giugno 2012
office automation
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Il rilascio della piattaforma di gestione preannuncia
le caratteristiche del prossimo Windows Server 2012
che sarà centrato su virtualizzazione e cloud.
Ecco System Center 2012 il primo
tassello
Microsoft
per la nuova era
Microsoft ha ufficialmente aperto
la lunga stagione che porterà la
società a rilasciar e nei pr ossimi
mesi uno dei prodotti più strate-
gici di tutta la sua offerta, ovvero
Windows Server 2012. Il sistema
operativo per piattaforme server,
nell’intenzione di Microsoft, dovrà
connotarsi come piattaforma en-
terprise di riferimento per ogni
esigenza e per ogni dimensione
di impresa, dimostrando forte ma-
turità e completezza funzionale in
modo da risultare migliore ri-
spetto alle altr e opzioni alter na-
tive, più o meno tradizionali. In
questo scenario, l’aspetto compe-
titivo si giocherà su due campi
oggi fondamentali per l’IT attuale
e futuro: la virtualizzazione ef fi-
ciente e il cloud computing.
La nuova piattaforma
di gestione
Il primo passo è stato dunque com-
piuto con la presentazione di Micro-
soft System Center 2012, la piatta-
forma di gestione dell’infrastruttura
IT, sia server sia client, pronta per
fare da supporto ad ambienti cloud
privati, ibridi e pubblici: “Il tutto ga-
rantendo più automazione e più
semplicità che in passato”, spiega
Pier Paolo Boccadamo
, private
cloud lead di Micr osoft Italia. Sy-
stem Center 2012 integra in
un’unica soluzione otto prodotti fi-
nora separati: App Controller, Or-
chestrator, Virtual Machine Mana-
ger, ConfigurationManager, Service
Manager, Operations Manager, Data
vate sia quelle residenti in ambienti
cloud di tipo pubblico, in una logica
di cloud computing ibrido in grado
di rispondere alle esigenze delle sin-
gole aziende accompagnandole nel
proprio percorso di cr escita”. La
promessa di Microsoft alle aziende
è che System Center 2012 permette
di gestire con un unico modello e
strumento di controllo e automa-
zione ciò che è ‘on pr emise’ e ciò
che è ‘on the cloud’, e abilita una ge-
stione integrata end-to-end del
cloud privato e del cloud pubblico,
realizzando quindi un vero modello
di cloud ibrido che consente di go-
dere dei benefici del cloud compu-
ting ma pr eservando tutte le esi-
genze di sicur ezza, aderenza alle
normative e di customizzazione che
caratterizzano le imprese.
Un nuovo modo di lavorare
La soluzione Microsoft di private
cloud rappresenta uno strumento
importante anche per far evolvere
l’offerta degli operatori IT presenti
sul territorio, abilitando un modo
più efficiente di svolgere le proprie
attività presso i clienti finali: “Mi-
crosoft System Center 2012 con-
sente a hoster, service provider,
ISV e fornitori di soluzioni, di of-
frire alle aziende dei private cloud
virtuali, adatti a ospitare macchine
virtuali e soluzioni applicative del
cliente, e consentirgli comunque
una visione e operatività integrata
del proprio ambiente, composto
da quanto insiste sia nel perimetro
aziendale che all’inter no degli
spazi offerti dal fornitore”.
R.V.M.C.
Protection Manager e, infine, En-
dPoint Protection, per ottimizzare
l’installazione e ridurr e i tempi di
messa in esercizio della soluzione da
diversi giorni a poche ore. Anche il
numero di versioni del pr odotto è
stato semplificato, dando ai clienti la
possibilità di scegliere tra l’edizione
Standard e quella Datacenter, sulla
base delle peculiari esigenze di vir-
tualizzazione. Inoltre, poiché la li-
cenza Datacenter copre un numero
illimitato di macchine virtuali, i
clienti possono far cr escere il loro
private cloud senza i costi aggiuntivi
di licenze necessarie alla virtualizza-
zione della propria infrastruttura e
delle proprie applicazioni: “Come
invece succede per gli ambienti
VMware - dichiara Boccadamo. La
prerogativa fondamentale di System
Center 2012 è quella di esser e il
primo tool in grado non solo di abi-
litare la creazione di private cloud,
ma anche di gestire in modo centra-
lizzato sia le applicazioni aziendali
su infrastrutture cloud di tipo pri-
Pier Paolo Boccadamo, private cloud lead
di Microsoft Italia
