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Una ricerca Censuswide promossa da Sharp mette in luce le attuali di coltà

che possono essere superate con soluzioni tecnologiche sicure e che puntano

all’incremento della produttività.

70

giugno 2017

I

n un mercato e una società sempre

più mediate da internet, servizi onli-

ne, condivisioni di informazioni e dati

personali in tutte le attività quotidiane,

Sharp ha fotografato lo stato attuale

del mondo del lavoro che sta attraver-

sando un’importante fase di transizio-

ne. Alcune professioni infatti saranno

via via eliminate con la di usione di

macchine computerizzate, calcolatori

di portata straordinaria, robot, ma altre

invece saranno chiamate a ridefinirsi.

Se da un lato il lavoro si sta quindi di-

gitalizzando e lo scenario a cui si an-

drà incontro sarà quello per il quale

sempre più spesso si lavorerà al fian-

co dei robot e l’automazione è una possibile via

per mantenere elevati standard di vita, dall’altro

però l’uomo rimane al centro. L’individuo infatti è

l’unico in grado di tradurre veramente i processi e

interpretare la realtà capace di relazionarsi con le

macchine e anche con i suoi simili.

Ritardi culturali e tecnologici:

Italia allineata all’Europa

Alcuni settori sono già oggetto di profonde tra-

sformazioni in chiave digital, ma noi siamo davve-

ro pronti per tutto questo? Le diverse realtà hanno

tecnologie adeguate per cavalcare il cambiamen-

to? I dipendenti sono preparati all’avanzata delle

tecnologie?

La ricerca condotta da Censuswide per conto di

IL LAVORO D’UFFICIO:

TRA FRUSTRAZIONI

E OPPORTUNITÀ

A cura della redazione

Sharp su 6.045 impiegati in Francia,

Germania, UK, Italia, Svezia, Polonia,

Paesi Bassi, Repubblica Ceca e Un-

gheria dimostra come una tecnologia

non aggiornata sia sinonimo di voci di

costo diŒcilmente percepibili, ma che

in realtà hanno un impatto importante

nella gestione di un’impresa.

I problemi esplorati riguardano l’uso

delle tecnologie negli uŒci: il tempo

che esse fanno perdere o guadagnare,

la loro incidenza sulla produttività, sulla

motivazione, sulla collaborazione, sulla

sicurezza dei dati. Tecnologie obsolete

e diŒcili da usare, ancora presenti in

moltissime realtà aziendali, rallentano

infatti il flusso di lavoro impedendo di raggiungere

risultati e performance ottimali.

Il sociologo

Domenico De Masi

ha definito la ri-

cerca Sharp/Censuswide uno studio particolare e

interessante, in grado di misurare il gap esistente

a livello tecnologico. Secondo il sociologo però il

problema oggi è anche quello di metabolizzare le

nuove tecnologie che, solo se usate bene, possono

essere uno strumento straordinario.

Dalla ricerca emergono tre considerazioni impor-

tanti: il ritardo culturale di una notevole percentuale

di impiegati che stentano a utilizzare le nuove tec-

nologie con la necessaria dimestichezza; il ritardo

tecnologico e organizzativo di un significativo nu-

mero di aziende che impiegano tecnologie datate e

procedure antiquate; l’omogeneità tra la situazione

CHANGE MANAGEMENT

Carlo Alberto Tenchini, direttore

marketing e comunicazione

di Sharp Italia