maggio 2012
office automation
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misurati concretamente
grazie alle soluzioni
software Canon, che
tramite la piattaforma
completamente modu-
lare uniFLOW, è in
grado di creare report
dettagliati e di gestire
utenti, centri di costo e
budget in linea con le
policy aziendali”.
“Il risparmio sui costi è
oggi un elemento molto
importante ma per arri-
vare a questo risultato è
necessario prima avviare una fase di assessment
dell
ʼ
attività di stampa in azienda e quindi operare
per avere un controllo dei costi collegati a questa at-
tività – racconta
Davide di Scioscio
, business ma-
nager office products di Epson Italia. Il controllo dei
costi, quindi, è questo il driver che spinge le
aziende, ancora di più in questa fase economica, a
scegliere di rivolgersi a un servizio di gestione dei
processi di stampa. Con soluzioni come Epson
Print Performance, evoluzione di Click&more, che
permette di organizzare e gestire il processo di
stampa in modo efficiente e completo, si ottiene una
precisa e puntuale definizione dei costi e un ri-
sparmio complessivo in termini di risorse impie-
gate. Un risultato questo, spesso difficile da ottenere
nelle aziende, dove nella gestione del processo sono
coinvolte tipicamente due divisioni (l’IT che ac-
quista l’hardware e i servizi generali che comprano
i materiali di consumo) con conseguente forti dif-
ficoltà nel definire costi certi e tenere controllati i
costi effettivi”.
“Il driver principale rimane quello dell’ottimizza-
zione dei costi che, grazie ai servizi documentali ge-
stiti, possono essere ridotti fino al 30% rispetto alla
situazione di partenza – spiega
Luca Tomelleri
,
communication manager di Ricoh Italia. La ridu-
zione deriva per esempio: dalla modalità pay-per-use
con cui vengono erogati i servizi, dal consolida-
mento dei dispositivi di stampa grazie alla multi-
funzionalità, dall’eliminazione degli sprechi e dalla
riduzione dei consumi energetici introducendo si-
stemi ottimizzati da questo punto di vista. Tra gli al-
tri driver di questi progetti vi è poi la necessità di au-
mentare l’efficienza dei processi migliorando non
solo le attività di stampa, ma anche la gestione dei
documenti digitali”.
I volumi da cui iniziare
Detto questo, rimane il fatto che fare un investi-
mento per gestire i processi di stampa come un ser-
vizio può essere anche un impegno sostanzioso, in-
termini soprattutto di risorse economiche. Un punto
dirimente che quindi molte aziende utenti vogliono
chiarire prima di intavolare una trattativa con un for-
nitore che porti all’implementazione di questi ser-
vizi, è quello legato al volume della produzione di
stampe che rendono conveniente l’investimento. E
su questo punto non c’è una piena concordanza tra
i protagonisti dell’offerta.
“Il rinnovato servizio di gestione dei costi di stampa
firmato Epson Print Performance prevede una ge-
stione completa di tutto il processo di stampa, dal-
l’organizzazione e rifornimento dei materiali di con-
sumo, all’analisi precisa dello stato dei diversi
dispositivi, rilevato da un software appositamente
installato – dichiara Davide di Scioscio. EPP offre
vantaggi anche con poche centinaia di pagine al
mese, ma le aziende di solito cominciano ad essere
interessate a gestire i costi in maniera specifica a par-
tire da volumi di produzione pari a 800-1.000 pa-
gine al mese”.
“In realtà non esiste una soglia minima di volumi,
dal momento che i servizi sono erogati in modalità
pay-per-use, per cui i clienti pagano solo in base al-
l’effettivo utilizzo – afferma Luca Tomelleri. Nel ser-
vizio sono inclusi l’infrastruttura tecnologica, i ser-
vizi di assistenza tecnica e manutenzione e la
gestione dei consumabili. Il progetto è sempre pre-
ceduto da una fase di consulenza in cui viene cal-
colato il costo totale della gestione documentale
(TCO) e l’impatto ambientale dei processi. Dopo
l’auditing si passa alla progettazione di un ambiente
IT ottimizzato dal punto di vista dei costi e delle
emissioni di CO2 e in
grado di aumentare l’ef-
ficienza e la produttività
aziendale”.
“Non c’è una regola pre-
cisa, anche se, quando
parliamo di progetti Ca-
non MPS generalmente
sono coinvolte aziende
che hanno almeno una
decina di device e più di
50 utenti, per arrivare
alle corporate company
o comunque a realtà con
Davide di Scioscio, business
manager office products
di Epson Italia
Luca Tomelleri, communication
manager di Ricoh Italia