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giugno 2017
lenza si costruisce giorno per giorno, mantenendo
in casa sia il know how e l’esperienza maturata nel
tempo, sia il controllo di tutto il ciclo produttivo -
prosegue Verona. Decidere, nei primi anni 2000,
di non cavalcare l’onda della delocalizzazione ha
attirato su di me molte critiche, ma oggi che si
comincia a parlare di re-shoring, a causa dei costi
che cominciano a non essere più così convenienti
e alla constatazione che è molto di§cile ottenere
a distanza prodotti di elevata qualità, è evidente
che è stata la scelta giusta”.
La produzione di una penna stilografica, di un pen-
nino o di un inchiostro può sembrare semplice, ma
non lo è aatto. Entrano in gioco la meccanica, lo
stampaggio, la galvanica, la meccanica dei fluidi, il
montaggio, l’incisione, per non parlare del design:
tutte discipline che richiedono conoscenze specia-
listiche e una sensibilità particolare per arrivare al
prodotto finito, un oggetto fatto per durare nel tem-
po che rispecchia la personalità di chi lo possiede.
Altrettanto importante è stato il processo di re-
visione dei flussi produttivi e dell’organizzazione
interna, che ha portato da un lato a ridisegnare il
lay-out della fabbrica, dall’altro a modernizzare flus-
si e processi con l’ausilio di tecnologie innovative.
“Arrivare al prodotto finito, un piccolo oggetto ta-
scabile, comporta gestire 220 operazioni (ci voglio-
no 18 operazioni, ad esempio, compresa l’incisione
con una mola diamantata, per fare un pennino di
pregio), con distinte base anche a 10 livelli, ed è
necessario non perdere mai il controllo, visto che
si utilizzano anche materie prime come oro e pietre
preziose - prosegue Verona. La scelta è stata quella
di adottare il modello Lean, adattandolo, quando
necessario, alle nostre specifiche esigenze”.
Il supporto della tecnologia
In questo processo di cambiamento il supporto del-
la tecnologia è stato, naturalmente, fondamentale.
“Dopo aver introdotto in azienda, all’inizio degli anni
2000, l’ERP Diapason di Formula, essenzialmente
per razionalizzare e ottimizzare la parte ammini-
strativa e finanziaria, abbiamo continuato ad am-
pliarlo, apportando numerose personalizzazioni”.
Particolare attenzione è stata rivolta al magazzi-
no, che in partenza contava una media di 13.000
pezzi immobilizzati. Dopo aver dotato ogni pezzo,
dai componenti agli imballi, di un codice a barre, si
è arrivati a una giacenza media di 200 pezzi, con
una discrepanza certificata, tra fisico e dichiarato,
estremamente bassa, e l’obiettivo è di arrivare a un
modello totalmente built-to-order. È stato inoltre
realizzato un portale attraverso il quale gli agenti
possono caricare automaticamente gli ordini, che
vengono validati dal reparto commerciale e rila-
sciati in produzione, e§cientando in tal modo i
flussi e riducendo nel contempo i margini di errore.
“L’innovazione è un work in progress - dice ancora
Verona. Da un lato stiamo valutando di fare evol-
vere il nostro sistema informativo per ottenere una
maggiore integrazione tra i vari reparti aziendali,
al fine di avere Kpi univoci in grado di dare una vi-
sione globale del business in tempo reale, dall’altro
stiamo ragionando in ottica di Industria 4.0, imma-
ginando di colloquiare a distanza con i clienti e di
far dialogare le nostre risorse interne con le delicate
apparecchiature che utilizzano, grazie a oggetti in-
dossabili, magari un braccialetto o degli occhiali...”.
Radicati sul territorio
Continuare a investire in ricerca e sviluppo per ec-
cellere nel proprio segmento di mercato è impor-
tante, ma non bisogna dimenticare il contesto in
cui si opera. Per questo nel 2004 una parte del
complesso di Abbadia di Stura è diventata sede di
Aurea Signa, un’associazione voluta da Cesare Ve-
rona e dalla sua famiglia per perpetuare il sapere,
l’arte del leggere e dello scrivere, dei suoi strumenti,
supporti e tecniche, e di tutte le espressioni uma-
ne, antiche e moderne, usate al fine di comunicare.
È nata così l’O§cina della Scrittura, una vera e pro-
pria ‘Cittadella della Conoscenza’ di 2.500 metri
quadri che ospita un Museo, eventi e corsi di for-
mazione per promuovere e valorizzare, attraverso
diversi percorsi capaci di unire tradizione e innova-
zione, tutto ciò che è legato alla cultura della scrit-
tura e della calligrafia, che in questo momento sta
vivendo una seconda giovinezza, e, più in generale,
al segno dell’uomo.
CASE HISTORY