Chi è
Fabio De Ferrari
Nato a Genova il 19 Aprile del 1965, Fabio De Ferrari si
laurea in ingegneria elettronica presso l'Università
degli Studi di Padova. Dal 1991 al 1999 lavora in Hewlett
Packard, nei laboratori di ricerca di Bristol (UK) prima
e in HP Italia poi come responsabile della Hewlett Pac-
kard Consulting Europe per i servizi di supporto al bu-
siness per gli operatori di telecomunicazioni, fisse e
mobili.
Dopo una breve esperienza in Gartner Group come
responsabile del servizio “Executive Program” per
l’Italia, nel 2001 entra in McKinsey e, dapprima come
Manager e infine come Associated Principal, è re-
sponsabile di progetti in ambito bancario e assicura-
tivo. Nel 2005 entra nel Gruppo Allianz ove ricopre la
posizione di Direttore IT di RAS per poi essere nomi-
nato Responsabile Operations di Allianz Italia. In que-
sto periodo guida anche il progetto internazionale di
riorganizzazione operativa di Allianz SE.
Nel novembre 2008 Fabio De Ferrari entra in Cedacri
come Direttore Generale. Nel 2010 viene nominato
Amministratore delegato di C-Card, la società del
Gruppo Cedacri specializzata in carte di pagamento.
da queste tecnologie in ambito storage e server , così come sul-
l’alta densità che consente un’ottimizzazione degli spazi e dei con-
sumi energetici. Ne consegue una capacità di risposta più rapida
ed efficace ad eventuali picchi di lavoro e una possibilità di amplia-
mento futuro delle infrastrutture.
P
OCHE CIANCE
,
QUI SI CRESCE
Fabio De Ferrari è un ingegnere elettronico ma il suo vero mondo
sono i numeri. Quelli del bilancio soprattutto, e del piano indu-
striale. Cambiamo argomento, allora, e cominciamo dai risultati
del 2011. “Non sto a ripeter e che il momento continua a esser e
difficile e che la redditività nel settore bancario è crollata – esordi-
sce con l’aria di chi non è portato al lamento – preferisco dire che,
nonostante questo, il fatturato di Cedacri è aumentato, superando
i 195 milioni di euro a fronte dei 178 dell’anno precedente.
La crescita – prosegue – è stata possibile grazie a iniziative di
cross selling, allo sviluppo della linea di business legata al facility
management e all’apporto di nuova clientela, in particolar e nel
mondo delle aziende industriali e di servizi. Il margine operativo
lordo è cresciuto grazie all’aumento dei ricavi e alle azioni di effi-
cientamento dei costi, mentre l’utile di esercizio è sceso in quanto
lo sviluppo di nuovo business sui servizi di facility management ha
comportato forti investimenti in infrastrutture tecnologiche, gene-
rando un aumento delle quote di ammortamento. Nei buoni risul-
tati per il 2011 del Gruppo Cedacri nel suo complesso – aggiunge
De Ferrari – una parte l’ha avuta anche il recupero di produttività
della controllata C-Global, che è tornata in utile dopo la ristruttu-
razione operata a cavallo tra il 2010 e il 2011”.
Tra i nuovi clienti che Cedacri ha conquistato nell’ultimo triennio
figurano bei nomi del settore bancario e finanziario come Unipol
Banca, Gruppo Carige, IW Bank, Banque Chaabi du Maroc,
Mobilmat, Agos, JPMorgan, e aziende industriali e di servizi del
calibro di Miroglio Tessile, Reale Mutua Assicurazioni, Gruppo
Mediolanum, Credemtel, Chiara Assicurazioni, Lottomatica e
altri ancora.
Sul fronte acquisizioni, il 2011 ha visto l’ingresso nel Gruppo di
SiGrade, specializzata nello sviluppo di soluzioni software e nella
system integration per il settore bancario – soprattutto in ambito
titoli e derivati – l’industria, il terziario e la pubblica amministra-
zione, sia centrale sia locale”.
I
L FUTURO NEL PIANO INDUSTRIALE
2012-2014
Messo in cascina un buon 2011, Cedacri ha dato la stura al pro-
prio piano industriale per il biennio 2012-2014. Con le idee chiare:
rafforzare la propria presenza nel segmento delle banche di medie
dimensioni – un bacino che da solo rappresenta un potenziale di
ricavi di oltre un miliardo di euro – nel settore assicurativo e nel
comparto delle aziende industriali e di servizi. Puntando in parti -
colare sulla gestione in outsourcing delle infrastrutture tecnologi-
è stata data particolare importanza alla decisione di costruir e un
doppio tetto ventilato, così da predisporre i 2.200 mq di quello più
esterno per l’installazione di pannelli fotovoltaici e raforzare la pro-
pensione al risparmio energetico dell’impianto. Il rivestimento delle
pareti esterne con diaframmi grigliati serve invece per evitate l’irrag-
giamento diretto, e la completa conformità ai criteri antisismici.
Tutto fa intendere che la sicurezza è stato il criterio guida nella rea-
lizzazione di questo nuovo centro di Recovery.
Dal punto di vista tecnologico, invece, Cedacri ha scommesso for-
temente sulle più recenti soluzioni di virtualizzazione e consolida-
mento, consapevole dei molteplici benefici che si possono ottenere
L’OUTSOURCING DI CUI TI PUOI FIDARE
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maggio-giugno 2012