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marzo 2017

sia locale sia remota, oltre che raggiungi-

bili sia tramite i pc aziendali sia tramite

smartphone e tablet. In Wi-fi o in con-

nessione remota, molto semplicemen-

te con una rete telefonica e una SIM

prepagata del Paese di destinazione

della macchina.

Il secondo obiettivo è fare in modo

che le informazioni in uscita dalla

macchina siano altrettanto visi-

bili non solo dall’operatore della

macchina stessa, ma a tutti i livelli

dell’organizzazione aziendale, dal-

la manutenzione al reparto qua-

lità, alla direzione. Tutti gli inte-

ressati in azienda devono poter

accedere alle informazioni da qual-

siasi luogo, senza dover fare riunioni.

Il problema di visualizzare da qualsiasi piattaforma

e luogo le informazioni è stato risolto associando

al progetto Mentor un cloud che ospiterà un data

base ‘specchio’ di quello a bordo macchina conte-

nente tutte le informazioni da visualizzare. Per ri-

solvere invece il problema della distribuzione delle

informazioni abbiamo pensato di rendere operati-

va sul nostro sistema di supervisione una suite di

applicazioni, il che fa di Mentor non un’unica ap-

plicazione ma un pacchetto di varie applicazioni.

La più elaborata, e contemporaneamente quella

su cui puntiamo di più, si chiama Condition Moni-

toring e ha lo scopo di valutare lo stato di salute

della macchina. I vari dispositivi a bordo verranno

sensorizzati e monitorati e lo stato salute visua-

lizzato con cruscotti a colonnine in modo che sia

immediatamente e facilmente visibile al cliente e

contemporaneamente al nostro service. Saremo

quindi in grado valutare visivamente e in tempo

reale lo stato di salute delle nostre macchine ovun-

que si trovino in giro per il mondo.

Una seconda applicazione interessante è il colle-

gamento diretto della macchina con i nostri uci

service in modo da poter eseguire una richiesta di

intervento immediata, fornendo da subito le prime

indicazioni di intervento; sarà possibile anche un

collegamento video diretto tra la macchina e il no-

stro ucio service perché doteremo Mentor di una

smart camera che registra e manda le info sul cloud.

Ci saranno poi altre funzionalità più semplici, ma

non banali, come l’aggiornamento automatico di

tutta la documentazione di macchina. E un’appli-

cazione dedicata alla valutazione dei consumi, so-

prattutto di aria e di potenza elettrica. Infine anche

applicazioni dedicate alla condivisione dei dati di

produzione e un calendario organizer condiviso tra

Industria 4.0 & IOT

l’azienda cliente e il service Giuliani di modo che

richieste di interventi o le anomalie siano salvate

su uno storico.

La piattaforma Mentor sarà associabile a qualsiasi

macchina delle divisioni Iemca, Giuliani, Sinteco, Vire

della Bucci Automations. Il nostro obiettivo infatti

non è vendere il software di per sé, ma aumentare

la nostra competitività nei confronti dei concorrenti

produttori di macchine utensili.

A monte di tutto, per riuscire a intraprendere que-

sto percorso abbiano dovuto prendere atto che le

nostre organizzazioni aziendali di oggi non sono

specializzate in attività tipiche degli ambienti sof-

tware. Le aziende che dirigo dispongono di repar-

ti che fanno progettazione di PLC, di CMC, fanno

schemi, progettano laser, scrivono righe di codice,

ma non ci sono veri e propri reparti dedicati all’in-

formatica. Di conseguenza il primo passo, sostenuto

dalla proprietà, è stato quello di investire in risorse

di know-how informatico. All’ingegnere elettronico

abbiamo dovuto associare l’ingegnere informatico

e oggi questi ragazzi sono presenti all’interno dei

nostri uci e stanno sviluppando queste piattafor-

me che vanno aggiornate e mantenute.

Transfer ad alta flessibilità e produttività Giuliani Flex Cell