Executive maggio - giugno 2012 - page 19

INTERVISTA DI COPERTINA
A CURA DI RUGGERO VOTA
L’INNOVAZIONE E
LA CURA DELLE BUONE
TRADIZIONI
B
SI è una realtà focalizzata nella gestione dei patrimoni e nel wealth management dal 1873 e dal
1998 è interamente controllata dal Gruppo Generali. Una entità storica che però ha la consa-
pevolezza che nei prossimi anni dovrà affrontare dei cambiamenti molto radicali dovuti a uno sce-
nario regolamentare e normativo in rapida evoluzione, soprattutto in Svizzera, ma ancor di più dettati
dal continuo cambiamento del quadro di riferimento del business.
Per prepararsi al meglio in vista delle sfide future, quindi, una parte importante in BSI l’ha avuta la
divisione di Information Technology, che ha lavorato per dare alla banca quella agilità operativa ne-
cessaria per fare fronte al cambiamento e, in alcuni casi, anticiparlo. A raccontarci le nuove sfide e
di come l’IT è cambiata per affrontarle sono Stefano Coduri e Alberto Mandelli, rispettivamente Ceo
e Cio di BSI.
Quali sono i principi fondamentali che ispirano la missione di BSI?
Stefano Coduri.
Il principio che ci guida sin dalla nostra fondazione nel 1873 è quello della centra-
lità del cliente e delle sue esigenze. Non siamo una banca concentrata sulla ‘pr oduzione’ e distri-
buzione di prodotti finanziari. Il nostro obiettivo è quello di fornire le migliori soluzioni alle aspettative
di quanti ci affidano la gestione del loro patrimonio, soprattutto nel segmento della clientela privata.
A questa missione associamo un modo di essere, uno stile, dei valori che permeano la nostra sto-
ria e la nostra tradizione e che i clienti ci riconoscono da sempr e. Tra questi, spiccano la fiducia e
la responsabilità che ci spingono a creare con il cliente dei legami personalizzati e duraturi. Lungi-
miranza e competenza sono altri due valori chiave. In BSI, infatti, cerchiamo sempre di andare oltre
le contingenze per affiancare la clientela, di generazione in generazione, nelle decisioni più impor-
tanti che riguardano la gestione del patrimonio. Il mix di tutti questi valori ha consentito a BSI, ma
soprattutto ai suoi clienti, di superare anche i momenti più difficili. Questo non significa rinunciare
all’innovazione.
Proprio per dare continuità alla nostra azione, infatti, cerchiamo di agire con lungimiranza per indi-
viduare in anticipo quelle strategie che ci consentiranno di operare al meglio in futuro.
Come riuscite a fare innovazione dal 1873?
Coduri.
Credo che il fatto di essere una banca nata in Ticino, ovvero in quella parte di Svizzera che
riunisce la cultura svizzera e quella latina, ci abbia aiutato molto. BSI è nata per volontà di istituti ban-
cari della Svizzera tedesca e di istituti bancari italiani e queste due anime hanno sempre convissuto
bene in BSI. Anzi, è pr oprio grazie a questo che, ancora oggi, riusciamo ad af frontare con suc-
cesso le sfide e la complessità della nostra attività. Da un lato la creatività e la flessibilità, dall’altro
il rigore e l’efficienza.
maggio-giugno 2012
17
1...,9,10,11,12,13,14,15,16,17,18 20,21,22,23,24,25,26,27,28,29,...68
Powered by FlippingBook