Office Automation Maggio 2012 - page 52

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office automation
maggio 2012
Parlare di ottimizzazione dei costi non è certo una
novità, la realtà odierna rende questa tematica prio-
ritaria per i manager nelle aziende. Tra i tanti ele-
menti che possono andare a comporre questa strate-
gia, quello della stampa non è certo da
trascurare nell’ambito sia degli uffici che
dei centri stampa aziendali. Questi ultimi
sono il cuore produttivo all’interno delle
aziende, grazie all’introduzione di si-
stemi di stampa digitale in continuo rin-
novamento tecnologico, e sono in grado
di offrire sempre nuove opportunità di
miglioramento proprio sul fronte dei co-
sti di produzione e gestione.
I sistemi di stampa production printing
stanno diventando per Ricoh una voce
importante del suo bilancio aziendale.
Nell’anno 2011, infatti, la società, uno dei
principali produttori mondiali di soluzioni
di stampa presente sia nelle soluzioni per
ufficio che per la stampa professionale, ha ricavato
circa 2 miliardi di dollari a livello globale dal mercato
production printing, su 20 miliardi di fatturato totale.
Quando conviene stampare in-house
In occasione della recente edizione di Drupa, la fiera
mondiale del settore stampa che si svolge ogni quat-
tro anni a Dusseldorf, abbiamo approfondito l’argo-
mento del production printing di interesse per grandi
e medie aziende.
Giorgio Bavuso
, direttore produc-
tion printing di Ricoh Italia ci spiega le motivazioni:
“Oggi un’azienda con un volume di
stampa al di sotto dei 10.000 fogli a co-
lore al mese, ha più convenienza a stam-
pare in casa grazie ai sistemi digitali di
production printing piuttosto che affi-
dare il lavoro a uno stampatore tradizio-
nale”. Certo, ma qual è il volume mi-
nimo di stampe mensili che rende
conveniente l’investimento in sistemi di
produzione il cui investimento non è in-
differente? “Guardando al solo aspetto
economico, la produzione entry-level si
può calcolare intorno ai 5.000 fogli co-
lore stampati ogni mese. Esistono però
altre valutazioni da considerare a se-
conda delle proprie esigenze di business
per sposare questa strategia. Per esempio, molte re-
altà hanno necessità di riservatezza; in questo caso i
volumi passano in secondo piano”. Oltre agli aspetti
più legati alla sicurezza, altri fattori che possono es-
sere considerati in fase di valutazione dell’investi-
mento sono: la velocità della produzione e la possi-
bilità di intervenire con modifiche one-shot sul
materiale da stampare in modo rapido e in tempi
molto stretti a ridosso dell’avvio della produzione.
Production printing
nelle medie imprese
Sistemi di stampa
Giorgio Bavuso, direttore
production printing di Ricoh Italia
Ricoh arricchisce l’offerta di soluzioni per questa fascia di mercato.
L’ultima novità presentata a Drupa 2012 è una versione mid-range
della componente di TotalFlow dedicata alla gestione dei processi di stampa.
L’azienda sempre più focalizzata sui servizi.
Ruggero Vota
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