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novembre-dicembre 2016
Dal punto di vista tecnologico, un im-
pianto base prevede l’installazione di
una centralina IP e di un software spe-
cifico in grado di comunicare, tramite
un’App, con qualsiasi device per col-
legare l’utente alla propria postazio-
ne lavorativa. Semplicità di utilizzo,
accesso rapido e velocità della rete:
questi i requisiti per noi indispensa-
bili anché l’impianto sia percepito
dagli end users come funzionale alla
loro attività”.
Quali sono le principali novità propo-
ste da Allnet.Italia in materia di UCC?
“Nell’ambito delle soluzioni di UCC -
prosegue Perozzi - il must have sta
diventando la
centralizzazione del ser-
vizio verso il cloud
che rappresenta,
infatti, la piattaforma base su cui im-
plementare applicazioni UCC in modo
semplice e scalabile, accessibile ad un
ampio numero di utenti, con processi di
gestione meno gravosi, a costi inferiori.
I nostri vendor si stanno spostando
verso soluzioni complete di UcaaS
(Unified Communication as a Servi-
ce) in cloud, che o rono ad esempio
servizi di messaggistica VoIP e vide-
oconferenze, implementate e gestite
direttamente dal system integrator e/o
dall’installatore.
Dal punto di vista degli apparati, invece, tra le prin-
cipali novità proposte da Allnet.Italia troviamo nuovi
modelli di cue ed auricolari Bluetooth, strumenti
indispensabili per una collaborazione ecace anche
in mobilità. Apparecchi evoluti, che grazie alla tec-
nologia Smart Sensor integrata e adattatori Blueto-
oth USB, possono gestire anche chiamate tramite il
pc segnalando, in tempo reale, la disponibilità degli
account collegati a MS Lync o Skype. L’eccellente
qualità audio è assicurata da un triplo microfono
a cancellazione del rumore circostante e da una
funzione di equalizzatore dinamico che regola ed
ottimizza le impostazioni sonore in tempo reale.
Innovazioni importanti riguardano anche nuovi
centralini IP, autoconfigurabili, perfettamente in-
teroperabili con diversi dispositivi, semplici da ge-
stire e ricchi di funzionalità senza costi di licenza
per integrazioni aggiuntive. Un’unica piattaforma
professionale, dunque, estremamente versatile, in
grado di supportare servizi di telefonia avanzata,
instant messaging, videoconferencing e anche vi-
deosorveglianza.
Infine, evoluzioni tecnologiche signifi-
cative riguardano anche i telefoni che
continuano a giocare un ruolo fonda-
mentale in azienda. In questo caso par-
liamo di display a colori ad alta defi-
nizione, integrazione con sistemi di
videocitofonia, audio in banda larga,
supporto cue Bluetooth tramite ri-
cevitore USB e possibilità di visualiz-
zazione di video”.
Quali sono secondo voi i fattori che
ancora oggi rappresentano un osta-
colo alla diusione della UCC in
azienda e quali pensa possano essere
ulteriori futuri sviluppi?
La parola passa di nuovo a Papado-
poulos: “Tutti i sistemi e le novità in
ambito UCC che abbiamo citato hanno
ovviamente come presupposto, per un
corretto funzionamento, l’utilizzo di
una
banda di rete adeguata.
La grande
carenza infrastrutturale ancora pre-
sente in Italia, non agevola pertanto
lo sviluppo di sistemi più complessi.
Laddove, infatti, il piano banda larga è
stato applicato, si sono aperte subito
delle buone opportunità. In secondo
luogo, la paura di perdita di dati, frodi e
intercettazioni delle comunicazioni, ha
sempre rappresentato un punto critico
da superare, non solo per il comparto
delle tecnologie UCC.
In tal senso, Allnet.Italia è attenta a o rire ai propri
clienti sistemi di sicurezza, firewall e antifrode avan-
zati. Per quanto riguarda il futuro, siamo certi che
il business delle aziende sarà sempre più legato a
sistemi di collaborazione evoluti su cloud, sempre
più percepiti come un servizio strategico, che va
oltre la loro funzionalità”.
TECNOLOGIE UCC
Emiliano Papadopoulos, CEO
di Allnet.Italia
Guido Perozzi, BDM VoIP & Unified
Communication di Allnet.Italia