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Officelayout 158
luglio-settembre 2014
La parete mobile,
interprete del progetto
Più che una flessibilità nella configurazione degli spazi al sistema parete viene oggi richiesta una flessibilità
nella configurazione del prodotto
di Francesco Artuso
Nel mercato delle partizioni mobili, a dominare la scena è la
parete vetrata che separa gli ambienti dal punto di vista acu-
stico, ma non visivo. Trasparenti, satinate, decorate e seri-
grafate, ma anche impreziosite da pellicole decorative, le
pareti a vetro strutturale hanno infatti quasi del tutto sop-
piantato le pareti modulari cieche. Le motivazioni vanno ri-
cercate nell’evoluzione del progetto dell’ufficio orientato alla
trasparenza per favorire la condivisione degli spazi e degli
obiettivi organizzativi, ma anche nella trasformazione del
mercato che richiede prodotti più competitivi. Si è assistito
a una progressiva semplificazione della parete che in molti
casi ha assunto un carattere artigianale, a scapito delle va-
lenze di flessibilità e riconfigurabilità ritenute da sempre il
valore aggiunto di questo prodotto.
A segnare la svolta, è un nuovo filone di ricerca finalizzato
alla realizzazione di prodotti ad alto livello di ingegnerizza-
zione che portano al superamento della rigidità della parete
vetrata offrendo nuove possibilità interpretative.
La parete nel progetto
L’evoluzione nel progetto dei building del terziario e del la-
yout degli spazi interni ha inevitabilmente modificato il
ruolo della parete mobile.
“La progettazione – ha affermato
Silvio Petronella, project di-
rector dello Studio Dante O. Benini & Partners Architects
– non
mira più a una flessibilità in termini di riconfigurazione del
layout, ma a una flessibilità d’uso dello spazio che deve ri-
spondere a una pluralità di funzioni. Non è dunque lo spazio
a trasformarsi, ma la persona a muoversi all’interno dell’uf-
ficio alla ricerca dell’ambiente di lavoro funzionale alla pro-
pria attività. Anche perché un ufficio non si trasforma in una
sala riunioni semplicemente spostando una parete, in quanto
cambiano le portate d’aria e si modificano le esigenze illumi-
notecniche che devono essere riconfigurate e modulate sulla
base della capienza della sala. La flessibilità diventa quindi
una peculiarità da predisporre in fase progettuale definendo
le possibili riconfigurazioni delle pareti e dimensionando gli
impianti in modo che possano assorbire le eventuali modifi-
che funzionali dello spazio. Affinché la progettazione sia so-
stenibile anche dal punto di vista economico, ciò viene fatto
in modo selettivo, fin dalle prime fasi dello space planning,
individuando in planimetria le aree dell’ufficio soggette a
maggiore trasformazione, come ad esempio quelle di acco-
glienza strutturate con sale riunioni di diversa dimensione.
La parete mobile, che per lungo tempo è stata vista come pro-
dotto che si smonta e rimonta al mutare delle esigenze, as-
sume quindi nuove valenze e si connota come un elemento
integrato nell’architettura del building che definisce spazi
specializzati in cui devono essere garantiti valori prestazio-
nali e di comfort definiti a monte dal progetto e verificati in
loco. L'isolamento acustico, per esempio, non è unicamente
una proprietà intrinseca della parete, ma è determinato dal-
l'integrazione della parete con la facciata, i pavimenti soprae-
levati e i controsoffitti, dalla presenza di setti acustici, così
come dal layout degli impianti. Anche i requisiti di resistenza
al fuoco della parete devono rispondere agli obiettivi del pro-
getto. Quando ad esempio la parete delimita una via d’esodo,
la scelta dei materiali deve avvenire nel rispetto di precisi re-
quisiti normativi”.
Appare chiaro che in una progettazione basata sulla sinergia
dei diversi elementi, dove tutto concorre nell’obiettivo di rag-
giungere livelli estetici e prestazionali di qualità, i criteri di
scelta si basano su attente valutazioni degli aspetti tecnici
che spingono il progettista a privilegiare un prodotto piutto-
sto di altri.
“Oggi è fondamentale parlare di “Sistema Parete” e affidarsi
a chi, nel mercato, è in grado di certificare il prodotto, in
opera, e non per singoli componenti – spiega Petronella. Un
Sistema Parete progettato e pensato in ogni elemento di rac-
cordo, giunti, angoli, elementi di compensazione e di aggiu-
staggio insiti nel design della parete. Altra considerazione è
rappresentata dalla crescente presenza in ufficio di ambienti
di incontro e riunione con un’elevata presenza di tecnologie
multimediali che porta a ricercare prodotti che consentono
un’efficace distribuzione dei cablaggi”.
Tra i criteri di scelta richiamati dall'architetto anche la qua-
lità dei vetri, la cui tipologia viene selezionata in funzione
delle prestazioni acustiche richieste, e la disponibilità di
un'ampia gamma di accessori e finiture in grado di soddisfare
l'immagine ricercata nel progetto.
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