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ottobre 2016

si distingue come il più grande elemento di vantag-

gio competitivo oggi esistente influendo su tutti gli

aspetti dell’attività di ogni settore”.

Diversi sono gli esempi che si possono fare, dalla

sanità ai trasporti al mondo delle istituzioni finan-

ziarie. Tutto a patto, però, di superare diverse sfide

che riguardano i silos in cui sono compartimentati e

ammassati i dati, spesso in modo incoerente, e con

una scarsa governance da parte di chi dovrebbe

prenderli in carico. Ecco che l’esigenza impellente

diventa quella di riuscire a estrarre i relativi pattern

e assegnarvi il significato che conta.

Due esempi: customer experience e IoT

Per meglio farsi un’idea degli scenari esposti nel

corso della Partners Conference 2016 di Teradata

aˆrontiamo due delle tematiche particolarmente

‘calde’ - Customer Experience e Internet of Things

(IoT) - sulle quali la società sta già lavorando in con-

creto, sia attraverso la sua parte di consulting che

si occupa di portare consulenza a clienti esistenti e

potenziali, che quella solutions, business e techno-

logy, dove sono state annunciate diverse novità

sempre più ‘open’ e capaci quindi di connnettersi

con soluzioni terze parti. Come ha spiegato

Randy

Lea

, vice president business analytics and consulting

di Teradata, oggi emerge ancor più forte l’esigenza

per le aziende di

generare valore in meno tempo

dalle risorse e i dati a disposizione,

e l’applicazione

degli analytics rappresenta la chiave per raggiun-

gere questo obiettivo: “Alla base ci sono le fonti di

dati, quindi l’infrastruttura che li gestisce e lavora,

e le diverse funzioni di business su cui influiscono:

dal risk management al finance e performance ma-

nagement, passando per la parte di regulation and

compliance, operations management, infrastructu-

re and corporate management, fino al marketing e

appunto la customer experience”. Nel dettaglio si

tratta in questo caso di avere una visione completa

del cliente e, quindi, informazioni approfondite sul

suo ciclo di vita. Questo per poter realizzare stra-

tegie omnicanale che personalizzano l’esperienza

proposta in un’azione costante di miglioramento e

ottimizzazione, misurandone la soddisfazione e ria-

dattando oˆerta e comunicazione, fronte prodotto

e assistenza, anticipando i comportamenti grazie a

una vista a 360 gradi.

Passando all’IoT, invece, tutto parte dagli innume-

revoli sensori presenti su svariate tipologie di og-

getti di uso quotidiano. Questi generano dati che

se raccolti e analizzati in modo corretto oˆrono

una moltitudine di informazioni indispensabili ad

abilitare la trasformazione digitale delle imprese.

“Oggi l’80% delle aziende ha degli obiettivi poco

chiari quando si parla di IoT, i casi d’uso sono limi-

tati così come l’applicazione di tecniche di anali-

si”, ha proseguito Lea, aggiungendo: “Noi abbia-

mo però già diverse realtà che stanno lavorando

in tal senso, e un esempio che può essere fatto è

quello dei trasporti dove grazie ai sensori di bor-

do è possibile anticipare un guasto intervenendo

prima che si verifichi. Abbiamo casi come quello

di Boeing sugli aerei, oppure Siemens quando si

tratta del trasporto ferroviario e di come garantire

livelli di servizio, e ancora Caterpillar che interviene

sui motori quando necessario. Il tutto anticipando

anomalie, manutenzione, ottimizzazione della pro-

duzione, qualifica dei dati”. In definitiva

essere più

rapidi abbassando costi e rischi anche tramite una

serie di ‘acceleratori tecnologici’

che Teradata ha

da poco rilasciato.

TERADATA PARTNERS CONFERENCE 2016

Le novità annunciate ad Atlanta

Nel corso della Partners Conference 2016, Teradata ha illustrato la sua oerta fondata su tre pilastri - Business Solutions,

Technology Solutions e Architectural Expertise - che vanno a formare quella piramide attraverso la quale vuole assistere

le imprese nella trasformazione digitale basata sui dati. Tra le novità annunciate ci sono nuove opzioni implementative

per il suo motore analitico Aster Analytics, e in particolare per Hadoop e Amazon Web Services (AWS). Inoltre si è

parlato di Rapid Analytic Consulting Engagement (RACE), una metodologia che consente una vista totale sul valore

potenziale di business delle soluzioni analitiche. Customer Journey Analytic Solution propone dal canto suo un insieme

di capacità per distinguere i percorsi comportamentali di ogni cliente, individuando la migliore interazione successiva

e orire una experience coerente e personalizzata su ogni canale e punto di contatto. L’idea di Borderless Analytics è

invece quella di orire una capacità di gestione di ambienti analitici multi sistema e di spostamento dei carichi di lavoro

al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse. Il tutto permettendo anche l’accesso a insiemi eterogenei di motori di ela-

borazione e store di dati. Teradata Everywhere riguarda poi la possibilità di portare il database analitico su più ambienti

cloud di tipo public, gestito, e on premise. Aggiornamento infine anche per l’architettura IntelliFlex.