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novembre-dicembre 2016 - 08

SCENARIO

Il riordino in corso sul tema della Metrologia

Le novità per il settore del commercio rappresentate dal recente schema di decreto

presentato a Bruxelles a fine ottobre.

In data 31/10/2016 è stato inoltrato a Bruxelles lo schema

di decreto “Regolamento recante codificazione, modifica e

integrazione, nonché semplificazione e armonizzazione tec-

nica alla normativa dell’Unione europea, della disciplina

attuativa dei controlli sugli strumenti di misura in servizio e

della vigilanza sugli strumenti di misura conformi alla norma-

tiva nazionale ed europea”.

Nel presente articolo, attingendo dalla Relazione a firma del

Direttore Generale Dott. Gianfrancesco Vecchio della Direzione

Generale per il Mercato, la Concorrenza, il Consumatore, la

Vigilanza e la Normativa Tecnica del MiSE (Ministero dello

Sviluppo Economico), ne tracciamo la storia per metterne in

evidenza la finalità e gli obiettivi che si prefigge.

La normativa, ancora in vigore sui controlli degli strumenti di

misura in servizio, risale al Regio Decreto 23 agosto 1890,

n. 7088 recante il Testo Unico delle Leggi sui pesi e sulle

misure del 1890; al tempo lo Stato controllava direttamente

la fabbricazione degli strumenti con l’ammissione alla “veri-

ficazione prima e alla legalizzazione” ed effettuava i con-

trolli di tutti gli strumenti in servizio (verificazione periodica e

sorveglianza). Con la direttiva 90/384/CEE relativa sugli

strumenti per pesare a funzionamento non automatico (NAWI)

e successivamente, nel 2007, con una direttiva relativa agli

strumenti MID, si è operato per armonizzare le procedure dei

controlli sia dal punto amministrativo che tecnico.

È dal 2000 che si è introdotta, per la prima volta, la possi-

bilità per laboratori e organismi privati di effettuare la verifi-

cazione periodica.

Oggi l’obiettivo primario è rassicurare ogni consumatore sul

rispetto della fede pubblica da parte degli utilizzatori degli

strumenti di misura attraverso maggiori controlli da parte delle

CCIAA (Camere di Commercio) e degli uffici metrici locali.

Con le nuove disposizioni le verifiche sul corretto funzionamen-

to di strumenti come le bilance o i distributori di carburante

saranno effettuati da laboratori accreditati presso ACCREDIA

(unico organismo nazionale autorizzato dallo Stato a svolgere

attività di accreditamento).

ULTERIORE ATTUAZIONE DI PRECEDENTI NORMATIVE

Con questo schema di regolamento si dà pertanto ulteriore

attuazione alle normative qui di seguito elencate.

– Legge 25 marzo 1997, n. 77, in particolare l’articolo 3,

comma 4, che prevede che le modifiche e integrazioni

alla disciplina normativa della verificazione periodica de-

gli strumenti metrici siano adottate mediante decreto del

Ministro dell’industria, del commercio e dell’artigianato.

– Decreto legislativo 2 febbraio 2007, n. 22, recante attua-

zione della direttiva 2004/22/CE relativa agli strumenti

di misura, e in particolare all’articolo 19, comma 2, se-

condo cui il ministro dello sviluppo economico stabilisce i

criteri per l’esecuzione dei controlli metrologici successivi

sulle 10 diverse tipologie di strumenti di misura disciplinati

dal predetto decreto legislativo.

– Legge 21 febbraio 2014, n. 9 di conversione in legge, con

modificazioni, del decreto legge 23 dicembre 2013, n.

145 ed in particolare al suo articolo 1, comma 6-septies,

secondo cui “con i regolamenti di cui ai decreti del Mini-

stro dello sviluppo economico adottati ai sensi dell’articolo

19, comma 2, del decreto legislativo 2 febbraio 2007, n.

22, ..., sono disciplinati, ..., anche i controlli successivi,

relativamente agli strumenti di misura già messi in servizio

ai sensi delle disposizioni transitorie di cui all’articolo 22

del medesimo decreto legislativo”;

– Decreto legislativo 19 maggio 2016, n. 83, recante attua-

zione della direttiva 2014/31/UE concernente l’armoniz-

zazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla

messa disposizione sul mercato di strumenti per pesare a

funzionamento non automatico (NAWI).

Il citato schema di decreto provvede, pertanto, a dettare i

criteri, i termini e le procedure per l’esecuzione dei controlli

metrologici successivi sulla generalità degli strumenti di misura

conformi alle direttive europee vigenti in materia o conformi

alle disposizioni nazionali ancora in vigore.

COSA VIENE ABROGATO

In virtù di questa novità vengono ora abrogati i sei seguenti

regolamenti ministeriali.

– Decreto 28 marzo 2000, n. 182. Regolamento recante

modifica e integrazione della disciplina della verificazione

periodica degli strumenti metrici in materia di commercio

e Camere di Commercio;

– Decreto del ministro dello sviluppo economico 18 gennaio

2011, n. 31, recante il regolamento concernente i criteri

per l’esecuzione dei controlli metrologici successivi sugli

strumenti per pesare a funzionamento automatico;

– Decreto del ministro dello sviluppo economico 18 gen-

naio 2011, n. 32, recante il regolamento concernente i

criteri per l’esecuzione dei controlli metrologici successivi

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