Executive maggio - giugno 2012 - page 62

Ringraziamo i lettori per l’attenzione con cui seguono e tengono viva questa corrispondenza con gli analisti sui temi più importanti per le aziende che operano con
l’
ICT
. Invitiamo tutti a inviare quesiti, sottoporre problemi, richiedere consigli, indicando se si desidera veder citato il nome de lla persona o dell’azienda che scrive.
Gli analisti risponderanno sollecitamente, sul primo numero raggiungibile di
EXECUTIVE.IT
, alle domande che possono riguardare un numero più ampio di lettori.
E-mail:
FILO
I chief legal officer (Clo), cioè i responsa-
bili degli uffici legali di aziende e organiz-
zazioni, ritengono che i Cio possano
portare un contributo importante nella de-
finizione di strategie e policy , ma chie-
dono un’interazione più stretta con i
dipartimenti IT. Questo è il responso prin-
cipale di una recente ricerca di Gartner e
di Alm (American Lawyer Media, casa
editrice di New York specializzata in pub-
blicazioni per il settore legale), condotta
appunto con l’obiettivo di capire il rap-
porto dei Clo con le tecnologie e con i
Cio, e le tipologie di progetti in cui i Clo coinvolgono i Cio.
Dall’indagine emerge che la comunicazione è la variabile chiave
che determina il successo nel rapporto tra Clo e IT. Il Clo che
si incontra e parla con il Cio più di una volta al mese ha me-
diamente un livello di soddisfazione più alto verso l’IT: il 76%
cambia le strategie legali, e l’82% le policy corporate, proprio
dopo aver parlato con il Cio.
Quando, invece, l’interazione è più rara (meno di una volta al
mese), queste percentuali scendono rispettivamente al 44% e al
56%. Purtroppo il 51% dei Clo dichiara di parlare con il Cio al
massimo una volta al mese, e ciò evidenzia una carenza di co-
municazione tra queste due figure chiave. Questo è un grosso
problema, perché è solo la regolare interazione che permette da
una parte di chiarire le esigenze IT dell’ ufficio legale e di mante-
nere il Clo informato sulle opportunità offerte dall’IT , e dall’altra
aiuta il Cio a capire quale supporto sia ottenibile dall’ufficio legale.
Un alto livello di comunicazione tra Clo e Cio influisce positiva-
mente anche sulla tendenza dell’ufficio legale a investire in IT, e
French Caldwell,
Vice President
and Gartner Fellow
Cio e ufficio legale
Come un Cio deve impostare il rapporto con il responsabile dell’ufficio legale
della propria azienda?
sul suo livello di soddisfazione verso il dipartimento IT, ma que-
sta non è la situazione più diffusa. Per esempio, dall’indagine
emerge che secondo i Clo il dipartimento IT gestisce in modo
soddisfacente applicazioni orizzontali come e-mail e supporto
remoto, ma non altrettanto bene l’implementazione e il supporto
di soluzioni più specialistiche per l’e-discover y e la gestione di
cause e processi. Questa è un’ulteriore conferma della tesi di
Gartner secondo cui il ruolo del Cio oggi richiede un crescente
supporto a iniziative degli altri C-Level che non sono tradizional-
mente considerate una responsabilità diretta dell’IT.
Livelli di soddisfazione non alti dell’ufficio legale sulle applicazioni
IT per il suo ambito indicano una carenza di supporto organizzato
e sistematico da parte dell’IT. E infatti molti Clo nell’indagine par-
lano di interventi ad hoc dell’IT solo quando emerge un’esigenza
specifica. Da quanto emerge, poche organizzazioni hanno un
team IT dedicato al supporto dell’ufficio legale, e man mano che
la dotazione di tecnologie di questo ufficio sale di complessità,
questa mancanza di supporto crea problemi.
Per esempio è nota la criticità dei problemi di protezione dei dati
sensibili e personali, di competenza tipicamente legale. Non a
caso, nell’indagine le prime tre priorità d’investimento tecnolo-
gico citate dai Clo sono e-mail encryption, gestione della privacy
e database encryption. Questo impone ai Cio di soddisfare la
crescente domanda del dipartimento legale di capacità di sto-
rage e sicurezza, e di e-discovery. Con quest’ultimo termine si in-
tendono le soluzioni IT per individuare, raccogliere, gestire e
archiviare le informazioni, in cui ricadono anche enterprise infor-
mation archiving e master data management.
Insomma, man mano che le attività aziendali quotidiane diven-
tano digitali e online, gli uffici legali vedono crescere le lor o esi-
genze di sofisticati strumenti IT di ricerca e archiviazione di
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