Executive marzo - aprile 2011 - page 19

“Oggi parlare di banda larga nei termini in cui siamo abituati a
discuterne permette forse il superamento del digital divide, ma
anche di arrivare al 2015 per pianificare un investimento ben
più consistente. Per evitare, dobbiamo convincere i commis-
sari e relative strutture tecniche che stanno ricostruendo il cra-
tere, che questa può essere l’occasione per un investimento
strategico fondamentale nell’Ict a favore delle aree del-
l’Abruzzo interno”. Parola di Luciano Cococcia, che in Regio-
ne Abruzzo ricopre la carica di Responsabile Ufficio Società Del-
l’Informatica. Cococcia tiene molto a illustrare la nuova infra-
struttura di governance predisposta dalla Regione sui temi del-
l’Ict, attraverso il rinnovo e l’aggiornamento delle competen-
ze e delle strutture preposte, appunto, alla governance dei pro-
cessi di innovazione tecnologica. Al Crit, Comitato tecnico re-
gionale per l’informatica e la telematica, oltre alle funzioni di sup-
porto tecnico alle attività di programmazione delle strategie in
ambito tecnologico, è affidato il compito di esprimere parere
tecnico sui progetti Ict di tutti gli enti del territorio regionale, evi-
tando sovrapposizioni e duplicazioni, e favorendo le integrazioni
e le cooperazioni. Il Sir, Sistema informativo regionale, ha il com-
pito di coordinare e monitorare i progetti Ict regionali. L’Arit, Agen-
zia regionale per l’informatica e la telematica, è l’ente attuatore
dei progetti Ict, è il centro di competenze regionale, ha com-
piti di progettazione, gestione delle server farm, sviluppo e ge-
stione delle infrastrutture Ict realizzate. Infine, i Cst, Centro ser-
vizi territoriali, sono aggregazioni comunali che supportano i co-
muni di riferimento nell’attivazione e nella gestione dei servizi
Ict, in stretta collaborazione con l’Arit. Fatta la necessaria pre-
messa, torniamo alla banda larga. La scelta strategica della Re-
gione mira soprattutto a dotare la Pubblica Amministrazione (ma
forse sarebbe meglio parlare di Pubbliche Amministrazioni) di
una infrastruttura in grado di erogare servizi online alla popo-
lazione dell’Abruzzo interno, in maggioranza formata da anziani.
Questa, sottolinea Cococcia, è la scommessa partita con la leg-
ge regionale 25/2000 in cui, all’interno dei fondi Docup 2000-
2006, quella abruzzese fu tra le prime regioni a pianificare ser-
vizi di e-government integrati a livello regionale col supporto al
territorio. Una iniziativa che però non ebbe l’esito sperato. La
causa? “Le carenze infrastrutturali, che non hanno permesso
una gestione efficiente ed efficace di servizi particolarmente in-
novativi”. Da qui sono nati i tre progetti per la diffusione della
banda larga, descritti nell’intervista dall’assessore Castiglione.
Un altro aspetto gioca a favore di una infrastruttura unitaria del-
la PA, quello cioè delle dimensioni ridotte della regione, dal pun-
to di vista geografico e demografico (appena 1,2 milioni di abi-
tanti). Si è pensato a una struttura basata su due server farm:
una a L’Aquila, presso la sede regionale, e una a Tortoreto, pres-
so l’Agenzia regionale per l’Informatica. Il cambio di strategia,
determinatosi dopo il terremoto, vira decisamente a favore del-
la virtualizzazione, cioè una struttura basata su un’unica ser-
ver farm delocalizzata nelle due strutture interconnesse in mo-
dalità totalmente virtuale. “Questo – precisa Cococcia - ci per-
metterà di disporre di un unico sistema di disaster recovery in-
terconnesso, le due server farm sono l’una back-up dell’altra,
e sono in business continuity”. Da sottolineare che la Regione
tutto questo lo fa senza il ricorso a partner tecnologici, avva-
lendosi dell’Arit, l’agenzia regionale dotata di proprie compe-
tenze, persone, strutture. Nel frattempo, in fatto di banda lar-
ga qualcosa è già stato fatto. “È stata stesa fibra ottica dap-
pertutto, 80 comuni dell’aquilano sono già interconnessi in fi-
bra, altri in tecnologia wireless, c’è inoltre un anello di backbone
che fa il giro dell’Abruzzo, passando per tutte le città più im-
portanti”. Però, manca ancora qualcosa. “Grazie ai futuri in-
vestimenti Fas si amplierà la rete a tutti gli altri comuni, men-
tre con il progetto basato sul cofinanziamento ministeriale in pra-
tica si farà l’interconnessione delle infrastrutture regionali con
le centrali dei carrier nazionali, in modo da portare il servizio ri-
volto alle PA a un servizio di tipo universale rivolto ai cittadini”.
I tempi? Per Cococcia, entro la fine del 2011, dalle due sale di
governo collocate negli edifici dell’Arit e della Regione Abruz-
zo saranno erogati i primi servizi sulle infrastrutture già realiz-
zate. La priorità sarà data al collegamento L’Aquila-Tortoreto,
e al backbone completo di interconnessione sulle centrali, con
il progressivo ampliamento a tutta la provincia de L’Aquila. In
questi giorni, si sta discutendo dell’intervento di Infratel, società
di scopo del ministero delle comunicazioni, bando già opera-
tivo e assegnato, e successivamente entro l’anno dovrebbe av-
viarsi la fase di assegnazione della struttura per la progetta-
zione dei bandi per le altre tre provincie. Il tutto per il rispetto
dei tempi tecnici, che permetterebbe alla Regione di dare il sup-
porto necessario agli interventi descritti sopra. Tenendo pre-
sente che, anche qui, non si parte da zero. “Per esempio, nel
distretto dell’automotive qualche anno fa c’è già stato un in-
tervento per conto del ministero dello sviluppo economico – af-
ferma Cococcia –. Ebbene, su quella infrastruttura la Regione
potrà acquisire banda e zone di cavo”. In attesa che tutto que-
sto entri a regime, nelle zone di maggior digital divide, in par-
ticolare alta e media Val di Sangro, e Val Vibrata, sono stati rea-
lizzati interventi tampone, con soluzioni wi-fi. Sulla demateria-
lizzazione due progetti. Oltre alla banda larga, tra i progetti in
fase di realizzazione: il riuso di vari servizi applicativi, intero-
perabilità amministrativa tra enti locali e università, sistema in-
formativo per la cooperazione tra PA per i beni culturali, siste-
ma integrato per la gestione informatizzata delle procedure in
agricoltura, sistema informativo per la direzione trasporti, in-
frastrutture, mobilità e logistica, e altro ancora.
Un futuro a banda larga
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