Executive maggio-giugno 2013 - page 58

sono molto positive ma le realizzazioni rimangono tuttavia an-
cora un po’ indietro rispetto ad altri Paesi più ‘coraggiosi’, anche
se alcune barriere cominciano a cadere, magari seguendo il
cosiddetto approccio ibrido. Questo considerando che da noi
buona parte delle imprese si trova a collegarsi a internet in mo-
dalità asincrona per cui un utilizzo del cloud puro diventa in ogni
caso problematico”, aggiunge Barbieri. In tal senso l’idea di Net-
gear è quella di affrontare il mercato proponendo sulla parte
storage una soluzione Nas che permetta di lavorare localmente
andando però ad eseguire periodicamente l’interscambio dei
dati e le repliche con il provider che sta invece sulla ‘nuvola’.
Mantenendo la possibilità di accesso ai vari dispositivi in mano
agli utenti. “Sostanzialmente è questo tipo di tendenza che ve-
rifichiamo emergere maggiormente sul nostro mercato, anche
perché i prezzi accessibili e la semplicità di utilizzo sono ormai
una realtà tenendo però conto che, mentre le piccole realtà ten-
dono ancora a mantenere all’interno delle proprie infrastrutture i
dati di business, su quelle medio grandi, che magari hanno già
sviluppato una cultura del data center, è più semplice andare
a proporre uno step evolutivo ulteriore”, commenta il manager
italiano. Qui si allacciano anche le tematiche legate alle norma-
tive anche rispetto al mantenimento dei dati su server residenti
eventualmente all’estero.
P
settori
verticali
Nell’ambito della sua strategia, la società sta poi aggredendo
anche una serie di mercati verticali a partire da quello dell’i-
struzione dove sostanzialmente è impegnata nello sviluppo di
soluzioni che vanno incontro ai cambiamenti introdotti con il
concetto di scuola digitale e che prevedono un adeguamento
delle infrastrutture informatiche degli istituti per supportare di-
spositivi mobili quali i tablet e attività didattiche in rete. “Si passa
dall’astuccio e il quaderno ai testi digitali ed alla lavagna interat-
tiva multimediale. E noi adottiamo diverse metodologie, frutto
di indagini svolte internamente agli istituti per capire quale sia la
strategia migliore, partendo dalle best practice già da noi veri-
ficate e dimostrando che, anche con risorse interne limitate, è
comunque possibile arrivare ad installare una soluzione valida e
capace di rispondere alle esigenze”, spiega Roberto Di Diego,
Marketing Manager di Netgear.
Da questo punto di vista secondo quanto sottolineato dai ma-
nager di Netgear c’è però molto lavoro da fare perché le per-
centuali parlano ancora di un numero limitato di aule negli istituti
che finora hanno ad esempio adottato le cosiddette lavagne
interattive multimediali (Lim). Il tutto in uno scenario dove i soli
prodotti non bastano in quanto le esigenze variano a seconda
della realtà dove si va ad operare. Il che pone delle sfide anche
sul fronte consulenza e progettazione: “Guardiamo al wireless.
Per poter coprire un’aula magna universitaria va fatto prima un
zazione dei dati che garantiscano sicurezza ed affidabilità. Tutte
le categorie prodotti su cui l’azienda americana è focalizzata
sono combinabili tra loro. “In Italia le aspettative verso il cloud
Il networking fondamento delle imprese
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maggio-giugno 2013 
Chi sono
Stefano Barbieri e Roberto Di Diego
Stefano Barbieri, oggi Regional Director di Netgear
per la Commercial Business Unit , dopo aver iniziato il
proprio percorso professionale in aziende nel mondo
networking, nel 1996 contribuisce allo start-up di
USRobotics Italia, dove sviluppa il canale indiretto dei
dealer. A seguito del merge con 3Com segue il mer-
cato degli integratori. Nel 1998 in Xerox si occupa di
soluzioni di Document Management mentre in Lom-
bardiacom è responsabile della divisione Small and
Medium Enterprise. Prosegue poi la sua esperienza
in Elitel dove diventa il Responsabile Vendite per la
rete commerciale agenti. Nel 2007, nella divisione
B2B di Tiscali, contribuisce allo sviluppo del mercato
per i servizi double play indirizzato alle aziende. Nel
2009 diviene Country Manager per Panasonic Com-
munication.
Roberto Di Diego, Marketing Manager di Netgear.
per l’Italia dal 2007, vanta una lunga esperienza nel
mondo del networking. Laureato in Scienze dell’In-
formazione presso l’Università degli Studi di Milano,
ha curato lo sviluppo commerciale di Zeus Engine-
ering, Var focalizzato su Pubblica Amministrazione
e aziende private per poi ricoprire in distribuzione il
ruolo di Business Unit Manager, Networking e Per-
sonal Computer della filiale italiana di Tech Data. Suc-
cessivamente ha contribuito allo sviluppo di Atlantis
Land, produttore italiano di dispositivi d networking, in
qualità di Business Development Manager. Dal 2007
in Netgear si occupa della gestione marketing per il
mercato italiano del vendor americano.
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