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novembre-dicembre 2016
della flessibilità e delle opzioni i servizi possono anche essere ‘consumati’ as a
service o pay-per-use. Di conseguenza, ci siamo impegnati nella definizione di
contratti e strumenti finanziari a supporto. Raggiungiamo l’obiettivo tramite la
nostra struttura di Business Technology Consulting che accompagna il cliente in
una roadmap evolutiva in linea con gli obiettivi di business dell’azienda stessa.
Stefano Paganelli, Senior Business Technology Consultant, Dimension Data Italia
In cima alle priorità dei CIO c’è la Sicurezza dell’IT. Basti pensare che oggi le
aziende stanno spostandosi verso un modello ibrido per le loro infrastrutture
aziendali, capace di abbracciare tutte le componenti IT e questo presuppone
una maggior attenzione al tema della sicurezza pervasiva. I processi da gesti-
re crescono a grande velocità. Siamo passati repentinamente dalla gestione
delle informazioni all’interno delle aziende a strumenti sempre più integrati ed
evoluti a supporto di utenti che ormai lavorano ovunque e a qualunque orario.
I CIO devono progettare l’innovazione tecnologica all’interno della loro azien-
da e contribuire quindi a costruire una nuova cultura gestionale in linea con i
profondi cambiamenti di questi anni. Devono dotare l’azienda di strumenti ca-
paci di eliminare qualsiasi tipo di barriera alla crescita e che garantiscano pre-
stazioni ed e¥cienza straordinarie. Accanto alla sicurezza, le priorità dei CIO
riguardano quindi la gestione dei nuovi processi aziendali, l’ottimizzazione dei
costi e della connettività. Il modo in cui le persone lavorano, come già accen-
nato, è molto cambiato nel corso degli anni. Da qualche anno il trend è quello
dello ‘smart working’, poter lavorare ovunque e in qualunque momento, senza
più confini né di orario né di luogo. La aziende e le PMI stanno evolvendo verso
nuovi modelli organizzativi in cui la disponibilità dei sistemi informativi e dei
servizi è al centro di questa evoluzione. CIO e manager aziendali ci chiedono
di ‘accompagnarli’ in questo percorso sviluppando processi di lavoro evoluti
e disegnati sulle loro specifiche esigenze, di disporre d’infrastrutture sempre
più e¥cienti, innovative e incentrate sul cliente allo scopo di poter raggiun-
gere, in tempi sempre più ridotti, gli obiettivi di business. Da più di dieci anni
sviluppiamo soluzioni cloud-based sulla nostra piattaforma OGICloud. Il cloud,
è un catalizzatore per le trasformazioni di cui abbiamo parlato poiché velo-
cizza il rilascio di applicazioni e servizi a tutto vantaggio del time-to-market.
Da sempre, in fastERA, puntiamo sulla sicurezza dell’IT. OGICloud è certificata
ISO/IEC 27001:2013 ‘Provisioning of Cloud Services’: garantisce la protezione
delle informazioni e assicura, attraverso la gestione controllata dei processi
aziendali, i livelli di riservatezza e accessibilità e disponibilità del dato richie-
sti dalle aziende e in linea con quanto previsto dalla normativa. All’inizio del
2016, per assicurare la costante disponibilità dei servizi cloud, abbiamo anche
a¥ancato ai nostri servizi cloud una soluzione per la connettività Internet LTE
4G a banda larga che risolve i problemi di disponibilità di banda in molte aree
del territorio italiano.
Diego Sampaoli, CEO, Gruppo FastERA
Le priorità dei CIO rimangono molto incentrate sul contenimento dei costi di
funzionamento, anche se, contrariamente a quanto avveniva negli anni prece-
denti in cui l’accento era esclusivamente sul saving ad ogni costo, ultimamen-
te notiamo una maggior propensione alle spese in conto capitale e quindi alla
realizzazione di progetti che portino all’ingresso di nuove idee, tecnologie e
nuovi modelli di erogazione dei servizi. A patto che, alla fine, il tutto porti a un
risparmio dei costi operativi. In particolare, dietro la spinta del cloud si fanno più
richiesti i modelli di erogazione a servizio ‘pay per use’ e all’esternalizzazione su
cloud pubblico di servizi ormai ritenuti commodity come la posta elettronica.
La necessità di rispondere in modo tempestivo alle richieste del business guida
inoltre la priorità a rendere snelle e rapide le infrastrutture IT. Questo spinge
ulteriormente lo spostamento di workload su cloud pubblico o, viceversa, la
ricerca di flessibilità e automazione all’interno del proprio cloud privato. La di-
sponibilità di grosse moli di dati (big data) porta poi a richieste sempre più ra¥-
nate di analisi dei dati e generazione veloce e flessibile di report per il business.
Rispondere a queste esigenze significa essere pronti a cambiare il proprio of-
fering stipulando partnership con i principali cloud provider e approfondendo