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Dagli associati di UCIMU i racconti in presa diretta di Industry 4.0. Le macchine utensili

comunicano grazie ai sensori IoT e i meccanici diventano informatici. Ma mettere

in rete la fabbrica è solo il primo passo, il vero salto è connettersi a fornitori e clienti.

Il dilemma della sicurezza.

60

marzo 2017

S

econdo uno studio internazionale pubblicato da

Aruba, l’IoT sarà presto di uso su ampia scala

poiché l’85% delle aziende a livello globale e il 92% in

Italia intende implementarlo entro il 2019, motivato

dall’esigenza di innovazione e di ecienza del bu-

siness. La ricerca mette in luce che

i benefici concreti generati dall’IoT

hanno superato persino le aspetta-

tive originali soprattutto in due aree

essenziali; l’ecienza di business e

la redditività. Per esempio, solo il

16% delle aziende intervistate nei

venti paesi del campione aveva pre-

visto ampi ricavi dagli investimenti

in IoT; eppure, a implementazio-

ne avvenuta, l’aumento dei ricavi

è stato registrato in un terzo delle

aziende e il miglioramento nell’e-

cienza di business in quasi la metà.

Guardando all’Italia, il presidente di

Federmeccanica

Fabio Storchi

ha

sottolineato che il gap tra chi ha

compreso l’importanza delle nuove

tecnologie abilitanti e chi è fermo

al palo si sta già allargando; con il

rischio che si allarghi anche la forbice tra le grandi

aziende multinazionali e le tante piccole di cui è

fatto il tessuto industriale italiano.

Il comparto industriale è leader nell’adozione dell’IoT,

soprattutto per quanto riguarda la manutenzione

IoT enabled finalizzata a monitorare e mantenere

funzioni industriali. Perché mettere in rete macchine

STORIE DI IMPRESE 4.0

CHE RIDISEGNANO

LA FABBRICA

Michele Ciceri

e processi è solo l’inizio del percorso. Il vero salto

Industry 4.0 è integrarsi a monte e a valle con for-

nitori e clienti. Il che significa ridisegnare comple-

tamente non solo le fabbriche ma anche le filiere.

Con un cambiamento repentino che spesso viene

imposto dai committenti. O si sta al

passo o si esce dal mercato.

Lo studio di Aruba avverte però

che la connessione di migliaia di

dispositivi IoT ha già provocato vio-

lazioni di sicurezza in molte azien-

de. Secondo l’AIRI, l’associazione

italiana per la ricerca industriale,

Safety e Security rappresentano

due elementi chiave per lo svilup-

po del nuovo manifatturiero. Con

il termine Safety, sottolinea AIRI, si

intende che l’insieme delle nuove in-

novazioni tecnologiche (macchine,

processi e prodotti) possa evolvere

verso soluzioni che non rappresenti-

no rischi per la popolazione e l’am-

biente. Con Security ci si riferisce

invece al fatto che il sistema nelle

sue componenti Cyber-Phisical Sy-

stems, Internet of Things e Internet of Services (con

una quantità elevatissima di dati sensibili generati

e da gestire) necessita di una adeguata protezione

contro un cattivo uso o un accesso non autorizzato.

La connettività tra nodi IoT (le cui funzioni abilitanti

sono: sensori, attuatori, processamento intelligen-

te, componenti audio, di potenza e blocchi per la

INDUSTRIA 4.0 & IOT

“Internet of Things significa

sensori connessi a Internet,

che si comportano

in modo simile a Internet

creando connessioni

ad hoc aperte, condividendo

liberamente i dati

e permettendo di realizzare

applicazioni inaspettate

in modo che i computer

possano comprendere

il mondo che li circonda

e diventare il sistema

nervoso dell’umanità”.

(Kevin Ashton, coniatore

del termine Internet of Things)