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office automation
maggio 2012
La ricerca dell’efficienza non è solo per i grandi
centinaia di device e migliaia di user – spiega Davide
Balladore. Molto importante è la fase di analisi dove
riusciamo a capire, oltre alla dislocazione e al numero
di device e user, come sono configurati i flussi di
stampa, con quale architettura e quali sono i costi re-
lativi ai processi di stampa. Da qui si costruisce il pro-
getto Canon MPS. La progettazione della soluzione
Canon MPS è diversa l’una dall’altra, visto che, con
il cliente si studiano le esigenze e di conseguenza i
nuovi flus-si di stampa che devono tenere conto ed
integrare a pieno quelli che sono i nuovi strumenti
aziendali”.
Storie di successo
Infine, come terzo punto abbiamo chiesto ai rap-
presentanti delle aziende intervistate di citare un
loro caso di successo che porti una testimonianza
qualificata dei risultati che sono stati ottenuti dalle
aziende interessate grazie all’adozione dei loro
servizi.
“Sono molte le aziende italiane che hanno scelto i
nostri servizi per migliorare la gestione dei processi
di stampa e dei documenti – racconta Luca To-
melleri. Sul sito
è presente una
raccolta di interviste realizzate a manager di
aziende nostre clienti sui progetti realizzati. Cito tra
i tanti come caso esemplificativo quello di Marzotto
che ha adottato i Managed Document Services di
Ricoh ottenendo tra l’altro una significativa ridu-
zione dei costi rispetto alla situazione di partenza,
maggiore efficienza organizzativa, possibilità di
miglioramento grazie a un sistema costante di mo-
nitoring del progetto”.
“Fiera Milano aveva l’obiettivo di mettere in atto
una politica di saving dei costi di gestione e manu-
tenzione, di ottimizzazione delle risorse e di razio-
nalizzazione dei processi di stampa – illustra Davide
Balladore. Per questo il servizio Canon MPS è stato
da subito identificato come idoneo a rispondere alle
specifiche esigenze dell’azienda. Una realtà al-
l’avanguardia come Fiera Milano, il più importante
operatore fieristico italiano, che ha sede in uno dei
“In quest’ambiente ci proponiamo in modo insolito partendo da una domanda, riflessione, condivisione:
le ‘stampe’ cosa sono? Cosa rappresentano? Sicuramente uscendo dall’azienda rappresentano, almeno
in parte, l’immagine grafica della stessa. È importante, ma poi? C’è dell’altro?”
Partendo da queste sollecitazioni
Luigi Orempuller
, product manager prodotti stampa di Praim, pre-
senta l’approccio originale che l’azienda porta avanti con la sua soluzione Print2000 presente ormai in
1.300 aziende Italiane: “La stampa - cartacea o, stirando il concetto, anche il documento PDF – contiene
il dato, il valore dello specifico processo aziendale. La stampa è quindi uno dei mezzi importanti attra-
verso la quale distribuiamo tali valori a chi ne è coinvolto. L’efficacia e l’efficienza del processo dipende
anche dalla chiarezza con il quale il dato è rappresentato”.
In quest’ottica, avendo quindi evidenziato che il processo di stampa è strettamente legato all’anda-
mento del processo aziendale, tanto da poterlo migliorare, il volume dei documenti prodotti assume
una diversa importanza: “Il riscontro di quanto sopra lo abbiamo analizzando come reagisce e, mi-
surando la quantità e qualità di informazioni colte da chi riceve il nostro documento. Consideriamo
per esempio la fattura, la conferma d’ordine o altri mille documenti destinati verso l’esterno del-
l’azienda, chi lo riceve ci identifica per la veste grafica dello stesso, il logo incastonato coerente-
mente con l’armonia del documento speriamo faccia risaltare anche la tipologia dello stesso, fattura
o nota di accredito o altro”.
Ma questo non deve essere un punto d’arrivo, bensì un punto di partenza: “Se il documento viene riconosciuto, allora vuol dire che viene
identificato anche il processo che l’ha generato. E allora bisogna porsi altre domande: il corpo del documento è un insieme omogeneo di da-
ti, prodotti con lo stesso carattere, lo stesso colore? L’articolo è identificato solo con il suo codice e relativa descrizione standard o la descri-
zione principale è prodotta con un attributo (font, colore immagine ecc.) diverso da altre informazioni/dati? Il trasporto in porto franco si dif-
ferenzia dal trasporto assegnato? La consegna della merce a saldo o in acconto è prodotta nello stesso modo? Il destinatario coglie il valore
che comunichiamo o riceveremo una sua chiamata? L’applicare attributi differenti al dato in base al suo valore cambia la qualità della comu-
nicazione. Concetti che se applicati anche ai documenti che non lasciano l’azienda - come distinta di lavorazione, giacenza di magazzino,
stampe contabili… – modificano in modo deciso l’operatività aziendale”.
Il punto di vista del fornitore di soluzioni di stampa
Luigi Orempuller,
product manager prodotti
stampa di Praim