Office Automation Maggio 2012 - page 57

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che dal punto di vista dei costi rispetto a implemen-
tazioni di object store in silos separati. Rispetto in-
vece ai big data, HUS mette in campo la capacità di
gestire fino a 3 PB (petabyte) di dati senza compro-
mettere le prestazioni del sistema.
Meno complessità più efficienza
La seconda importante novità è invece la suite soft-
ware Hitachi Command Suite. Si tratta di un frame-
work per la gestione avanzata di dati e di storage che
consente di migliorare le operazioni, il provisioning,
le performance e la resilienza per gli ambienti Hitachi
di storage unificato, di tipo sia block che file.
La strategia di HDS per la gestione unificata dello sto-
rage consiste nell’astrazione delle complessità dal-
l’ambiente di storage per creare al contempo un mo-
dello in cui le aziende gestiscono lo storage come un
servizio ai propri clienti interni, indipendentemente
dalle specifiche peculiarità dei dispositivi fisici sot-
tostanti con i quali il modello è alimentato. Permet-
tendo in questo modo di attuare nei data center
prassi gestionali più efficienti in tutti gli storage sy-
stem Hitachi, HDS consente alle aziende di gestire in
modo efficace le proprie infrastrutture IT con perso-
nale limitato e quindi di costruire delle fondamenta
sostenibili per la crescita futura del business.
La gestione unificata HDS di Hitachi Command Suite
comprende:
– Gestione unificata su tutti i modelli di storage:
blocchi (Hitachi Virtual Storage Platform), file
(Hitachi NAS Platform, Hitachi Unified Storage),
contenuti (Hitachi Content Platform) e apparec-
chiature specializzate (Hitachi Data Ingestor).
– Gestione unificata e controllo attraverso tutti i li-
velli di storage nel portafoglio di sistemi HDS: si-
stemi enterprise e midrange come pure ambienti
di storage eterogenei virtualizzati esternamente.
– Gestione unificata tra diverse funzioni: comprende
tutti i tool di gestione necessari per configurare,
analizzare, movimentare e proteggere i dati.
Verso l’information cloud
L’annuncio di queste due novità rappresenta un’im-
portante tappa nell’impegno di Hitachi Data Systems
volto alla trasformazione dei data center in informa-
tion cloud in cui l’accesso ai blocchi, ai file e agli og-
getti avviene senza soluzione di continuità e risiede
in un ambiente fluido e virtualizzato.
Il posizionamento della nuova gamma di sistemi di storage HDS HUS
Se nel 2011 le vendite di HDS in Emea sono state realizzate al
57% in modalità indiretta, l’obiettivo per il 2015 sarà quello di
portare questa quota al 70%. Per HDS non si tratta di un obietti-
vo di business che può essere raggiunto con l’attuale struttura dei
partner che, oltre a essere potenziata, si dovrà aprire ai distribu-
tori a volume. A portare avanti questo compito è
Johannes
Kunz
, vicepresidente channels, HDS Emea, a cui abbiamo rivol-
to qualche domanda.
Come sono stati organizzati fino a oggi i partner di HDS in Emea?
Abbiamo operato con una struttura a due livelli. I partner Top 20
operano principalmente nel mercato enterprise, mentre i succes-
sivi 40 sono focalizzati su target mid-range.
Come vi organizzerete per il business a volume?
Ci rivolgeremo a uno, due o massimo tre distributori per ogni
Paese della regione Emea, l’obiettivo è quello di arrivare a gesti-
re complessivamente attraverso distributori 500 partner. Nella
scelta dei distributori stiamo guardando alle realtà internaziona-
li, ma non siamo preclusi a instaurare rapporti anche con socie-
tà prettamente locali.
Come vede le potenzialità del mercato italiano?
Sui singoli mercati locali stiamo iniziando ora a muovere i primi
passi, ma devo dire che le esperienze che abbiamo avuto in Ita-
lia con i nostri tre partner attuali – All Storage, Filippetti e Mau-
den – sono molto positive e ci rendono ottimisti sulla qualità del
lavoro che potrà essere offerto in Italia dal nuovo canale. Sem-
mai la cosa su cui abbiamo focalizzato la nostra attenzione è la
problematica dei ritardi dei pagamenti che richiede un approc-
cio anche da parte nostra molto flessibile.
Quanti distributori selezionerete per il mercato italiano?
Per adesso pensiamo di puntare su un operatore solo, ma più
avanti si potrà decidere di averne altri.
Canale: obiettivo volume
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