Allnet.Italia, distributore ad alto valore aggiunto, fa il punto su sfide, trend e innovazione,
evidenziando che anche il governo sta facendo la sua parte con iniziative quali
il Piano Banda Ultralarga e il ‘Lavoro Agile’ introdotto nel disegno di legge collegato
alla Legge di Stabilità 2016.
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novembre-dicembre 2016
L
a rivoluzione tecnologica ancora in atto ha pro-
fondamente modificato il modo di lavorare delle
imprese, portandole ad a rontare nuove sfide sia
dal punto di vista dell’organizzazione, con la nascita
di forme di lavoro più flessibili come lo smart wor-
king, sia in termini di adeguamento tecnologico a
supporto del business.
Oggi più che mai, infatti, molte figure aziendali sono
chiamate a ricoprire ruoli di responsabilità all’in-
terno di team distribuiti in aree geografiche di e-
renti e ad operare a distanza su progetti comuni.
Investire in soluzioni di Unified Communication &
Collaboration (UCC), dunque, rappresenta un fat-
tore determinante per recuperare in ecienza e
competitività.
Qual è lo stato dell’arte nelle aziende italiane e quali
le nuove tendenze nel settore e gli scenari futuri?
Ne parliamo con
Emiliano Papadopoulos
, CEO di
Allnet.Italia, distributore ad alto valore aggiunto
specializzato in soluzioni innovative nell’IT e nelle
telecomunicazioni, e con
Guido Perozzi
, BDM VoIP
& Unified Communication dell’azienda.
Come si è evoluto e a che punto è il mercato italia-
no nell’adozione di tecnologie UCC?
La risposta viene da Emiliano Papadopoulos: “Ri-
spetto agli anni scorsi e, seppur ancora in maniera
molto lenta rispetto all’estero, la richiesta di soluzio-
ni UCC da parte delle aziende italiane è in costante
crescita. Un’evoluzione inevitabile per le imprese
LE NUOVE FRONTIERE
DELLA COLLABORAZIONE
AZIENDALE
A cura della redazione
che vogliono competere in uno scenario di mercato,
come quello attuale, in cui la nuova parola d’ordine
è ‘massima flessibilità’.
In questo scenario, anche il governo ha rivestito
un ruolo cruciale grazie alle politiche volte a col-
mare il gap infrastrutturale del Paese e a stimola-
re la crescita dei servizi digitali: dal Piano Banda
Ultralarga, fino ad arrivare al recente concetto di
‘Lavoro Agile’ introdotto dal consiglio dei ministri
nell’ultimo Disegno di Legge, collegato alla Legge
di Stabilità 2016, volto proprio a tutelare la nuova
modalità flessibile di lavoro subordinato, che può
essere svolto in parte all’interno e in parte all’esterno
dell’azienda. Un salto ideologico, dunque, che siamo
certi non tarderà ad arrivare e che si tradurrà in un
nuovo aumento della domanda di soluzioni UCC.
In tal senso Allnet.Italia, grazie a un ampio catalo-
go di soluzioni, è pronta a supportare le aziende
in questa transizione”.
Secondo la vostra esperienza, quali sono le prin-
cipali richieste da parte del mercato e quali carat-
teristiche deve avere oggi un moderno impianto
di UC&C?
Secondo Guido Perozzi “Tutti i moderni sistemi di
UCC richiesti dal mercato sono concepiti per essere
il più possibile flessibili, funzionali e multi-device,
al fine di assicurare la massima operatività anche
in mobilità, senza essere vincolati alla presenza fi-
sica in ucio.
TECNOLOGIE UCC