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marzo-aprile 2017

essere riuscito a concludere l’interazione per motivi che

possono anche essere semplici imprevisti. “Ecco che

l’informazione su quanto avvenuto in precedenza e la

temporalità dell’informazione stessa è di importanza

fondamentale nel momento in cui quel cliente riprova

a contattare il suo fornitore, via email, via chat e così

via. La gestione della persistenza dei dati, di tutte quelle

informazioni che non sono ancora tipicamente archi-

viate e disponibili in un Crm, sono l’aspetto distintivo

delle soluzioni Genesys nella gestione della relazione e

dell’experience con il cliente; solo così risulta effettiva-

mente possibile ridurre l’effort richiesto al cliente, antici-

pandone talvolta le esigenze e migliorando realmente la

sua experience”, commenta Stefania Covatta, Solutions

Consulting Manager Italy e Middle East di Genesys.

“Ci posizioniamo come cuore dell’intermediazione tra

consumatore, sistemi aziendali e digitale, rompendo

quei silos che possono essere eredità del passato così

come riservati a strumenti particolarmente innovativi”,

prosegue Covatta aggiungendo inoltre che digitale si-

gnifica anche chatbot (ossia chat in linguaggio naturale

e gestite in automatico appoggiandosi a meccanismi di

machine learning e intelligenza artificiale) e Internet of

Things. “È fondamentale che quando un utente dialoga

in modalità self service con un chatbot, il sistema sia

in grado, in base alle richieste e agli obiettivi aziendali,

di scalare il contatto, indirizzando la conversazione su

una risorsa reale che possa proseguirla nel modo più

opportuno. E noi lo permettiamo. Se parliamo invece di

Internet of Things, al di là delle innumerevoli opportunità

di integrazione e assistenza offerte, l’importante è non

limitarsi a gestire un evento IoT - che per sua natura

sfrutta la connettività - in modo disconnesso e indipen-

dente dagli altri contatti di un cliente, ma trattarlo come

parte integrante del customer journey”, afferma Covatta.

S

ODDISFARE

LE

RISORSE

Lo scenario fin qui descritto non affronta però sola-

mente la soddisfazione del cliente con la migliore infor-

mazione (e servizio) possibile, ma si preoccupa anche

di chi si relaziona con lui, e quindi della risorsa che deve

servirlo, mantenendo anche il suo engagement e in

definitiva l’esperienza sempre agevole fino al comple-

tamento della richiesta. “L’Employee Experience ha la

stessa importanza della Customer Experience e le per-

sone che comunicano con i clienti finali devono essere

altrettanto facilitate nel corso del contatto, applicando

il minore sforzo possibile. Qui entrano in azione stru-

menti che supportano la gestione della conoscenza

delle risorse stesse, valutando in tempo reale quale

sia la più adeguata per affrontare quel dato cliente e la

sua esigenza specifica, sottolinea in tal senso Stefania

Covatta. “Deve essere sempre coinvolta la persona più

preparata, e da questo punto di vista la nostra piatta-

forma si occupa proprio di effettuare una valutazione

costante dello staff di un contact center, fornendo stru-

menti di Workforce Optimization e di controllo ai super-

visori così come agli agenti stessi. Promuovendo anche

iniziative di coaching e training, e presentando in modo

proattivo le informazioni utili a condurre l’interazione nel

modo migliore e più rapido possibile, facilitandone ap-

punto il compito”.

Un approccio che non riguarda però solo gli operatori

del front-office, ma anche il back-office, indirizzando

anche in questo caso le attività da svolgere alla per-

sona di riferimento aumentando la produttività com-

plessiva, grazie all’automazione introdotta e alla totale

integrazione con le piattaforme esterne, e la soddisfa-

zione della risorsa stessa che viene ora guidata nel suo

lavoro, senza doversi fare più carico della scelta della

miglior attività da svolgere.

P

ARTIRE

DA

CASI

CONCRETI

Quando si valutano cambiamenti che vanno a intaccare

processi consolidati e a volte fin troppo radicati e quindi

difficili da modificare in un’ottica di efficienza, è fonda-

CERTEZZE DIGITALI

Chi è

Paolo Mariottini

Laureato in giurisprudenza, Paolo Mariottini è dal 2017 Sales

Vice President Italy & Middle East di Genesys. Ha esordito

all’inizio degli anni novanta nel settore dell’informatica di con-

sumo per poi proseguire come Client Manager presso ONE-

ANS, system integrator in seguito entrato a far parte di Italtel.

Nel 2008 entra in Genesys come Senior Account Executive

per proseguire alla fine del 2011 come Sales Director fino alla

nomina di Sales Vice President Italy nel luglio 2012.

Il team Genesys in Italia