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Le nuove macchine utensili sono già 4.0, molto più delle fabbriche che spesso non lo sono.

La creazione di una connettività IoT e il rinnovo dei macchinari sono i fattori che aprono

ai vantaggi della quarta rivoluzione industriale. Ecco il punto di vista privilegiato

di Marposs, partner e attore della trasformazione.

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gennaio-febbraio 2017

P

raticamente tutte le machine utensili

di nuova generazione sono a con-

trollo numerico e abilitate all’industria

4.0. Se l’utilizzatore dispone di uno

stabilimento dotato di connettività IoT

e della possibilità di valorizzare i dati

grazie al cloud e a sistemi big data, i

vantaggi della quarta rivoluzione indu-

striale sono a portata di mano.

Il primo tema è dunque la connessio-

ne, che dipende dall’infrastruttura IT

nel rispetto degli standard. Il secon-

do tema riguarda un parco macchine

italiano un po’ ‘vecchiotto’, costituito

in molti casi da macchinari di vecchia

generazione a cui la crisi economica ha prolungato

la permanenza in fabbrica.

Posto questo, il mercato italiano delle machine uten-

sili è tornato dinamico e ricettivo. Secondo i dati di

Federmacchine, nel biennio compreso tra il 2013 e

il 2015, il giro d’a‚ari è cresciuto a ritmo costante

fino a sfiorare i 38 miliardi di euro. E le prospetti-

ve per il medio termine sono altrettanto positive:

secondo Prometeia, gli investimenti in macchinari

cresceranno in modo sempre più deciso: +2,1% nel

2017, +2,3% nel 2018, +2,6% nel 2019. A ciò si ag-

giunge il piano nazionale Industria 4.0 su cui po-

trà contare l’Italia, con misure che comprendono

super-ammortamenti e iper-ammortamenti per gli

investimenti in diverse tecnologie abilitanti (robot

collaborativi, IoT, stampanti 3D, cloud, realtà au-

mentata ecc...).

Cosa dunque può frenare il passaggio all’industria

SMART FACTORY

EVOLUZIONE IN FABBRICA

Michele Ciceri

4.0, che poi è il compimento della

smart factory iniziata con i primi pro-

getti nel decennio scorso? “Conside-

rato che esistono un know how conso-

lidato nel mondo della produzione di

macchine utensili, e opportunità eco-

nomiche straordinarie grazie agli incen-

tivi, direi che a ostacolare le macchine

intelligenti può essere solo un proble-

ma di matrice culturale”, a‚erma l’in-

gegner

Giuseppe Sceusi

, presidente di

Marposs Italia. “Per superare l’ostacolo

è importante che l’utilizzatore finale

percepisca nel complesso i vantaggi

della fase 4.0 in termini di ežcienza

e competitività per la propria azienda, dopo di che

lo scatto in avanti sarà automatico e inevitabile”.

Marposs è presente nella quarta rivoluzione indu-

striale nelle vesti di partner e contemporaneamen-

te di attore. Infatti i sistemi che produce servono

a rendere intelligenti le macchine, ma sono a loro

volta il risultato di una produzione smart che met-

te in pratica già da anni nelle proprie fabbriche

i concetti di industry 4.0. “Nella veste di partner

facciamo nostri i nuovi standard che le aziende

più strutturate e innovative richiedono, ma anche

abilitano a ‘fabbrica intelligente’ realtà produtti-

ve più tradizionali. Per questo abbiamo sviluppato

la formula ‘Smart Factory Together’ a identificare

prodotti appartenenti in pieno ai paradigmi tecni-

ci e tecnologici propri del modello produttivo 4.0.

Come attori siamo invece in prima fila nel promuo-

vere un modello per lo sviluppo della produzione

INDUSTRIA 4.0 & IOT

Giuseppe Sceusi, presidente

di Marposs Italia