1.
Le necessità delle imprese sono cambiate. Oggi, sempre più spesso, i processi di business
delle aziende sono delocalizzati o in outsourcing. Le imprese devono arontare progetti
dove la tempestività di risposta è fondamentale e sono obbligate ad adottare strumenti e
canali di comunicazione ben diversi da quelli a cui sono abituate. Le aziende si trovano
quindi a dover collaborare in modo più e ciente, integrando comunicazioni e processi
di business in una piattaforma che non complichi l’esperienza degli utenti, ma che vada
bensì ad aumentarne le potenzialità. La Unified Collaboration è lo strumento che con-
sente di sostenere tutto ciò, abilitando la comunicazione ovunque, in ogni momento e
con qualsiasi device. La Unified Collaboration riunisce tutti i canali di comunicazione in
un’interfaccia unica e semplice. Ultimo fattore da non trascurare è sicuramente l’aspet-
to economico, infatti gli strumenti di collaborazione unificata presenti oggi sul mercato
orono un ROI decisamente interessante.
2.
Le principali piattaforme di collaboration sono ormai ‘cloud oriented’ e il ruolo dei sy-
stem integrator deve seguire questa ‘rivoluzione’. Per far fronte alle richieste del business non
è più su ciente saper progettare una soluzione UCC legata alle soluzioni hardware o software ma
occorre saper integrare e personalizzare la soluzione con i processi di business del cliente. Una soluzione UCC integrata
con i processi aziendali ha un forte impatto sull’e cienza aziendale. Il valore aggiunto di un system integrator è la capaci-
tà di personalizzare le soluzioni UCC oerte dai vendor con l’obiettivo di creare uno strumento unico e fondamentale per
l’azienda. La tecnologia risulta essere un pre-requisito e il system integrator un attore fondamentale in questo scenario di
innovazione. In FAR Networks progettiamo esperienze comunicative, valorizzando il potenziale della co-creation con il
cliente, per sviluppare soluzioni semplici, innovative e personalizzate sulle esigenze specifiche.
3.
I trend sono ben definiti. Le risposte alle richieste del mercato devono essere tempestive e l’unica via per avere una
piattaforma snella e reattiva è una soluzione basata sul cloud e slegata dal device fisico. Più del 40% di aziende di medio-
grandi dimensioni sta facendo convergere le proprie applicazioni UCC verso un unico vendor (fonte Nemertes Research),
tipicamente Cisco, Microsoft o Google. Questi provider hanno una piattaforma cloud da dove erogano servizi SaaS che
abbracciano tutti i requisiti aziendali: communication, collaboration, content sharing, video, Byod, integration via API con
applicativi aziendali (CRM, ERP, etc.), con una security integrata che garantisce la massima sicurezza dei dati trasportati.
Una nuova generazione di prodotti, le whiteboard digitali, sta aprendo la strada verso sistemi di collaborazione immersivi,
grazie a cui i team creativi e di progetto possono manipolare e condividere materiali in real time con colleghi e collabo-
ratori da remoto. Le frontiere dello smart working continuano quindi ad ampliarsi, agevolando sempre più l’adozione di
nuovi modelli di lavoro agile in Italia.
Enrico Carzaniga, Unified Communications & Collaboration Manager, FAR Networks
1.
Il mondo dell’organizzazione aziendale sta vivendo un momento di grande trasformazio-
ne: basti pensare al crescente uso di social network non ‘protetti’, ma che ormai fanno parte
integrante della nostra vita lavorativa, alla necessità di eettuare attività di web collabo-
ration, come video call stabili e a dabili, tra persone dislocate in vari Paesi del mondo
o alla necessità di accedere ai nostri documenti ovunque, però in massima sicurezza. O
più semplicemente dare ordine alla miriade di dati aziendali che vengono raccolti ogni
giorno da varie divisioni con l’aiuto di un valido data collector in grado di trasformare
questi dati in potenti tool di vendita, per esempio. La sfida del futuro e quello che ci
richiedono i manager d’azienda e i responsabili ICT con cui ci interfacciamo ogni gior-
no è proprio trovare soluzioni su misura che possano far fronte a questa rivoluzione,
semplificando le comunicazioni e rendendo più e cienti i processi. In quest’ottica è an-
che molto importante guardare ‘oltre’ insieme al cliente progettando sistemi pensati per
crescere insieme all’azienda.
2.
Sicuramente è molto importante poter contare su una vasta esperienza ‘sul campo’ a con-
tatto con diverse realtà e problematiche. Questo perché per ottenere soluzioni di Unified Commu-
nication di sicuro successo, è fondamentale che il system integrator sappia dialogare a più livelli con tecnologie e attori
diversi tra loro che però devono riuscire a guardare avanti, insieme, in totale armonia. Per esempio, abbiamo da poco svi-
luppato e installato i sistemi di Unified Communications con tecnologia Unify per la nuova centrale unica di emergenza del
118 della Provincia Autonoma di Trento; un progetto talmente complesso da richiedere diverse competenze e tecnologie,
come rapportarsi con chi si è occupato di sviluppare l’applicazione che ha reso possibile il dialogo tra gli eventi registrati
tramite le chiamate e la cartografia che consente la geolocalizzazione e chi, ancora, ha reso possibile l’importazione nel
sistema del patrimonio cartografico in tema di sentieristica e piste da sci con la massima tutela dei dati.
3.
Le Unified Communication stanno accelerando la trasformazione di molte industrie. Una di queste in grande fermen-
to, è proprio quella dell’healthcare e, nello specifico, della clinical governance in chiave organizzativa e gestionale. Ci sono
vari trend in atto tra cui quello di una condivisione digitale dei numeri d’emergenza in modo da ottimizzare i tempi di
intervento, tra cui il progetto del nuovo numero nazionale - il 116117 - che consentirà al cittadino di contattare la guardia
medica a lui più vicina nel minor tempo possibile, oppure quelli legati all’ottimizzazione delle risorse pubbliche nel settore
medicale o nel poter orire all’interno di ospedali l’accesso anche a servizi extra a pagamento, rispetto a quelli ‘standard’,
per un maggior comfort del paziente. Nel primo caso mi riferisco, per esempio, al problema dello spreco di cibo nelle
strutture ospedaliere o di tempo nel dover gestire documenti amministrativi cartacei, mentre nel secondo caso mi riferi-
sco alla promozione di servizi che favoriscono l’indipendenza ed il benessere del paziente. Unify ha sviluppato software e
soluzioni specifici proprio per far fronte a queste evoluzioni che stanno riscuotendo un grosso interesse in tutto il mondo.
Scandia Babuin, Amministratore Delegato IBT EUROPE
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marzo 2017
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