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gennaio-febbraio 2017

dell’intero processo produttivo. Chiaramente l’im-

pegno di Marposs non si limita alla realizzazione di

prodotti smart ma include lo sviluppo di servizi di

supporto per facilitare la comunicazione tra questi

prodotti e diversi livelli gestionali informativi, dagli

Scada agli MES-ERP.

Prendiamo l’esempio di un sistema molto innova-

tivo come il BLÚ, concepito per il controllo delle

lavorazioni in macchina utensile e di fatto il primo

sistema di controllo integrato basato sul single-

cable–connection che introduce un nuovo approc-

cio al concetto di network localizzato su macchina

utensile. Il sistema BLÚ si compone di un’elettronica

centrale da cui parte un unico cavo che collega i

singoli nodi funzione a loro volta interfacciati ai vari

sensori. Il sistema garantisce modularità e compat-

tezza elevate, grande espandibilità, pre-analisi dei

big data e integrazione e gestione degli attuatori

elettromeccanici.

Qual è il ruolo dell’uomo in tutto questo?

Progettiamo i nostri sistemi con particolare atten-

zione all’interazione tra uomo e macchina. Le inter-

facce sono facili da utilizzare perché usiamo icone

e criteri intuitivi di navigazione. Sono anche per-

sonalizzabili, ovvero permettono all’operatore di

configurare il sistema secondo le proprie esigenze

e abilità. In un certo senso la rivoluzione 4.0 è già

stata preceduta dall’Umanesimo 4.0, che possiamo

scorgere nei modi in cui è cambiato il paradigma

della relazione uomo-macchina. Si pone l’essere

umano al centro, non il computer: le persone ope-

rano al meglio se ricevono l’informazione che serve

loro al momento giusto, nel posto giusto, ma so-

prattutto nel modo giusto.

La generazione dei digital native pretende già un

Marposs in Italia e nel mondo

Marposs produce sistemi elettronici da o cina per controlli dimensionali, geometrici e di stato della superficie di parti

meccaniche e sistemi di verifica della macchina e dell’utensile durante i cicli di lavoro. L’o erta comprende soluzioni

standard o speciali per tutti gli stadi del processo produttivo: dal controllo prima e durante la lavorazione in macchi-

na utensile, alla ispezione finale dei pezzi lavorati, alla raccolta ed elaborazione statistica dei dati di misura. I clienti di

riferimento sono i costruttori (di macchine utensili e di stazioni di misura) e gli utilizzatori finali nei settori: automobile

e relativa subfornitura; cuscinetti, ingranaggi, compressori, motori elettrici; aeronautica; vetro; energia; elettronica e

information technology; biomedicale.

Marposs nasce a Bologna nel 1952 da un’invenzione dell’ingegner

Mario Possati

(1922-1990): il primo sistema in-process

per il controllo di pezzi durante l’operazione di rettifica, un’innovazione che permette il miglioramento della qualità e

della quantità dei componenti prodotti dalle macchine utensili. Nel 1962, dopo il posizionamento nel mercato nazionale,

l’azienda apre il suo primo u cio all’estero, in Germania. Nel 1963 lo sbarco negli Stati Uniti, dove oggi si trova lo sta-

bilimento di Auburn Hills, alla periferia di Detroit. Nel 1970 il primo u cio in Giappone, punto di partenza per la pene-

trazione nel mercato asiatico, a partire da Cina e Corea nei primi anni Ottanta. Negli anni 2000 Marposs ha iniziato un

programma di acquisizioni di aziende specializzate in prodotti di altissimo livello in ambiti specifici (quattro acquisizioni

nel 2016, due in Italia, una in Francia e una in Cina in joint-venture). L’evoluzione ha portato l’azienda a essere presente

in 25 paesi con la propria organizzazione di vendita e di assistenza, e in un’altra decina di paesi con una rete di agenti e

distributori. Nel complesso, il gruppo Marposs conta oltre 3.100 dipendenti: 1.150 in Italia e negli altri stabilimenti italiani;

oltre 600 nel resto dell’Europa, 300 in America e 1.000 in Asia. Il fatturato di gruppo per l’anno 2016 supera i 450 milioni

di euro. Nel quartier generale di Bentivoglio, dieci chilometri a nord di Bologna (38mila mq circondati da 30mila mq di

giardini) si trovano le strutture di ricerca e sviluppo, progettazione, produzione, marketing e formazione/addestramen-

to, oltre all’amministrazione e alle funzioni centrali di controllo di gestione.

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