Office-Automation-giugno-2014 - page 47

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giugno 2014
che possono essere applicati sugli infissi insieme ai
contatti magnetici, e a copertura dei locali e delle
zone immediatamente esterne al perimetro dell’e-
dificio. Sensori e rilevatori che colloquiano con la
centrale via rete per segnalare le anomalie rilevate
che, a loro volta, vengono memorizzate per verifi-
che future. Il mercato propone installazioni con o
senza filo, prescelte anche in base all’architettura
dell’edificio dove dovranno essere posizionate. A
livello di gestione, oltre alla tastiera fisica per in-
serire codici e istruzioni nel sistema (integrata o
meno nella centrale) oggi sono poi disponibili una
serie di app che permettono di controllare l’allarme
anche attraverso dispositivi mobili. Quando scatta
un allarme la comunicazione con le forze dell’ordine
e altri soggetti o servizi preimpostati può inoltre
avvenire sia tramite la rete telefonica cellulare che
attraverso l’infrastruttura IP.
Questione di immagine
Passando alla videosorveglianza, la comunicazio-
ne con la sala di controllo di un edificio è stata per
molto tempo aŒdata al cavo coassiale, che man-
tiene ancora un forte presidio. Lo scenario vede
però contemporaneamente l’a ermarsi dei siste-
mi digitali che si portano dietro tutta una serie di
opzioni e funzioni in più rispetto alla sola semplice
inquadratura di quanto sta avvenendo. Partendo dal
dispositivo di ripresa, il mercato propone di fatto
diverse alternative tra telecamere fisse, brandeg-
giabili che si orientano in orizzontale e verticale e
di tipo Pan, Tilt, Zoom (PTZ) ossia che permettono
anche di controllare la parte focale per ingrandire
l’immagine, magari lavorando in accoppiata con le
telecamere panoramiche a 180/360 gradi. Secon-
do il report Video Surveillance Trends fort The Year
Ahead di IHS Technology queste ultime saranno
proprio le regine del mercato nel 2014 con un in-
cremento nelle consegne del 60% anno su anno.
Oltre alla parte di ripresa, i dispositivi di videosor-
veglianza possono poi anche integrare sensori ter-
mici, di rilevazione dei movimenti e per le riprese
in notturna, resistendo alle intemperie più severe.
IHS ritiene che il settore delle cosiddette ‘un-cooled
thermal cameras’ registrerà quindi anch’esso una
importante crescita grazie a una discesa dei prez-
zi medi di oltre il 10%. Lato alimentazione da non
dimenticare poi la di usione dello standard PoE
(Power over Ethernet, e delle sue future evoluzio-
ni) che permette di ottenere l’energia direttamente
attraverso il cavo di rete, evitando una duplicazione
del cablaggio.
Insomma la telecamera è diventata una sorta di pic-
colo computer intelligente che registra e analizza i
dati direttamente al suo interno su memoria flash e
li invia attraverso il network IP a un dispositivo de-
dicato di tipo NVR (network video recorder) che li
conserva, aŒdando poi agli applicativi di gestione
- che possono essere fissi oppure su piattaforma
mobile - la parte di controllo e analisi. Quest’ultimo
aspetto, tramite applicazioni dedicate, permette di
riconoscere movimenti e manomissioni, valutare le
persone presenti e individuare gli intrusi, con una
sofisticazione variabile a seconda degli algoritmi
impiegati. È questo uno degli altre trend che ven-
gono evidenziati da IHS nel suo report. Si parla poi
anche dei big data e del cosiddetto social media
monitoring dove gli analisti notano come si pos-
sono e ettuare indagini analizzando foto e video
pubblicati attraverso sistemi social che con la di-
scesa dei prezzi e la sempre maggiore di usione,
permetteranno sì di reagire più rapidamente ma
apriranno anche nuove sfide fronte analisi. Un altro
tema emergente è infine quello dei servizi di video
sorveglianza basati su cloud che in sostanza coin-
volgono diversi attori del mercato: dai produttori
di sistemi ai fornitori di piattaforme di storage fino
agli operatori di telecomunicazione.
Gestione integrata
Descritte tre delle principali tipologie di soluzio-
ni di building security presenti sul mercato, alle
quali si aŒancano poi anche quelle di rilevazione
incendi, tra sensori e centrali evolute, e che fanno
uso almeno in parte delle reti IP, passiamo infine
al tema della gestione. Un esempio di integrazio-
ne tra sistemi può essere quello che vede il perso-
nale di un centro di controllo interno che ha a sua
disposizione una console per poter visualizzare
quanto ripreso dalla telecamere, agire direttamen-
te su di esse per indirizzarle in determinati punti
degli edifici e accedere nel contempo allo storico
delle registrazioni. Tutte funzionalità che in caso
di allarme possono essere utilizzate e correlate tra
loro per verificare nel modo più preciso possibile
quanto sta avvenendo (o è avvenuto), anche se non
ci si trova direttamente nella sala di controllo. Allo
stesso modo i dati raccolti dal sistema accessi pos-
sono essere utilizzati per l’evacuazione dei locali in
caso di pericolo. Insomma una intercomunicazione
e gestione operativa a 360° frutto di una evoluzio-
ne di hardware e software sempre più intelligenti
e performanti.
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