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Tra i temi più importanti che caratterizzeranno l’o erta dell’ecosistema dell’azienda in Italia

spiccano i sistemi blockchain e l’API economy.

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ottobre 2016

“P

artner e system integrator hanno un ruolo fon-

damentale nella nuova era dell’IT, e insieme

possiamo portare vero valore nei processi di tra-

sformazione digitale dei nostri clienti”, così

Stefano

Rebattoni

, global technology services leader di IBM

Italy, durante la sessione plenaria del recente IBM

Technical Day. Ampio il raggio di tematiche trattate

nella giornata di presentazioni: sicurezza; hybrid IT;

dati, analytics e contenuti; lo sviluppo applicativo

abilitato da Bluemix; smart working e mobility; re-

siliency dei sistemi (disaster recovery e business

continuity); digital transformation e API economy;

mainframe ed energy e„ciency. Un incontro quin-

di ad ampio raggio organizzato con più seminari

paralleli focalizzati su diversi temi che sono stati

seguiti complessivamente da diverse centinaia di

partecipanti. Tra i tanti argomenti proposti nella

giornata ne abbiamo scelti alcuni che rappresen-

tano innovazioni che sicuramente caratterizzeran-

no la proposta di IBM, e di tutto il suo ecosistema,

nei prossimi tempi: l’API economy, il mainframe e

il paradigma dell’enterprirse mobility e i sistemi

blockchain.

Il primo mattone dell’API economy

Il termine API economy è oggi utilizzato da diversi

soggetti, non solo da IBM, ma per ora manca una

definizione condivisa dalla variegata comunità IT.

Si può comunque dire che il concetto di API eco-

nomy nasce dalla consapevolezza che il percorso di

trasformazione digitale di una qualsiasi organizza-

zione o impresa di tipo tradizionale potrà realizzarsi

solo grazie alla possibilità

di rendere più aperti e

flessibili i dati, le applicazioni e i servizi

esisten-

ti nei loro sistemi informativi. Più questi elementi

LE LEVE DI IBM

CHE TRASFORMANO L’IT

Ruggero Vota

saranno ‘aperti’ e più sarà facilitato per esempio

il passaggio di applicazioni e dati da ambienti on

premise al cloud, e naturalmente viceversa. Così

come si potrà intervenire con rapidità nella modi-

fica delle app di un’azienda secondo le indicazioni

relative alla customer experience emerse dal loro

reale utilizzo: “Le trasformazioni vengono stimolate

dai dispositivi connessi e dalla volontà dei consu-

matori di vivere esperienze di brand convincenti.

Tutto questo genera un’enorme e sempre crescen-

te quantità di dati” ha spiegato

Giuseppe De Sio

,

hybrid cloud technical sales di IBM Italy.

L’apertura dei sistemi informativi quindi richiesta

dai processi di trasformazione digitale in corso sarà

abilitata da continui interventi sulle API (application

programming interface) delle applicazioni in utilizzo

e questa continua attività genera quello che oggi

si intende nel mondo IT con API economy. Ovvero

un nuovo modello di intervento sulle applicazioni

con il quale

le aziende clienti finali, ma anche e so-

prattutto i system integrator, dovranno fare i conti.

Il mercato dell’API economy, secondo IBM si svi-

lupperà quindi attraverso interazioni tra clienti e

fornitori di servizi software, su tematiche come:

creazione di valore o•rendo API che altri vogliono;

utilizzo delle API per facilitare l’innovazione libera

degli sviluppatori; supporto ai team di sviluppo su

tecnologie mobili; API come linguaggio comune

in un mondo ibrido e, non meno importante, col-

legamento dei dispositivi ai dati nell’IoT. In questo

quadro complesso ancora in corso di formazione,

oggi l’azienda propone IBM API Connect, ovvero

una soluzione di gestione delle API che a•ronta

tutti gli aspetti critici del ciclo di vita di queste sia

in ambienti cloud che on premise. IBM API Connect

TECNOLOGIE PER L’ERA DIGITALE