Stato dell’arte e prossimi sviluppi di un ecosistema in rapida evoluzione.
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marzo 2017
I
l mercato della stampa 3D e della Produzione Ad-
ditiva (AM) continua a crescere in maniera tumul-
tuosa, ma sta maturando e modificando i modelli
di business. Alla fine del 2016, il valore del mercato
globale stimato da Wholer’s (hardware + software
+ materiali + servizi) era dell’ordine dei 7 miliardi
di dollari e raggiungerà i 27 miliardi nel 2022. Per
quanto riguarda il numero di stampanti 3D vendute,
Context ha presentato al CES 2017 di Las Vegas i
dati relativi ai primi 9 mesi del 2016: circa 217.000
unità vendute (290.000 in tutto l’anno), di cui il 96%
con un prezzo inferiore ai 1.000 dollari, mentre il
segmento professionale/industriale chiude i nove
mesi con 7.700 macchine consegnate, che hanno
prodotto quasi l’80% del fatturato. La base installa-
ta era di circa 660.00 unità a fine 2015 (Deloitte) e
950.000 a fine 2016. Dovrebbe superare il milione
nel primo trimestre del 2017.
PRODUZIONE ADDITIVA:
A CHE PUNTO SIAMO
Giancarlo Magnaghi
Un mercato variegato
Attualmente sono presenti sul mercato oltre 1.000
modelli di oltre 300 produttori, di cui una settan-
tina producono macchine industriali (prezzo oltre
i 5.000 dollari), e una decina orono sistemi ibridi
che integrano produzione additiva, sottrattiva (mac-
chine CNC) e robot, come DMG Mori Seiki, Mazak e
Optomec. Per quanto riguarda i materiali, i polimeri
sono i più utilizzati, mentre il segmenti dei metalli
è quello che crescerà più rapidamente, con un tas-
so di crescita del 38% fino al 2020. Attualmente il
valore dei beni prodotti con la produzione additi-
va è dell’ordine dell’1% del mercato globale della
manifattura, ma è destinato ad aumentare in modo
deciso nei prossimi anni. Secondo Deloitte, nel 2018
il 50% dei produttori di prodotti di consumo, beni
durevoli e ‘life sciences’ useranno la stampa 3D per
produrre prototipi o parti di prodotti finiti e il mer-
cato desktop maturerà, utilizzando altre tecnolo-
gie oltre alle macchine FFF, che stanno comunque
aumentando le loro prestazioni a livello industriale.
Il mercato italiano 2016 ha rappresentato circa il
4% del mercato globale (250-300 milioni di euro).
Il maggiore produttore italiano è DWS (9 milioni
di Euro), che produce macchine SLA, seguito da
Sharebot (1,8 milioni di euro) che utilizza tutte le
principali tecnologie, mentre Sisma è l’unico pro-
duttore italiano di stampanti 3D per metalli.
Uno sguardo d’insieme
Nelle maggiori manifestazioni di settore come
Formnext di Francoforte (novembre 2016) e CES
di Las Vegas (gennaio 2017) sono state presentate
numerose novità. Al Formnext è apparsa chiara-
mente la tendenza a passare dalla prototipazione
alla produzione digitale diretta con grandi macchi-
ne, spesso integrate con robot e macchine utensili
INNOVAZIONE DIGITALE