Executive maggio - giugno 2012 - page 63

FILO DIRETTO
Gartner ritiene che con l’ampia e cre-
scente diffusione di smartphone e tablet
nelle aziende, il mobile device manage-
ment (Mdm) sia diventato ormai una di-
sciplina fondamentale per i dipartimenti IT.
Se in una prima fase le aziende permet-
tevano soltanto l’uso di dispositivi di loro
proprietà, che supportavano completa-
mente, oggi la situazione nettamente più
diffusa vede un supporto diversificato, ‘a
strati’, di dispositivi diversi, sia aziendali
che di proprietà dei dipendenti. In que-
sto scenario, i dipartimenti IT hanno bi-
sogno di strumenti come le soluzioni Mdm, per gestire entrambe
le tipologie di device, e per assegnare a vari responsabili i ser -
vizi, le app e la sicurezza riguardanti l’ambiente mobile aziendale.
Una soluzione Mdm impone uno stretto coordinamento tra si-
curezza e attività operative. Le aziende di solito si preoccupano
soprattutto della coerenza delle configurazioni di smartphone e
tablet con le proprie policy, per esempio controllano che tutti
siano accessibili con password del livello di robustezza presta-
bilito e che i contenuti siano cancellabili facilmente, se questo
dovesse rendersi necessario.
Tuttavia, data la complessità di un ambiente mobile, ci deve
essere una persona o un team responsabile per monitorare
continuamente l’evoluzione del mercato e delle tecnologie, di
fare da interlocutore per gli utenti finali, e di capire le relazioni
tra piattaforme e possibili applicazioni. Ma soprattutto questa
persona, o questo team, deve essere sempre in contatto con
i responsabili della sicurezza IT e sempre aggiornato sui rischi
e sugli impatti delle evoluzioni delle piattaforme, e dei nuovi ser-
vizi mobile. Per gestire l’evoluzione dello scenario le organizza-
zioni stanno passando da un approccio indifferenziato e
standard a un approccio più flessibile, che Gartner definisce
‘managed diversity’, e che supporta la grande varietà di di-
spositivi mobili usati oggi nelle aziende. Questo è il solo modo
per l’IT di mantenere il controllo sull’ambiente mobile aziendale,
integrando i programmi Byod (bring your own device), e si basa
su una soluzione che supporta sia i device personali che quelli
aziendali. La managed diversity è un approccio architetturale,
di comunicazione e di governance che incoraggia la collabo-
razione tra business e IT per trovare un bilanciamento tra l’esi-
genza di standard per controllare costi e rischi, e quella di
soluzioni diverse e avanzate che permettono di far crescere il
business e creare vantaggi competitivi.
Gli analisti di Gartner ritengono che senza un approccio di ma-
naged diversity, a parte i rischi di sicurezza, le aziende incorre-
rebbero in maggiori costi, per tre ragioni: ridotta produttività
degli utenti finali, se gli standard IT aziendali non sono all’al-
tezza delle loro esigenze; percezione di bassa rilevanza del di-
partimento IT da parte degli utenti finali, che quindi ‘si
supportano da soli’ facendo crescere costi e rischi; e alti rischi,
e quindi costi, di non conformità, provocati dagli utenti che by-
passano standard e policy aziendali.
Il settore Mdm è nato da diversi anni, e alcune soluzioni sono
ormai consolidate, ma è un mercato che sta crescendo veloce-
mente. Oggi ci sono oltre cento fornitori di soluzioni Mdm, con
offerte sia on-premise che software-as-a-ser vice, mentre nei
prossimi tre anni prevediamo un’ampia diffusione di managed
service maturi che sosterranno l’ulteriore crescita del mercato.
Secondo Gartner, le soluzioni di puro Mdm (escludendo le fun-
zioni di messaging e sicurezza associate) genereranno in que-
sto 2012 un fatturato mondiale di oltre 500 milioni di dollari.
Implementata una soluzione Mdm, ciascuna azienda deve poi
decidere se completarla con un approccio ‘leggero’, basato solo
su policy, oppure più ‘pesante’, basato su restrizioni a livello delle
tecnologie. Per prendere questa decisione occorre considerare
molti fattori, tra cui proprietà dei device (dell’azienda o del di-
pendente), varietà e usabilità dei device, sicurezza, compliance,
politiche di distribuzione delle applicazioni.
Mobile Device Management
È il caso di adottare una soluzione di mobile device management?
Terrence Cosgrove,
Research Director
di Gartner
maggio-giugno 2012
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documenti e dati a fini legali, di compliance a leggi e regolamenti
e di risk management, e di supporto nell’uso di tali strumenti.
Questo conferma l’importanza delle strategie e dei programmi di
governance delle informazioni a fini legali e di compliance, ma in
generale l’indagine Gartner/Alm dimostra che Cio e Clo devono
collaborare più strettamente per il bene della loro organizzazione.
Solo una forte intesa tra Clo e Cio, che coinvolga anche i re-
sponsabili della gestione dei rischi (chief risk officer) e delle com-
pliance (Cco) farà rendere al massimo delle loro potenzialità gli
investimenti in tecnologie a supporto dell’ufficio legale.
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