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giugno 2017
servizio di tutta la value chain. La nostra conoscenza
dei processi industriali e la capacità di implemen-
tare tecnologie IoT integrate per la raccolta dei
segnali, la loro elaborazione, le analisi predittive e
proattive, e la realtà aumentata per il montaggio
e la manutenzione, hanno portato i nostri clienti a
raggiungere rapidamente e con costi limitati rile-
vanti risultati di business. In particolare rileviamo
successi nella logistica, a supporto della traccia-
bilità e visibilità lungo la filiera, nella produzione
con una gestione delle performance degli asset,
raccogliendo e integrando dati provenienti da più
fonti, e nel service supportando l’evoluzione dei
servizi di manutenzione in una fonte rilevante, se
non addirittura principale di profitto, attraverso la
trasformazione della vendita di prodotto in vendita
di servizi basati sulle performance. Ciò che invece
ha ancora ampi margini di crescita è lo sfruttamen-
to dei dati raccolti dai sistemi connessi in ricerca e
sviluppo, processo ancora fortemente impegnato
nella realizzazione del digital product definition”.
Una via italiana alla quarta rivoluzione
industriale
Di via italiana a Industria 4.0 ha parlato Paolo Fon-
tanot di Tecnest: “L’internet delle cose rivoluziona
l’architettura standard dei dispositivi collegati alle
applicazioni passando a un nuovo modello con ap-
plicazioni e dispositivi che si connettono a un’infra-
struttura comune. L’ubiquità dei possibili produttori
e consumatori di dati supera il rigido scambio ver-
ticale di dati tra livelli di una gerarchia a piramide
e le informazioni condivise possono scavalcare i
confini di progettazione, produzione e logistica.
Tecnest con il suo nuovo paradigma di soluzioni
integrate FLEX for Industry 4.0 raccoglie qui la
sfida per una via italiana alla quarta rivoluzione
industriale pensando, in logica di human-centered
manufacturing, a una piattaforma dove concentra-
re l’interazione e collaborazione (uomo-macchina,
uomo-uomo, macchina-uomo) tra gli elementi del
sistema produttivo e gli operatori di produzione per
valorizzare il ruolo di questi ultimi che in termini
di competenze, qualità e versatilità rappresentano
uno dei principali asset ed elementi distintivi delle
produzioni made in Italy”.
Servitizzazione e Digital Cohesion
Tra le parole nuove arrivate con Industria 4.0 c’è
‘servitizzazione’, un termine che indica il proces-
so di trasformazione delle imprese che nella loro
evoluzione si spostano dalla realizzazione del solo
prodotto all’integrazione di un mix di prodotto e
servizio nella loro oerta. Questo significa include-
re nel prodotto anche il field service, i service le-
vel agreement e le parti di ricambio. Insomma non
si tratta solo di produrre di più, a costi più bassi
e meglio, c’è anche la sfida dei servizi da vincere.
Cisco fa notare che oggi il settore manifatturiero
oltre a produrre sviluppa servizi per oltre il 6% to-
tale della produzione. Si parla di servizi pre e post
vendita che devono essere ecienti e innovativi
per vincere la sfida, e che richiedono la presenza
di un terziario al servizio del manifatturiero, in un
dialogo costante in tempo reale.
L’altra definizione nuova è la Digital Cohesion, di
cui parla per esempio Juniper Networks a proposito
delle reti. Siamo in un’epoca in cui le applicazio-
ni si auto-gestiscono in modo sicuro, adattandosi
al comportamento dell’utente e arrivando a pre-
vederne i bisogni. Sensori, applicazioni, cellulari,
dispositivi fissi e reti sono un tutt’uno. Queste ul-
time diventano fondamentali: reti così intelligenti
da permettere alle applicazioni di auto-assemblarsi
e connettersi autonomamente, generando servizi
che miglioreranno la vita di tutti noi. Funzionalità
di machine learning incorporate nei chip permet-
teranno di aumentare enormemente l’intelligenza
di tutte le applicazioni cloud e poiché le azien-
de cercheranno di sfruttare questa infrastruttura
sempre più potente per guadagnare un vantaggio
competitivo, capacità di calcolo e risorse di rete
saranno più importanti che mai per il successo di
un’azienda. Secondo un’indagine Juniper di inizio
2016, l’84% dei professionisti IT italiani ritiene che
le reti aperte e intelligenti siano un elemento cru-
ciale per la trasformazione del business.
Un’altra tendenza interessante nell’era della Digital
Cohesion riguarda le partnership tra grandi aziende
tecnologiche, partnership tra ‘frenemy’. Con il rapi-
do progresso della tecnologia le aziende dovranno
unire le forze, anche con i loro concorrenti. Secon-
do Juniper Networks inizieremo presto a vedere la
diusione di organizzazioni con l’obiettivo di riunire
aziende impegnate a costruire un futuro connesso.
Industria 4.0 & IoT