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marzo 2017

che però per noi non ha funzionato

e mai raggiunto il mercato. I motivi

di questo fallimento sono stati prin-

cipalmente due: il primo è che si trat-

tava di una tecnologia proprietaria, il

che significava che avremmo dovuto

fare lo steso lavoro per ogni marca di

torni. Il secondo motivo è che le tec-

nologie a disposizione all’epoca non

erano economiche quindi il prezzo al

mercato del caricatore avrebbe inciso

in maniera molto sensibile. Oltretutto

il mercato non era ancora maturo, con

il risultato che praticamente nessuno

era interessato a spendere soldi per

questa tecnologia.

Fatto sta che questa esperienza ci è

servita a maturare una migliore visione della tec-

nologia e del mercato mondiale. Così nel 2012 noi

abbiamo realizzato un progetto che si chiama Su-

perveloce e che può andare a ridurre drasticamen-

te i tempi produttivi del caricatore di barre. Per

riuscirci abbiamo fare una serie di cose tra cui due

principali: creare una dorsale ethernet all’interno

del nostro caricatore e mettere in network i com-

ponenti elettronici principali della macchina. Capi-

to presto che la cosa poteva andare oltre abbiamo

deciso di spingere pesantemente in questa direzio-

ne. A ottobre 2013 abbiamo presentato alla fiera di

Hannover il primo caricatore concepito con la tec-

nologia Superveloce, chiaramente su piccole pro-

duzioni anche se non trascurabili. A partire da quel

momento l’attenzione è andata via via crescendo,

anche perché anche i risultati prestazionali della

macchina erano molto interessanti, e

siamo arrivati a settembre 2016 con

l’annuncio di una tecnologia Industria

4.0 ready, vale a dire connettibile con

il mondo che sta attorno.

Tuttavia connettibile non vuol dire

connessa. E considerato che il nostro

cliente tipo è un artigiano, arrivare a

portare un’innovazione così grande

non era un’operazione da poco. Il caso

ha voluto che proprio in quei giorni ci

fosse l’annuncio del Piano 4.0 e con la

possibilità di iperammortamento: que-

sto ci ha spinti a dare un ulteriore col-

po di acceleratore per essere pronti a

gennaio 2017 con macchine totalmente

full Industry 4.0 completamente con-

nesse al cloud. Questo comporta che gli eventuali

problemi di macchina potranno essere segnalato

alla centrale operativa e dare luogo a interventi in

tempo reale. Potremo fare anche delle azioni di te-

lecontrollo per anticipare i guasti e i relativi fermo

macchina, come per esempio nel caso di una deriva

termica in un motore elettrico, possiamo capire da

remoto che il problema esiste e intervenire. Tutto

questo da remoto.

Ora siano perfettamente convinti che l’innovazione

riguarderà non solo i caricatori di barre. Il punto è

che le tecnologie c’erano anche prima ma non hanno

mai pervaso le fabbriche, ora invece vediamo una

possibilità molto importante. Il settore cominciava

a maturare ma senza l’incentivo del Piano Industria

avrebbe di fatto stentato non poco.

Guardando al mercato, la verità vera è che il tornitore

medio è ancora un po’ indietro e stenta a scorgere

il beneficio di Industry 4.0. A mio modo di vedere

oggi una sparuta minoranza, il 10% circa, intuisce a

cosa possa servire ma la maggioranza ancora no. In

Industria 4.0 & IOT

Dario Cusumano, general

manager di Giuliani

Iemca leader nei caricatori

di barre per torni

Iemca

progetta e produce dal 1961 caricatori automa-

tici di barre e oggi rappresenta il punto di riferimento

a livello mondiale per ogni tipologia di applicazione

per torni, centri di lavoro, rettificatrici, dentatrici ed

altre tipologie di macchine utensili.

La gamma di prodotti Iemca dedicati al settore della

torneria è la più ampia disponibile sul mercato ed in-

clude caricatori automatici per torni monomandrino a

fantina fissa e mobile, per barre fino a 6 metri, per dia-

metri da 0,8 mm a 100 mm ed oltre, nonché soluzioni

per torni plurimandrino fino a 8 mandrini, disponendo

oltre che di caricatori integrati, anche di caricatori a

retroricarica per fasci tubieri. Iemca o—re una gamma

di servizi estremamente qualificati in qualsiasi parte

del mondo grazie a una presenza globale.

Canale di guida brevettato a diametro variabile del caricatore

plurimandrino Iemca SIR