20
office automation
giugno 2012
In primo piano
È tempo di affrontare il tema della sicurezza
in maniera unitaria al fine di governare al meglio
le problematiche legate al rischio e alla compliance
in ambienti fisici, virtuali e cloud.
L’approccio globale alla sicurezza di
RSA
La criminalità or ganizzata, qua-
lunque sia il campo che intende
invadere, non guarda in faccia nes-
suno. “Questo è particolarmente
vero se guardiamo al cyber crime
– assicura
Massimo Vulpiani,
country manager di RSA Italia, la
security division di EMC – oggi le
minacce, che possono pr ovenire
anche da ambienti insospettabili,
stanno diventando sempr e più
subdole. Per questo bisogna met-
tere in atto contromisure adeguate,
passando da un approccio tradi-
zionale, in cui ciascun diparti -
mento aziendale, o addirittura cia-
scuna funzione, veniva dotato di
strumenti di sicurezza propri, ad
uno nuovo, in grado di for nire
una reale visione d’insieme di tutte
le problematiche, al fine di affron-
tarle in maniera unitaria, dando
naturalmente le giuste priorità”.
Il ruolo del fornitore di soluzioni
di sicurezza, quindi, sta cam-
biando, trasformandosi da sem-
plice technology provider a con-
sulente in grado di af fiancare i
propri clienti in tutte le fasi di un
processo di reenginering che parte
da una analisi del rischio e dalle
soluzioni di security in esser e,
spesso implementate nel corso del
tempo con soluzioni eter ogenee,
per arrivare alla messa a punto di
policy adeguate che investono
tutta l’organizzazione sotto esame,
qualunque sia la sua dimensione o
il settore pubblico o privato in cui
opera, ovviamente nel rispetto
delle normative nazionali, interna-
zionali e settoriali in essere.
Ma non basta. I progetti legati alla
security non possono viver e di
per supportare la collaborazione
funzionale tra tutte le diverse
anime che compongono le mo-
derne organizzazioni, dall’IT a chi
si occupa di amministrazione e fi-
nanza, dall’ufficio legale ai dipar-
timenti operativi.
“È importante far percepire gli in-
vestimenti in sicurezza non come
un costo ma come una reale leva
strategica di successo, capace di
far fare un salto di qualità alle or-
ganizzazioni perché introduce una
nuova cultura basata sulla colla-
borazione e la condivisione”, ag-
giunge Vulpiani.
Non dimentichiamo che una
eventuale crisi, sia che derivi da
un attacco pr oveniente dal-
l’esterno o da una fuoriuscita in-
controllata di dati sensibili, non
importa se per dolo o semplice
distrazione, si ripercuote inevita-
bilmente su tutta l’organizzazione,
provocando danni non solo eco-
nomici ma anche, e soprattutto,
d’immagine.
RSA è la prima a saperlo, essendo
stata nel recente passato nell’oc-
chio del ciclone, e proprio da que-
sta esperienza ha tratto insegna-
menti importanti, che, come
anticipa Vulpiani, troveranno pre-
sto uno sbocco naturale in nuove
soluzioni di security management
in fase di sviluppo.
“Visto che un incidente, per
quanta attenzione si ponga alla
prevenzione, può sempre capitare,
è fondamentale sapere agire presto
e bene”, conclude Vulpiani.
Perché da una crisi si può uscire
ancora più forti, come è successo
a RSA.
R.C.
vita propria, devono essere stretta-
mente correlati con le iniziative
strategiche che impattano sul-
l’operatività e sul business in am-
bienti sempre più fluidi, in cui
virtualizzazione, cloud e infra-
strutture fisiche hanno ormai pari
dignità. Governare con successo il
tema della sicurezza, oggi, signi-
fica quindi definire innanzitutto in
maniera chiara gli obiettivi a cui si
tende, adottando le regole, le pro-
cedure e gli standard ritenuti più
idonei, che devono però poter es-
sere modificati in modo semplice
e veloce in ogni momento, perché
il mondo oggi corre sempre più in
fretta e bisogna esser e reattivi e
pronti al cambiamento.
Un’offerta sempre
all’avanguardia
RSA è da sempre in prima fila per
offrire prodotti e servizi allo stato
dell’arte, progettati e sviluppati
Massimo Vulpiani, country manager
di RSA Italia