Office-Automation-giugno-2014 - page 44

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giugno 2014
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Da quale idea tecnologica e/o
di business particolarmente in-
novativa nasce la vostra startup?
In qualità di ricercatori, ci occupava-
mo di valutare l’usabilità di siti web
all’interno di laboratori universitari.
Tali progetti avevano sempre costi
elevati e tempi lunghi per la con-
segna dei risultati. Di conseguen-
za, i lavori erano spesso per grandi
enti con risvolti applicativi scarsi.
Abbiamo quindi deciso di rendere
questi servizi accessibili alle medie
e grandi imprese che dispongono
di budget più limitati e hanno ri-
chieste di mercato temporalmente
pressanti. Attraverso le tecnologie
web abbiamo realizzato una sorta
di laboratorio virtuale, all’interno del
quale il proprietario di un sito può
scegliere cosa vuole sottoporre ai
propri utenti online (un’intervista,
un questionario, un test) e, in poco
tempo, può iniziare a riceve in tempo
reale i risultati della propria indagine.
Chi ha finanziato/promosso ini-
zialmente la startup e chi sono
gli attuali azionisti?
Il progetto d’impresa è nato grazie al
bando ‘spin-oƒ da ricerca’ finanziato
dalla regione Lazio e Filas. Questo
ci ha permesso di avere un rimborso
dell’80% delle spese sostenute nei
primi 12 mesi per lo svolgimento di
questo progetto. I primi investimenti
di capitale sono arrivati dai nostri
risparmi e da qualche prestito fami-
liare. Fortunatamente, dopo pochi
mesi, siamo stati tra i 25 vincitori di
Working Capital di Telecom Italia
che con 25.000 euro ha supportato
un altro nostro progetto innovativo.
Gli attuali azionisti sono ancora i due
soci fondatori.
A quali mercati è rivolta la vostra
azione e quale modello di ‘go to
market’ avete adottato?
Avendo intrapreso un progetto web,
il nostro mercato è globale e abbia-
mo intenzione di sfruttarne tutte le
potenzialità. Proponendo un servizio
che coinvolge gli utenti online siamo
ad oggi vincolati dall’uso della lingua
inglese (oltre l’italiano, ovviamente)
e all’indagine su siti occidentali. La
lettura da destra verso sinistra de-
gli orientali rende alcune regole del
web diƒerenti. Il modello di busi-
ness prevede la pacchettizzazione
dei nostri strumenti d’indagine per
soluzioni molto economiche fino
alla completa customizzazione del
prodotto. Per il lancio, un tool sarà
ovviamente gratuito e i trial consen-
UN
DIALOGO ON-LINE
PERSONALIZZATO
Foto: © jojje11 - Fotolia.com
Giovani imprese ICT italiane
UXI
Anno di fondazione:
2012
Fondatori e ruoli attuali degli stessi:
Marco Camilli, PhD in psicologia ambientale
Marco Tatta, psicologo del lavoro
Numero persone che lavorano presso la start up oltre ai fondatori:
4
Sito internet:
tiranno ai nostri clienti di provare
tutti i prodotti prima di acquistarli.
Il go to market vuole essere rapi-
do: prima partiamo, prima avremo
i feedback dai clienti.
Che riconoscimenti avete avuto
fino a oggi?
Come già accennato, nel primo anno
l’idea ha avuto un buon successo
e oltre ad aver avuto accesso a un
finanziamento della regione Lazio,
abbiamo vinto Working Capital di
Telecom Italia e siamo entrati nel
programma Ego di Ericsson. Que-
sto ci ha permesso di disporre di
u›ci e infrastrutture per due anni,
oltre a una rete commerciale di al-
tissimo valore.
Qual è l’obiettivo finale della vo-
stra esperienza, quando non sa-
rete più una startup?
Il nostro obiettivo finale è mantene-
re una visione imprenditoriale inno-
vativa, con un forte legame con il
mondo della ricerca.
Per il futuro, la presenza di mol-
te realtà come la nostra ci sembra
un’opportunità per future fusioni,
potenziando know-how e posizio-
namento sul mercato.
Marco Tatta, a sinistra, e Marco Camilli
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