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ottobre 2016
che le tecnologie dell’ICT permettono un migliore
controllo dei processi in settori quali edilizia, tra-
sporti, industria e distribuzione dell’energia elettri-
ca, ma l’idea di individuare nelle tecnologie dell’ICT
una opportunità per favorire l’incremento dell’e -
cienza energetica è un fatto relativamente nuovo,
che punta a risolvere l’incoerenza tra il modello
tradizionale di sviluppo economico e la necessità
di un continuo incremento dei consumi energetici.
Per contro, tra gli aspetti critici che rallentano la
diusione di queste applicazioni, figurano la rapida
obsolescenza delle apparecchiature, la di coltà di
integrazione di tecnologie eterogenee, la necessità
di ripartizione degli investimenti tra operatori di-
versi e in competizione tra loro, la mancanza di una
normativa specifica, la limitata conoscenza delle
tecnologie e dei relativi vantaggi da parte del de-
cisore politico e dell’utenza”.
Le tecnologie dell’ICT, in quanto tecnologia abili-
tante, consentono quindi di ottenere un risparmio
energetico in diversi settori (es. negli edifici, nei
trasporti), ma gli stessi equipaggiamenti dell’ICT,
quali computer domestici, server e dispositivi elet-
tronici, consumano energia. Una prima riduzione dei
consumi può quindi essere ottenuta aumentando il
rendimento delle apparecchiature dell’ICT, con in-
terventi sull’elettronica di potenza delle sezioni di
alimentazione, sulle architetture dei microproces-
sori e dei sistemi di calcolo, sulla realizzazione di
display a minor fabbisogno energetico, ma anche
sulla gestione dei flussi termici di rareddamento.
L’e cienza energetica dell’ICT
I server impiegati nell’industria e in ambito commer-
ciale per applicazioni di elaborazione, archiviazione
o distribuzione di dati, consumano grandi quanti-
tà di energia. Le misure per aumentare l’e cienza
energetica delle risorse di calcolo sono note anche
come Green Computing. Gli interventi per ridurre i
consumi dei server non riguardano necessariamente
la progettazione elettronica ma possono interessa-
re anche aspetti tecnici ed organizzativi connessi
all’uso degli apparati dell’ICT stessi. “Per esempio
i grossi centri di calcolo – aerma Alberto Moro –
dove gli impianti di rareddamento assorbono circa
il 40% dell’energia. Qui, interventi termotecnici quali
l’ottimizzazione nel posizionamento dei condiziona-
tori, la gestione dei flussi d’aria o l’isolamento della
sala macchine possono portare a grossi risparmi,
sia energetici che economici. Inoltre, consideran-
do che un server utilizzato al minimo delle proprie
capacità consuma quasi come un server impiegato
a pieno carico, risulta energeticamente più conve-
niente concentrare il carico di lavoro in pochi, gros-
si, sistemi di calcolo piuttosto che sparpagliare lo
stesso lavoro su molte macchine di piccola potenza.
Di conseguenza, utenti che non riescono a sfruttare
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