come mai
la risposta a questa domanda è semplicemente: no.
Le ragioni di chi privilegia
i device consumer
Le ragioni di chi privilegia i device consumer sono
molteplici e certo, anche il fattore moda ha il suo
peso. Questa però è una ragione che viene indica-
ta, non a torto, come positiva: infatti si indica nella
popolarità dei device consumer un valore aggiunto
che si traduce nell’immediata possibilità di utilizzo
di questi device da parte del personale della propria
azienda, che si traduce in costi di formazione molto
bassi se non inesistenti. Inoltre, i propugnatori di
queste scelte fanno presente che, oltre al fattore
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