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Quali sono gli standard e le soluzioni tecnolo-

giche che assicurano una videocomunicazione

di qualità, anche in presenza di fattori esterni

(mancanza di ‘banda garantita’,... altro), che

devono essere prese in considerazione da un’a-

zienda per risultare e‹cace nel suo business?

Stefano Osler

, Wildix - C’è solo un modo per garan-

tire che la qualità sia sempre suciente: la velocità

del mezzo trasmissivo che l’azienda acquisisce deve

essere molto superiore al massimo utilizzo previ-

sto. Conta molto la qualità del protocollo e la sua

capacità di adattarsi a temporanei cali delle pre-

stazioni del mezzo trasmissivo. Sono da preferire i

protocolli più recenti che grazie a un maggior uso

della potenza di calcolo e algoritmi più ecienti,

riescono, a parità di risorse di comunicazione, a

dare un’esperienza molto migliore all’utente. Vanno

sicuramente evitate tutte quelle soluzioni che non

usano protocolli di sicurezza ecienti, in passato

questo problema si è risolto anche aggiungendo

strati di VPN e firewall. Purtroppo questo strato di

sicurezza aggiunto, complica la fruizione del servi-

zio e non raggiunge mai gli elevati standard di si-

curezza richiesti oggi. Infatti un protocollo insicuro,

anche se incapsulato dentro uno più sicuro, rimane

sempre un rischio per chi sia già riuscito a ottenere

accesso alla rete o per un client che partecipa nella

comunicazione con il protocollo insicuro.

Alessandra Ottaviani

, Metha Group - Dal nostro

punto di vista è fondamentale che una soluzione

di videoconferenza risponda a alle seguenti linee

guida: tecnologia innovativa e semplice da usare;

possibilità di ascoltare tutti in maniera chiara; buon

contatto visivo con i colleghi / l’immagine di tutti

deve risultare chiara; sicurezza audio / video dei

meeting a livello enterprise. YOCon-

ference risponde in modo puntuale a

ogni singola linea guida e fornisce la

soluzione più adatta sia in versione

cloud che on-premise.

Andrea Recupero

, Polycom - Perché

la videocomunicazione risulti eca-

ce tra gli interlocutori e l’investimen-

to iniziale dell’azienda sia proficuo, è

fondamentale che le tecnologie e le

soluzioni rispettino elevati standard di

qualità, soprattutto laddove le condi-

zioni di banda garantita non fossero

ottimali. Tecnologie di Lost Packet Re-

covery, come quelle o erte da Polycom

possono o rire livelli elevati di qualità

nella videocomunicazione, nonostante condizioni di

banda disponibile non sempre e del tutto adeguate.

Questa soluzione consente agli utenti di comuni-

care in video da ogni rete in ogni luogo e in base

ad algoritmi riesce a eliminare interferenze e difetti

legati alla disponibilità di banda. Con le soluzioni

Polycom è possibile anche fare interoperabilità tra

i device già in uso sia on premise che su cloud, a

seconda della struttura dell’azienda.

Fabio Tessera

, Vidyo - Non c’è dubbio che l’utilizzo

di Scalable Video Coding quale tecnica di codifica

del video in rete sia oggi lo standard

migliore per e ettuare videocomuni-

cazioni sull’Internet pubblica. Vidyo

è orgogliosa di essere stata la prima

azienda del settore a introdurre questo

metodo di instradamento dei pacchetti

su IP che da protocollo per applicazioni

di streaming è diventato lo standard

di riferimento per la migliore quali-

tà di videocomunicazione. Oggi tutti

i principali player di mercato stanno

adottando questo standard ma Vidyo

conserva la leadership nell’adozione e

nelle evoluzioni successive. La com-

binazione di questa tecnica di codifi-

ca con l’architettura unica, basata su

VidyoRouter e brevettata da Vidyo,

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Alessandro Parisi, managing

director, estos Italia

© Andrey Popov - fotolia.com

FOCUS – L’ecacia della videocomunicazione

novembre-dicembre 2016