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no essere telecontrollati 24 ore su 24
grazie a Riello Connect. Quest’ultima
è una soluzione di gestione a distan-
za basata sul cloud, che permette di
monitorare e controllare da remoto i
sistemi. I tecnici di controllo prepo-
sti di Riello UPS sono così in grado
di individuare i problemi sul nascere,
prima che si trasformino in perdite di
carico. Al personale di manutenzione
o all’end user basta invece un qualsiasi
device per accedere con estrema sem-
plicità al sistema Riello Connect e veri-
ficare tutti i parametri di funzionamen-
to del sistema UPS. La scheda di rete
NetMan 204 consente la gestione dell’UPS collegato
direttamente su LAN 10/100 Mb utilizzando i prin-
cipali protocolli di comunicazione di rete, integran-
dolo su reti Ethernet con protocolli Modbus/TCP
e BACnet/IP con un alto grado di adabilità nella
comunicazione con i relativi sistemi di gestione.
Massima attenzione è posta poi da parte di Riello
UPS all’aggiornamento continuo dei software di
gestione per tutte le tipologie di piattaforme, an-
che grazie alla continua collaborazione dei propri
programmatori con il network internazionale NUT
(Network UPS Tools). I top di gamma Riello UPS si
distinguono per ecienza e caratteristiche costrut-
tive. Master HE, soluzione monolitica, con potenze
da 100 a 800 kVA, al top per le performance nel loro
segmento di prodotto e il Multi Power, soluzione
modulare da 42 a 1008 kW più ridondanza. UPS di
ultima generazione progettati e costruiti in Italia in
grado di proteggere qualsiasi ambiente critico ad
alta densità, che garantiscono la massima disponi-
bilità e che crescono con le esigenze dell’azienda,
evitando di sovradimensionare l’UPS, ottimizzando
l’investimento e quindi i costi di gestione.
Alessio Nava, responsabile della divisione IT e Te-
lecomunicazioni di Rittal Italia
- Nella realizzazione
di un data center bisogna tenere in considerazione
alcuni aspetti fondamentali tipici dell’attuale pano-
rama IT, primo tra tutti il notevole aumento della
complessità dei data center, risultato dell’enorme
incremento della mole di dati da trattare quotidia-
namente e della crescita dei dispositivi connessi
usati per elaborare tali dati. Industria 4.0, la rapida
di usione di tecnologie come il cloud computing
o applicazioni per il data mining e la gestione dei
big data, la digitalizzazione sempre più pervasiva
di processi produttivi e non, portano infatti con sé
nuove sfide da a rontare.
Compito di chi deve progettare un data center è
dunque combinare questa comples-
sità con i tre principali
imperativi di
ecienza e competitività provenien-
ti dal business:
risparmio energetico,
consolidamento delle risorse e garan-
zia di informazioni sicure e disponibili
sempre e dovunque siano necessarie.
Rittal risponde a queste esigenze af-
fiancando ai tradizionali data center
custom RiMatrix S, una soluzione mo-
dulare e standardizzata che, a fronte di
una minore personalizzazione, assicura
diversi innegabili vantaggi in termini
di contenimento dei costi (sia Opex
che Capex), maggior adabilità, ra-
pidità di consegna e messa in opera, compatibilità.
RiMatrix S è l’unico esempio ad oggi esistente di
data center prodotto in serie e basato sul concet-
to di standardizzazione. Si tratta di un data center
completo, composto da elementi pre-configurati:
armadi server e dispositivi di rete, sistemi di clima-
tizzazione e distribuzione di corrente. L’insieme di
questi componenti formano un modulo completo,
ottimizzato in tutte le sue componenti. Grazie alla
standardizzazione, RiMatrix S favorisce un’accele-
razione del ritorno sugli investimenti e una imme-
diata presenza sul mercato: il data center, ordina-
to semplicemente in blocchi, è consegnato in sole
sei settimane e può essere installato dal cliente in
modo semplice, poiché tutti i componenti sono
pronti per essere montati e disponibili nella giu-
sta sequenza. Inoltre, la funzionalità è garantita:
la standardizzazione elimina il rischio di errori di
progettazione. RiMatrix S non prevede un’archi-
tettura rigida e chiusa alle modifiche, ma riduce
al minimo i tempi di tali attività, dato che i moduli
possono essere installati molto più rapidamente ri-
spetto alle architetture analoghe basate su armadi
singoli. Il posizionamento dei moduli e il sistema di
climatizzazione particolarmente eciente rendono
possibile assicurare un valore PUE (Power Usage
E ectiveness) massimo di 1,15.
Paolo Parabelli, sales manager di Rosenberger OSI
Italia
- Dal punto di vista di Rosenberger OSI esisto-
no 3 esigenze che devono essere valutate attenta-
mente nella pianificazione e progettazione di una
infrastruttura in fibra ottica: in primo luogo le pe-
formance, in secondo luogo la densità, modularità
e flessibilità (per crescere ed essere scalabili) e in
terzo luogo le applicazioni Parallel Optics 40GBA-
SE-SR4 e 100BASE-SR4. Ciascuna di queste 3 esi-
genze viene indirizzata da Rosenberger OSI con
soluzioni ad hoc ovvero PreCONNECT PURE, Pre-
TAVOLA ROTONDA – Datacenter 4.0
ottobre 2016
Alessio Nava, responsabile della
divisione IT e Telecomunicazioni
di Rittal Italia