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novembre-dicembre 2016

le proprie conoscenze negli ambiti dell’automazione e dell’ottimizzazione dei

processi di operation/sviluppo/rilascio applicativo e dell’analisi dei dati. Investi-

menti in formazione e ricerca sono a nostro avviso indispensabili per anticipare

le nuove tendenze del mercato così come l’adozione di nuove figure profes-

sionali specializzate come data scientist, cloud architect e specialista DevOps.

Carlo Toja, Responsabile Direzione Tecnica – Area Infrastruttura, Gruppo Reti

Ai CIO oggi è sempre più richiesta la capacità di rendere disponibili soluzio-

ni di business. L’esplosione di piattaforme tecnologiche come Amazon EC2 e

VMware hanno spostato il paradigma verso reti ibride (on premise + cloud)

concepite e gestite come unico livello di astrazione, indipendentemente dalle

tecnologie utilizzate e dalle infrastrutture sottostanti. È un cambiamento che

da una parte semplifica la fruizione delle applicazioni da parte degli utilizza-

tori e allo stesso tempo trasferisce la pressione sulle aziende che si occupano

dell’integrazione del sistema informativo e della relativa gestione. Per chi opera

la sfida consiste nel nascondere la complessità tecnologica per rendere visibile

solo lo strato superiore di astrazione che di fatto è l’infrastruttura as a service.

Pur avendo una forte specializzazione nel mondo retail, lusso e in genere ovun-

que vi è una supply chain, l’ubiquità dell’IT ci sta portando a richieste universali

sebbene calate nella realtà di ogni situazione.

I clienti oggi vogliono soluzioni che li aiutino a snellire il loro IT a¥nché si gua-

dagni in versatilità, velocità di implementazione ed e¥cientamento dei pro-

cessi aziendali, senza aumentare i costi. L’altro trend, ineluttabile, è l’apertura

delle infrastrutture IT sia in termini fisici verso impianti di tipo tradizionale, sia

in senso applicativo per abilitare le nuove applicazioni digitali e consentire l’in-

tegrazione di dispositivi non più solo aziendali (Byod). Tutte queste esigenze

necessitano di reti aperte, facilmente scalabili e soprattutto sicure e controlla-

te. Questo nuovo paradigma se implementato correttamente o§re grandi op-

portunità ed e¥cienza operativa. Al contrario se invece viene subito, anziché

gestito, rischia di aggiungere complessità e aumentare i costi di gestione. Le

prospettive sono quindi di un aumento esponenziale della capacità di calcolo

e delle risorse a disposizione del business. Per rispondere a queste esigenze,

Gruppo Sintesi sta sviluppando applicazioni di monitoring e cruscotti aziendali

che diano una visibilità in tempo reale dello stato delle applicazioni e dell’e¥-

cienza dell’infrastruttura.

Carlo Borello, Direttore Marketing, Gruppo Sintesi

Il continuo processo di digitalizzazione all’interno delle organizzazioni aziendali,

anche negli ambiti storicamente più reticenti all’utilizzo di strumenti informatici

sta sicuramente aumentando le responsabilità dei CIO all’interno delle proprie

aziende. I CIO si trovano quindi di fronte alla sfida di dover aggiungere all’inter-

no del loro ambito di responsabilità nuove tecnologie per indirizzare al meglio

questo importante processo di digitalizzazione. Tra le principali priorità che ho

riscontrato in questo ultimo periodo, di sicuro la big data analysis ed il cloud

computing rappresentano le tecnologie per le quali i CIO sono maggiormen-

te disposti a investire sviluppando progetti con un respiro di medio periodo.

I servizi per i quali riscontriamo un interesse sempre maggiore sono la possibi-

lità di utilizzare risorse cloud da attivare in modalità disaster recovery in caso

di ‘disastro’ (disaster recovery as a service); questo servizio consente di non

immobilizzare investimenti ed asset aziendali in un data center fisico e remo-

to, ma di utilizzare un servizio attivando all’occorrenza le risorse necessarie.

Un altro importante focus risiede nei servizi orientati all’analisi dei dati per ap-

plicazioni di proximity marketing, grazie all’intensificarsi dei collegamenti tra il

mondo social e l’IT. Injoin, in questo ambito, ha da sempre puntato sulla ricer-

ca e sviluppo per a§rontare nuove sfide e porsi al mercato come innovatore.

In un recente caso siamo diventati Cisco Cloud Reseller per o§rire i servizi di

Brennercom e abbiamo ingegnerizzato internamente un prototipo software

che attraverso la tecnologia beacons e Wi-Fi è in grado di analizzare il com-

portamento degli shopper in un punto vendita e quindi interagire con loro at-

traverso notifiche di marketing distribuite in modalità push.

Antonio Trimarchi, CEO, Injoin