Office Automation giugno 2012 - page 30

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office automation
giugno 2012
In primo piano
Hitachi ha iniziato un processo di trasformazione
che vedrà una più stretta integrazione tra le diverse
realtà del colosso nipponico.
Annunciato importante investimento in Italia.
Il futuro di
HDS
non guarda solo all’IT
“L’Italia rimarrà a lungo ancora
una tra le principali dieci econo-
mie del pianeta e un’azienda come
la nostra non può sottovalutar e
questa evidenza, quindi entr o la
fine di questo anno fiscale siamo
pronti a prendere decisioni d’inve-
stimento importanti per il nostro
Paese”. A fare questa affermazione
molto impegnativa è
Dario Pardi
vice president Emea growth and
sales transformation di Hitachi
Data Systems. Oggi non si può
dire molto di più se non il fatto
che il volume che l’azienda sta
pensando di mettere in gioco nel
nostro Paese è piuttosto consi-
stente: “Diverse decine di milioni
di euro”. Non c’è che dir e, in un
periodo come l’attuale quest’an-
nuncio va considerato in generale
sicuramente tra le cose positive.
Un’azienda in profonda
trasformazione
Quello iniziato con il nuovo anno
fiscale sarà un periodo di profonda
trasformazione per Hitachi. Il con-
glomerato industriale giapponese
attivo in molti settori, tra cui l’IT
con Hitachi Data Systems e non
solo, ha avviato un processo d’in-
tegrazione delle sue diverse ar ee
di interesse esistenti che lo porte-
ranno a pr esentarsi in un modo
nuovo. E a dispetto dei numeri,
4,4 miliardi di dollari di giro d’af-
fari contro un fatturato globale di
122 miliardi, HDS giocherà un
ruolo trainante. Sarà un pr ocesso
avviato in questo ambito è quello
relativo all’ammodernamento della
metropolitana di Londra.
I risultati di business
in Europa
Guardando invece da vicino i nu-
meri di HDS in Europ, se la compo-
nente enterprise è cresciuta del 30%
lo scorso anno, è rimasta stabile la
componente più tradizionale dei si-
stemi modulari, ma la società si at-
tende una cr escita dagli annunci
della scorsa primavera in ambito
Unified Storage. In questo caso la
sfida si indirizza a un player ben
identificato, EMC: “Siamo il nu-
mero uno nell’ambito della virtua-
lizzazione dello storage – ha dichia-
rato Pardi – sia per numer o di
installato sia per quantità di peta-
byte gestiti”, mentre l’acquisizione
di BlueArc ha spinto il fa tturato
della parte NAS (+54%). Per quanto
riguarda invece la tematica dei big
data: “Su questo fronte è importante
valutare la nostra attività su quanto
stiamo realizzando con i nostri ser-
vizi, perché le aziende sono sempre
più impegnate nella gestione com-
plessa di sistemi che devono fare
convivere dati strutturati, il 20%
del totale, e dati non strutturati, il
restante 80% – racconta Pardi. La
cosa di cui hanno più bisogno i
clienti è oggi la consulenza, perché
il fenomeno dei big data è dilagante.
Per questa rag ione anche Hitachi
Consulting sarà sempr e più inte-
grata in HDS, un percorso che ab-
biamo già iniziato”.
R.V.
che durerà diverso tempo, ma che
oggi sta iniziando a muovere i
primi passi. L’ambito europeo se-
guito da Pardi si sta ristrutturando
seguendo tre logiche: rafforzare la
struttura interna a partire dal ma-
nagement di base, impostar e una
strategia di crescita a livello globale,
promuovere la social business in-
novation. Una strategia, quest’ul-
tima, che pr evede l’utilizzo della
tecnologia in ambito ‘sociale’, e cioè
la fusione delle attività IT con
quelle dell’area Social Infrastracture
and Industrial, con l’obiettivo di
creare nuovi modelli di business e
servizi. Tra questi, posto di primo
piano spetta a tutto ciò che con-
cerne l’impegno in ambito smart
city che ha portato HDS a svilup-
pare importanti esperienze, ora re-
ferenze di business, a Singapor e,
Malaga, New Mexico con applica-
zioni in ambito energy, utility e tra-
sporti. Un nuovo recente progetto
Dario Pardi vice president Emea growth and
sales transformation di Hitachi Data Systems
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